L'appuntamento con la rubrica La foto della settimana di oggi รจ po' speciale, diciamo che รจ un regalo che voglio fare a Leonardo Pace e a Fabio Motti.
Dopo la pausa forzata che sonostato costretto ad attuare, torna Il mio mondo espanso e sono contento di farlo
assieme a un amico del blog e il suo compagno. Parlo diLeonardo Pace, vicepresidente de I mondi diversi No profit,e Fabio Motti che ci parleranno della decisione di iscriversi, il prossimo maggio, al Registro delle Unioni Civili di
Roma, ma anche della loro storia d’amore.
Il motivo per cui ho voluto
intervistarli รจ stato dato anche dalla decisione dell’Atac, azienda
municipalizzata del trasporto pubblico di Roma, di concedere a Fabio, in quanto dipendente 15 giorni di
congedo matrimoniale. Una notizia importante perchรฉ dimostra, ancora una volta,
quanto la societร รจ avanti rispetto alla politica che, invece, tende a
reprimere ogni forma di famiglia diversa da quella definita tradizionale.
Quella che s’รจ appena conclusa รจ stata una settimana piena
di fatti dal punto di vista politico e sociale. L’Italia ha un nuovo presidente
della Repubblica, Sergio Mattarella, che succede a Giorgio Napolitano che ha
lasciato il suo incarico a metร del suo secondo mandato, ma dal punto di vista
LGBTQ la notizia che ha suscitato tanto interesse quanto entusiasmo, รจ stato il
riconoscimento del registro delle unioni civili a Roma.
E cosรฌ anche
la capitale ha riconosciuto il registro delle unioni civili permettendo ai
cittadini romani lgbt, ma anche a tutti gli eterosessuali, di poter veder
riconosciuto il proprio legame affettivo. Inoltre nel registro verranno
trascritti automaticamente tutte le nozze gay contratte all’estero. Un segnale
forte da parte del sindaco Marino, e
della sua giunta, piรน volt attaccato dal ministro Alfano e del
prefetto per avere, in passato, trascritto le nozze di coppie
omosessuali. Un altro segnale che fa
capire come i comuni italiani, fra i quali Palermo, Napoli, Torino e adesso
anche Roma, sono piรน attenti alle esigenze dei loro cittadini e il distacco enorme col Parlamento
e lo stesso governo.
Ovviamente per questa notizia ho voluto saperne di piรน e
ho contattato alcuni amici che vivono a Roma per avere un loro commento su
quanto accaduto mercoledรฌ pomeriggio e se credono che questo gesto della
capitale, che va a unirsi a quelli degli altri comuni, darร uno scossone al Parlamento.
Prima, perรฒ,
partiamo da questo video che รจ stato realizzato ieri, subito dopo la delibera,
dagli amici de I mondi diversi.
L’entusiasmo
che si respira nel video non puรฒ non lasciare indifferenti. La gioia, la
speranza e la consapevolezza di aver vinto una battaglia per i propri diritti,
vengono fuori in una maniera tale che solo chi รจ occupato a celarsi dietro
ideologie manovrate a proprio uso e consumo non puรฒ vedere.
Purtroppo
per il momento ti posso dare solo un parere parziale della faccenda, e ti
spiego rapidamente il perchรฉ. Il comune di Roma, come forse saprai, รจ suddiviso
in Municipi, una sorta di piccoli sotto comuni, i quali gestiscono alcune
faccende in autonomia rispetto al Campidoglio. Una di queste fino a poco tempo
fa era proprio il registro delle unioni civili. In particolare il mio municipio
di riferimento, l'ottavo, aveva giร istituito nei mesi scorsi questo registro,
nel senso che le coppie che rispettavano determinati criteri potevano
ufficializzare la rispettiva situazione, in attesa che un riconoscimento da parte
del Campidoglio e/o della legge italiana ne suffragasse il valore. Io e il mio compagno lo abbiamo giร fatto, e
oggi ho chiamato il Municipio per sapere se la procedura si sarebbe
perfezionata da sรฉ o se per caso ci fosse bisogno di un nostro ulteriore intervento.
Poi ho chiesto cosa cambiasse rispetto a quello che noi avevamo giร fatto,
quali diritti/doveri implicasse la recente decisione del Campidoglio. Ebbene,
loro non lo sanno ancora. Forse รจ troppo presto, le indicazioni in merito non
le hanno ancora ricevute. Dovrรฒ risentirli piรน avanti, oppure contattare
direttamente il Campidoglio. Penso che non abbiano le idee chiare nemmeno gli
addetti ai lavori, quindi lasciamo sedimentare. Purtroppo il minimo che puรฒ accadere
in Italia, in questi casi, รจ che ci mettano un po' a recepire una nuova
decisione e a perfezionarla con l'iter che richiede
Viviamo in un paese dove alcune potenti lobby politiche impediscono
l'emancipazione dei cittadini LGBT, ma per fortuna viviamo anche in Europa, in
un contesto economico e sociale troppo interconnesso per evitare l'evoluzione
sociale conseguente. Non รจ possibile che l'Europa, che si puรฒ attraversare con un
volo aereo da 50 euro, sia divisa su
tematiche cosi importanti come la famiglia, i figli ed i diritti civili. Quello
che questa politica omofoba non ci vuole dare, lo stiamo ottenendo dalla giustizia
e dalla buona amministrazione locale. Anche se dicono che questo registro alla
fine conta poco, capisco che stiamo andando verso la giusta direzione grazie
alle reazioni spaventate, e a volte sproporzionate, della parte avversaria. Loro
hanno paura perchรฉ sanno di stare dalla parte del torto e sanno che non
potranno tenere alta questa barricata a lungo, dato che giร oggi fa acqua da tutte le
parti.
Il riconoscimento del registro delle unioni civili a Roma, non รจ il
fine, ma รจ un mezzo, una delle tappe per arrivare a una societร piรน giusta
per tutti. Quindi, per ora, abbiamo vinto una battaglia. Non lamentiamoci, ma facciamo festa e portiamo a casa il trofeo.
Leonardo Pace
L'istituzione del Registro delle Unioni Civili a Roma รจ un risultato di
portata storica per diversi motivi. In primo luogo, รจ estremamente
significativo che Roma, cittร dove รจ particolarmente pesante l'ingerenza
vaticana, dia un segnale di laicitร e indipendenza delle istituzioni e della
politica, offrendo un esempio che non puรฒ lasciare indifferenti il Governo e il
Parlamento di questo paese. Indipendentemente dagli effetti concreti della
delibera, che sono per ovvie ragioni limitati a quanto รจ nella disponibilitร
dell'amministrazione comunale, il valore politico รจ incalcolabile. La capitale
d'Italia fa un passo avanti inequivocabile verso il riconoscimento della paritร
e della dignitร di tutte le forme di famiglia e il Paese quindi non puรฒ
permettersi di restare indietro e rimandare ulteriormente l'approvazione di una
legge nazionale. Vorrei anche sottolineare che approvando questa delibera
l'amministrazione capitolina mantiene un impegno preso con le cittadine e i
cittadini fin dalla campagna elettorale del Sindaco Marino. Una volta tanto, la
politica si riavvicina alle persone dimostrando che se c'รจ volontร le promesse
non devono rimanere solo parole ma possono tradursi in fatti concreti. Un
impegno analogo nei confronti delle coppie omosessuali รจ stato assunto piรน
volte dal Presidente del Consiglio Renzi e la delibera di Roma rappresenta un
promemoria a caratteri cubitali di quella promessa. Ora tocca al Parlamento e
al Governo dimostrare che l'Italia sta cambiando e che la politica รจ
effettivamente capace di rimettersi al servizio delle persone e dei principi di
uguaglianza che stanno scritti nella nostra Costituzione.
Insomma c’รจ
ancora tanto da fare, ma allo stesso tempo un bel po’ รจ stato fatto e pure benissimo. Non resta che
aspettare che anche a Roma tutti i municipi romani vengano aggiornati per come
si deve in modo da non creare fraintendimenti e soprattutto per non dar modo ai
detrattori di attaccarsi a cavilli burocratici per rallentare il processo di
emancipazione che l’Italia avverte il
bisogno di compiere.
Due settimana fa รจ arrivata la notizia
che anche a Palermo presto sarร istituito il Registro delle Unioni Civili, ma
prima di soffermarci su quanto sta accadendo nel capoluogo siciliano, partiamo col
chiariarire cos’รจ questo registro.
Il registro
delle unioni civili รจ uno strumento di tipo amministrativo attraverso il quale
il comune delibera che coloro si iscrivono sono equiparati alle coppie sposate
per quanto riguarda i provvedimenti di competenza del comune, come quelli
legati alla casa, ai servizi sociali, ai trasporti, allo sport, al tempo libero.
Si possono iscrivere le coppie eterosessuali ed omosessuali che siano residenti
o coabitanti.
Precisato questo, passiamo al tema principale di questo articolo per il
quale ho chiesto un commento alla Presidente di Arcigay Palermo, DanielaTomasino e al Presidente dell’Associazione Articolo 3 e consulente per le
politiche lgbt di Palermo, Carlo Verri.