Coppia gay cacciata dal Family day. Emma Bonino a Tagadà: " In democrazia le leggi si fanno a tutelare le minoranze" [VIDEO]
A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
Grafica di Giovanni Trapani
In questi due giorni abbiamo parlato di quanto è avvenuto in tv dopo il Family day (qui, qui, qui) e
per concludere questo viaggio all'interno dei programmi televisivi dedicato al tema delle unioni gay e la stepchild adoption, non potevamo non soffermarci su quando è andato in onda su La7 all'interno del programma di Tiziana Panella, 'Tagadà'. Assieme alla conduttrice sono presenti Emma Bonino, l'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno e la consigliera comunale Valentina Costaldini e in collegamento Carlo Giovanardi. Quest'ultimo prima afferma che non ha nulla contro il riconoscimento delle unioni gay e poi tira fuori la pappardella dello sfruttamento della donna da parte di coppie gay che vogliono fare i genitori. La Panella, giustamente, gli fa notare che l'andare all'estero e a usufruire della maternità surrogata sono anche, se non la maggioranza, le coppie etero:
"Il DDL Cirinnà permette l'adozione del figlio del partner, anche perché la pratica del cosiddetto utero in affitto è proibita, e rimane proibita. La pratica dell'utero in affitto è una pratica a cui ricorrono anche le coppie eterosessuali. La domanda allora è: 'perché non abbiamo visto le barricate per le coppie eterosessuali e le abbiamo viste per il decreto Cirinnà che non parla di questo?'"
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per concludere questo viaggio all'interno dei programmi televisivi dedicato al tema delle unioni gay e la stepchild adoption, non potevamo non soffermarci su quando è andato in onda su La7 all'interno del programma di Tiziana Panella, 'Tagadà'. Assieme alla conduttrice sono presenti Emma Bonino, l'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno e la consigliera comunale Valentina Costaldini e in collegamento Carlo Giovanardi. Quest'ultimo prima afferma che non ha nulla contro il riconoscimento delle unioni gay e poi tira fuori la pappardella dello sfruttamento della donna da parte di coppie gay che vogliono fare i genitori. La Panella, giustamente, gli fa notare che l'andare all'estero e a usufruire della maternità surrogata sono anche, se non la maggioranza, le coppie etero:
"Il DDL Cirinnà permette l'adozione del figlio del partner, anche perché la pratica del cosiddetto utero in affitto è proibita, e rimane proibita. La pratica dell'utero in affitto è una pratica a cui ricorrono anche le coppie eterosessuali. La domanda allora è: 'perché non abbiamo visto le barricate per le coppie eterosessuali e le abbiamo viste per il decreto Cirinnà che non parla di questo?'"
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Alemanno risponde che la costituzione non parla di coppie omosessuali e poi che l'importante è tutelare i bambini. La Panella pone un'altra domanda da non sottovalutare in merito ai bambini che già vivono in famiglie omosessuali: "quei bambini esistono già e avrebbero diritto di avere i diritti."
In studio viene mostrato il servizio in cui Daniele e Christian, seguiti dalle telecamere del programma, si sono recati al Family day per porre delle domande ai partecipanti. I due ragazzi stanno assieme da 9 anni formando, di fatto, una famiglia, ma per coloro che erano lì presenti non possono essere ritenuti tali. Qualcuno dice loro che gli danno fastidio quando parlano di voler adottare dei figli. Poi avviene l'imprevedibile. I due ragazzi vengono fermati dagli agenti della Digos che chiede loro i documenti per poi allontanarli dalla piazza perché la loro presenza potrebbe essere vista come una provocazione.
Tornati in studio riprende il dibattito e Daniele e Christian, in collegamento, raccontano che sono stati "identificati e allontanati perché indossavamo una maglia con scritto 'Lo stesso amore = gli stessi diritti. Abbiamo avuto bellissimi confronti con tutti a parte qualche 'vaffa' e alcuni che chiedevano di stare lontano dai bambini. Perché allontanarci?"
Risponde loro Giovanardi che, come sempre, la butta in 'caciara' e dimostra ancora una volta il soggetto che è: "Sapete chi era Mario Mieli? Mario Mieli ha scritto un libro in cui inneggiava alla pederastia, alla pedofilia..."
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Tornati in studio riprende il dibattito e Daniele e Christian, in collegamento, raccontano che sono stati "identificati e allontanati perché indossavamo una maglia con scritto 'Lo stesso amore = gli stessi diritti. Abbiamo avuto bellissimi confronti con tutti a parte qualche 'vaffa' e alcuni che chiedevano di stare lontano dai bambini. Perché allontanarci?"
Risponde loro Giovanardi che, come sempre, la butta in 'caciara' e dimostra ancora una volta il soggetto che è: "Sapete chi era Mario Mieli? Mario Mieli ha scritto un libro in cui inneggiava alla pederastia, alla pedofilia..."
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Per concludere prima di invitarsi a guardare il video della puntata che trovate in fondo, vi riportiamo le parole di Emma Bonino sulla stepchild adoption e sui diritti civili:
"Questo bambino già c'è e si pensa solamente di dare una veste legare. Questo bambino già c'è, che deve fare? Tutte le volte che si arriva in Parlamento quando si parla di diritti civili alla fine si scrivono delle cose che non si applicheranno mai perché sono inapplicabili. Di fronte a fenomeni sociali, voi potete tutti i proibizionismi che volete e dopo di che incentivate a girare la legge. [Se la maggioranza della gente è contraria alla stepchild adoption] non la fa. Non è che la legge va fatta per le maggioranze. In democrazia le leggi si fanno a tutelare le minoranze, vorrei segnalare. E per altro nessuno obbliga nessuno a divorziare, ad abortire non obbliga nemmeno ad adottare. Si tratta di dare un'oportunità a bambini già dati."
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