Sanremo 2016 - Elton John: "Non immaginavo di diventare papà". Salvini "strapagarlo per esaltare le adozioni gay, è una vergogna."
A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
Grafica di Giovanni Trapani
"Non pensavo che questo viaggio sarebbe continuato così tanto. Non immaginavo di diventare papà e di avere la vita che ho avuto." Ieri sera Elton John ha semplicemente pronunciato queste parole, ma tutti coloro che hanno immaginato che la sua sola presenza potesse far saltare i nervi ai soliti noti, non si è sbagliato.
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Se Mario Adinolfi si dice soddisfatto della serata, complimentandosi con Conti per l'ottimo lavoro privo di sbavature, Matteo Salvini non è così sereno.
Bene Carlo Conti, Sanremo senza sbavature e i nastri lgbt sono conformisti ma legittimi, non mi impressionano— Mario Adinolfi (@marioadinolfi) 9 Febbraio 2016
Il leader della Lega sul suo account Twitter ha scritto: "Strapagare Elton John, per esaltare le adozioni gay, è una vergogna. Ma è il festival della canzone, o comizio politico?"
#FestivaldiSanremo?— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 10 Febbraio 2016
Strapagare Elton John, per esaltare le adozioni gay, è una vergogna.
Ma è il festival della canzone, o comizio politico?
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Partendo dalla personale considerazione che mi fa dubitare fortemente che Salvini abbia la trasmissione, mi chiedo dove abbia potuto scorgere un'esaltazione alle adozioni gay. Elton John ha soltanto detto che non avrebbe mai immaginato di poter essere padre. Questo può definirsi un'esaltazione?
Quello che, a mio avviso, ha dello sconcertante è l'aver visto un artista internazionale costretto al silenzio da coloro che ogni giorno sparano porcate sull'omosessualità e sulle famiglie omogenitoriali. Trovo vergognoso che ogni volta che in tv c'è qualcuno che a loro non piace, tirino fuori il discorso dei soldi pubblici per censurarlo.
A questi vorrei ricordare che anche i gay pagano il canone Rai benché siano costretti a vedere programmi e personaggi, più discutibili di un cantate omosessuale che dice di essere padre, che li offendono senza misura ogni volta che aprono la bocca.
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