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Ciรฒ che si cela dietro al chemsex con Andrea Mauri a #QuelliInCoprifuoco


 Diretta diversa quella di ieri sera di #QuelliInCoprifuoco, le live IG de Il mio mondo espanso. Protagonista รจ stato lo scrittore e redattore Rai Andrea Mauri che, parlando del suo nuovo libro "Ragazzi chimici - conessioni di chemsex", scritto con Angela Infante e la postfazione di Pilippo Maria Nimbi, pubblicato da Ensemble edizioni, ci ha spiegato cosa si nasconde dietro a un fenomeno ancora cosรฌ sconosciuto ai piรน, ma giร  praticato da tanti anche in Italia.


Partendo dall'intervista scritta pubblicata qualche tempo fa proprio su queste pagine, Mauri ha approndito uno degli aspetti che appartiene a molti uomini e a molti ragazzi che scelgono di compiere atti sessuali dietro assunzione di specifiche droghe. Ansia da prestazioni, solitudine e incapacitร  ad adattarsi con il mondo che li circonda sono, infatti, alcuni dei fattori che li spinge a vivere la sessualitร  in questa maniera.


La serata รจ continuata, poi, commentando alcune delle notizie riguardanti il mondo lgbtq+ delle ultime settimane, come l'aggressione subita dai due giovani a Roma e alla nuova esternazione di Giorgia Meloni sull'utilitร  della Legge Zan.


Una serata diversa,dicevo, ma che non ha risparmiato attimi di ironia. Ecco, cosa รจ successo nell'ultima live


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Mario Artiaco il suo tour promozionale arriva a Roma e incontra Monica Cirinnร 

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A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani


Domani, giovedรฌ 24 maggio, alle 18:30, presso la libreria Notebook all’auditorium di Roma, lo scrittore indipendente Mario Artiaco arriverร  con il suo tour promozionale del romanzo Io, Lauro e le rose (qui la recensione e l’intervista all’autore realizzate da Il mondo espanso dei romanzi gay).

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Artiaco ritorna nella capitale dopo settantotto presentazioni in giro per l’Italia e l’ospitata al Salone Internazione del libro di Torino per parlare, ancora una volta, del suo romanzo d’amore, amicizia, pregiudizio e omofobia.

«Sono felice nel profondo dell’anima», ammette Mario Artiaco a Il mio mondo espanso. «Con la mia storia voglio provare a rendere il mondo un posto migliore per i nostri figli e nipoti, lo dico senza retorica.»

Il suo Io, Lauro e le rose, tratto da una storia vera, racconta quando ancora l’omofobia sia parte attiva di questo paese.

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Domani alle 18:30 nei locali della libreria Notebook all’auditorium di Roma, Artiaco, che appare anche fra i dieci autori che hanno collaborato all’antologia benefica La vita รจ un sogno (qui per saperne di piรน),  darร  ancora una volta voce al suo romanzo, alla sua storia e ai suoi personaggi  in compagnia di una relatrice d’eccezione, la senatrice, a cui si deve la legge sulle unioni civili, Monica Cirinnร .


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Preside vieta a studenti di partecipare a incontro sull’omofobia

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A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
Il prossimo 9 maggio lo scrittore e giornalista Maurizio Macaluso, autore, fra gli altri, del romanzo ‘Di Domenica’ (qui la nostra recensione), avrebbe dovuto presenziare al Molino Excelsior di Valderice, nel trapanese, assieme alla collega Ornella Fulco e la psicoterapeuta Fabrizia Sala, per incontrare gli studenti dell’Istituto tecnico turistico Sciascia e Bufalino, per parlare di omofobia. Tutto era quasi pronto, ma, all’ultimo momento, il preside dell’istituto superiore ha ritenuto che l’argomento non fosse adatto per i suoi studenti.
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Nella foto: Maurizio Macaluso
«Con mia grande sorpresa – ha scritto Macaluso sul suo profilo facebook -  ho appreso che il dirigente scolastico non ritiene che tale argomento possa essere proposto all'attenzione e alla riflessione degli studenti.»

L’incontro avrebbe permesso ai ragazzi di partecipare a una concreta occasione di formazione e di dibattito, in cui ognuno avrebbe potuto esprimere liberamente il proprio pensiero sull’argomento e sul libro stesso dell’autore. 
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La decisione del preside, considerando che il bullismo omofobo miete vittime un giorno sรฌ e l’altro pure, appare incomprensibile.

«Quello che, forse, il dirigente scolastico non ha compreso รจ che l'omofobia - e NON L'OMOSESSUALITร€ - รจ un problema serio della societร . – scrive ancora Macaluso - Nell'ultimo anno sono avvenuti in Italia ben 196 episodi di omofobia. Il 5 aprile, a Roma, un ragazzo omosessuale di vent'anni รจ stato selvaggiamente picchiato. Nelle settimane scorse un ragazzino di 12 anni, Andrew Leach, si รจ suicidato a causa dei continui sfottรฒ omofobi ricevuti a scuola. Sono soltanto due dei tanti episodi avvenuti nell'ultimo periodo. E la scuola, dove spesso episodi di omofobia accadono, ha il dovere di fornire gli strumenti per combattere il fenomeno. Mettere la testa sotto la sabbia, fingendo che certe storie non esistano, non aiuta e non รจ accettabile da parte di chi, se non per passione almeno per ruolo istituzionale, รจ chiamato ad aprire le menti dei nostri giovani.»

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Picchiato nel salernitano perchรฉ gay. Tredicenne immobilizzato e palpeggiato dai compagni di scuola

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A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani

«Si aggiorna ormai con una frequenza allarmante l'elenco dei ragazzi e delle ragazze che in ogni parte del Paese finisco nel mirino di bulli e baby gang, diventando bersagli di violenze ed emarginazione» Sono le parole con cui Gabriele Piazzoni, segretario nazionale di Arcigay ha commentato un nuovo caso di violenza a stampo omofobo ai danni di un ragazzo di soli tredici anni avvenuto a Scafati, in provincia di Salerno.
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Secondo quanto riporta il quotidiano La Cittร , sabato scorso il ragazzino รจ stato accerchiato da un gruppo di compagni di scuola, che vedendolo gli si sono avvicinati, obbligandolo a seguirlo all’interno della Villa comunale, in quel momento chiusa, dove si รจ consumata la violenza.  

Gli aggressori non soltanto lo hanno offeso con frasi omofobe, ma dicevano al giovane a vergognarsi per quei suoi atteggiamenti effeminati. Non contenti, lo hanno schiaffeggiato e immobilizzato, palpeggiandolo, in fine, nel basso ventre.

Tornato a casa, ancora scosso e spaventato, il tredicenne ha raccontato tutto alla madre, che si รจ rivolta ai carabinieri per denunciare il tutto.
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«L'unico antidoto a questa deriva รจ l'educazione alle differenze.» - ha continuato il segretario di Arcigay, prima di scagliare il dito contro la politica - «Dietro al dolore e all'indignazione che tutta la politica esprime a commento di questi fatti, c'รจ un pezzo di quella stessa politica, trasversale a partiti e a schieramenti, che metodicamente ostacola i progetti che tante associazioni come la nostra portano avanti nelle scuole.».
Fonte: Republica.it
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Coppia gay insultata, picchiata e derubata da 7 ragazzi a Bari. VIDEO

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A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
Un trentenne barese e il suo compagno spagnolo, in vacanza in Puglia, lo scorso 8 giugno, intono alle 19:30, sono stati insultati, picchiati e poi rapinati  a Bari da 7 ragazzi  fra i 17 e i 20 anni.
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Secondo a quanto ha riportato dal pm Bruna Manganelli, che fa capo alla Squadra Mobile di Bari, le due vittime, all’uscita da un locale di largo Adua, sono state raggiunte dal branco, che ha iniziato a insultarli per la loro omosessualitร . In seguito gli aggressori sono passati alla violenza fisica, colpendoli con calci e pugni, e al furto di due collanine e un anello, che indossati dalla coppia.

Valentina Vigliarolo, presidente di Arcigay Bari,  ha commentato quanto accaduto alla coppia, esprimendo la sua preoccupazione per la giovane etร  degli aggressori e la mancata tutela da parte dello Stato, che non ha ancora emanato la legge contro i l’omofobia, ferma al Senato da 4 anni:

«Quello che piรน ci spaventa รจ la giovanissima etร  degli aggressori, dovuta secondo noi ai movimenti d’odio che si stanno diffondendo negli ultimi anni. Noi chiediamo ai ragazzi gay di esporsi, di fare coming out, di denunciare quando sono vittime di discriminazioni e violenze e questo non sempre รจ scontato perchรฉ significa metterci la faccia. Ma lo Stato poi non ci protegge, considerando le violenze per omofobia al pari delle altre. L’aggressione di una coppia omosessuale รจ un’aggressione d’odio. Per questo chiediamo da anni una legge nazionale che abbia valore punitivo nei confronti di queste forme di aggressioni.»
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Attraverso alle immagini che la Polizia di Bari ha acquisito da alcune telecamere di sorveglianza, poste sulla strada – e che potrete vedere di seguito -, la polizia รจ riuscita a identificare alcuni dei 7 aggressori. Se il diciassettenne continua a essere a piede libero, sebbene indagato dalla Procura per i minorenni di Bari, due maggiorenni sono stati arrestati e condotti in carcere, dove nei prossimi giorni saranno sottoposti all'interrogatorio del gip. Le indagini, tuttavia, sono ancora in corso, al fine d'identificare gli altri quattro ragazzi del branco.
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