Altri Mondi - La mia Metamoforsi. Intervista a Marco Michele Caserta

Quella di oggi รจ un’intervista che ho voluto fortemente. L’ho cercata e alla fine sono riuscito a realizzarla grazie alla disponibilitร  del  suo protagonista Marco Michele Caserta, ideatore del sito web La Metamorfosi FtM. 

Da tempo ero curioso di approfondire le mie conoscenze su quella realtร  chiamata transessualismo che ho cominciato a conoscere grazie anche ad alcuni libri che ho letto proprio recentemente e che mi hanno allontanato da quei luoghi comuni a cui, in un modo o nell’altro, tutti noi siamo stati abituati. Ciรฒ che distingue l’essere umano dagli altri esseri viventi sono l’intelligenza (anche se non sempre l’essere umano รจ in grado di sfruttare) e la curiositร . La voglia di conoscere meglio quegli altri mondi che ci sembrano cosรฌ lontani, ci fa capire che, in realtร , sono molto piรน simili di quanto si pensasse e, inoltre, ci fa capire che tutte le vite ruotano intorno ai sentimenti, alle passioni,  al desiderio di essere autentici e alla volontร  di essere se stessi sempre e comunque pur andando incontro alle critiche di coloro che non vogliono vedere al di lร  della propria realtร .


L’intervista di oggi รจ dunque rivolta a tutti coloro che hanno voglia di scoprire nuovi orizzonti, ma anche, e soprattutto, a tutte quelle ragazze e a tutti quei ragazzi che guardandosi allo specchio non riescono a riconoscersi nell’immagine riflessa e sognano un corpo diverso per poter essere se stessi al cento per cento.

La mia Metamorfosi - 
Intervista a Marco Michele Caserta


Marco, ti andrebbe di dirci chi sei per iniziarci a conoscere?

Marco M. Caserta. Foto Massimo Prizzon
Ci mancherebbe, certo... anzi, ti ringrazio per avermi contattato oltre che per esserti interessato a questa tematica in specifico: “Il Transessualismo”.

Quando hai capito che il tuo io esteriore non rispecchiava il tuo io interiore e come hai vissuto quei momenti?

Beh, la vera consapevolezza รจ arrivata con il tempo. Diciamo che ho sempre sentito, fin dall'infanzia, una certa estraneitร  e un certo disagio con il mio corpo. Ovviamente, come forse potrai immaginare, i veri problemi sono usciti durante l'etร  della pubertร , quando il mio corpo iniziava a plasmarsi e a prender forma...una forma che assolutamente non volevo prendesse: quella femminile. Sono stati molteplici i segnali che la mia psiche cercava di lanciare al mio corpo, quello piรน grave รจ stato l'anoressia. Non volevo ascoltarmi perchรฉ quel disagio mi faceva sentire un deviato mentale ed io volevo soltanto sentirmi “normale”. Non mi rendevo conto che la nostra societร  รจ la prima colpevole, la prima a farci sentire cosรฌ, la prima che con i sui clichรฉ, la sua binarietร  sui generi e i suoi luoghi comuni, vorrebbe in qualche modo incasellarci facendoci rientrare nella cosiddetta “normalitร ” (gli esseri umani, come tali, hanno bisogno di poter esprimere le proprie peculiaritร  - “la propria diversitร ” -  con tutta naturalezza).
Ovviamente, a quei tempi, non avevo gli strumenti necessari per capire che si trattava di Transessualismo: un disagio che aveva una nome (Disforia di Genere) e una risoluzione (Adeguamento di Genere). Ad un certo punto della mia vita, dato che sono stato sempre attratto dalle donne, ho creduto anche di essere lesbica; ignorantemente credevo che il mio sentirmi un uomo fosse una prerogativa dell'essere lesbica: niente di piรน falso (anche se nel XX secolo era una teoria piuttosto diffusa). l'Identitร  di Genere e l'Orientamento Sessuale sono due concetti ben distinti tra loro anche se complementari. In soldoni, l'Identitร  di Genere รจ la definizione che descrive il nostro sentirci uomini o donne o entrambi (anche se la societร  non accetta l'esistenza del terzo genere, questo non vuol dire che quest'ultimo non esista); mentre l'Orientamento Sessuale descrive la direzione verso la quale si dirige l'attrazione sessuale e affettiva di un individuo, indipendentemente dal genere di appartenenza dello stesso. Diciamo che ho preso realmente coscienza di essere transessuale a 29 anni, grazie ad alcune interviste fatte a qualche ragazzo FtM (la sigla sta per Female to Male → da Femmina a Maschio) e a Internet. Non potevo piรน fare finta di non vedere e cosรฌ ho deciso di essere piรน onesto e sincero con me stesso, calando giรน la mia maschera: non volevo piรน sopravvivere ma vivere. Non sono stati momenti felici, non si puรฒ spiegare a parole l'annientamento che si prova quando davanti ad uno specchio non ci si riconosce. L'integritร  psicologica va in frantumi e tutto quello che ne viene fuori successivamente รจ solo sofferenza. Fortunatamente ho sempre avuto un certo tipo di carattere, forte ed ottimista nonostante tutto, che mi ha permesso di tenermi continuamente aggrappato alla vita...“solo” non mi amavo come sarebbe stato giusto che fosse. Sopravvivevo con un segreto e questo mi consumava. La Transizione รจ stata una boccata di aria fresca...รจ stato come rinascere. La Transizione non รจ una pozione magica ma puรฒ senz'altro migliorare la qualitร  della vita di un individuo che vive questo tipo di disagio dentro di se.


Quando ne hai parlato in casa i tuoi genitori come hanno preso la notizia?

Oddio, รจ lunga, vediamo se riesco a riassumerla. Non รจ stato semplice, perchรฉ le ansie di mia madre spesso ricadevano sulle mie spalle. Decisi di scriverle una lettera ma, conoscendola e sapendo bene quanto il periodo iniziale della terapia ormonale poteva essere delicato, mi venne un'idea: dargliela dopo qualche mese dall'assunzione del Testosterone. Se non chรฉ, me la scovรฒ in un nanosecondo. Non ti dico, il putiferio ebbe inzio. Sembrava scesa dalle nuvole, tutti se n'erano accorti tranne lei; si sa, le mamme molto spesso fanno finta di non vedere. Beh, fece il diavolo a quattro. Si ostinava continuamente a dirmi che quella non poteva essere la mia strada (come se doveva essere lei a decidere cos'era meglio per me), che la terapia ormonale mi avrebbe fatto del male, che gli interventi mi avrebbero deturpato etc. (per caritร , la preoccupazione ci sta...ma credo che il “troppo” sia sempre deleterio); tanto che, quando ebbi in mano la prima iniezione, arrivai al punto di rimandare tutto per vedere se potevo risolvere in primis la questione con lei. La conseguenza fu quella di ritrovarmi dentro ad un baratro, il peggiore di tutti. A mio padre lo dissi dopo qualche mese di terapia ormonale, perchรจ mia madre non voleva: mi aveva quasi convinto che avrebbe avuto una reazione spropositata. Invece, paradossalmente, ebbe una reazione  piรน pacata della sua, piรน silenziosa; ecco, quanto meno il suo silenzio non mi ha ostacolato. Certo non c'era verso di farmi dare del  maschile, ma per lo meno mio padre (che ha solo la 5ร  elementare) usava l'impersonale. Mia madre, invece, era tosta, non ne voleva proprio sapere (ma io sono stato piรน tosto di lei :)). Poi, con il tempo, la situazione ha iniziato a stemperarsi. La vera svolta, perรฒ, รจ avvenuta dopo che ho fatto l'intervento al petto a Miami (FL), eseguito dal Dr. Garramone. Un giorno, diverso tempo dopo e cosรฌ a ciel sereno, dentro ad un Supermercato mio padre disse ad un commesso: “Parli con mio figliO”. Mia madre capรฌ che non aveva piรน senso ostacolarmi e cosรฌ il tutto iniziรฒ a prendere una piega diversa, piรน serena e distesa. Il regalo piรน grande รจ stato al mio 32esimo compleanno: una torta con su scritto “Buon Compleanno Marco”.

Quanto รจ stato difficile ottenere il corpo che hai sempre sognato?
Da 1 a 100? 1000!E' dura, ma niente รจ impossibile. Ci vuole pazienza, determinazione, coraggio, perseveranza e tanta forza d'animo. Tutti noi abbiamo delle grandi risorse interiori dalle quali poter attingere nel momento del bisogno, basta solo iniziare a coltivarle. Io comunque sono ancora a metร  strada del mio percorso. Non credere che i miei ostacoli siano finiti qui (ho un secondo intervento chirurgico da fare, devo ancora cambiare i documenti e la parte che mi mette piรน a dura prova รจ la reale difficoltร  nel trovare un lavoro con dei dati anagrafici completamente difformi rispetto al mio aspetto attuale). La cosa bella รจ che il mio percorso interiore รจ andato di gran lunga piรน in lร  rispetto a quello burocratico...alla faccia di tutto il sistema che c'รจ dietro :). 


Che ricordo hai di quei giorni?

Marco M. Caserta. Foto Massimo Prizzon
Sai, i ricordi sono tanti...e come tali voglio conservarli. Belli o brutti che siano stati, fanno e faranno parte di del mio bagaglio a mano per sempre. L'infelicitร  di sentirmi addosso un corpo che non ho mai sentito mio, la felicitร  di riconoscermi davanti ad uno specchio e tutto il tragitto in mezzo a questi due forti e profondi stati d'animo, beh, hanno contribuito a farmi diventare quello che sono ora. La Transizione non mi ha reso migliore di nessuno, ognuno ha le sue sofferenze, le sue battaglie da portare avanti. La Transizione mi ha solo reso una persona piรน serena...e dici niente :)!Ricordo come fosse ieri il misto di emozioni (felicitร  ed ansia) quando feci la prima iniezione, la preoccupazione su chi sarei diventato, l'abbassamento della voce, l'inaspettata felicitร  nel sentirmi il viso ruvido alla comparsa della prima barba, il giorno nel quale il Chirurgo mi tolse le bende e mi vidi per la prima volta il petto (un petto maschile, il mio petto); insomma, sono davvero tanti i ricordi che mi porto e mi porterรฒ dietro per sempre, ma la cosa piรน bella รจ che tutto questo l'ho potuto condividere con la persona che amo: la mia compagna.

La tua esperienza ti ha portato a dare vita ad uno spazio web davvero interessante che รจ La Metamorfosi FtM in cui parli di questa realtร  che รจ ancora molto velata e piena di luoghi comuni.  Come ti รจ nata l’idea di creare il sito?

Intanto grazie per il complimento. Beh, tanto per incominciare credo che dentro di me si sia fatta spazio una certa forma di riconoscenza per tutti coloro che, in un modo o nell'altro, hanno messo la loro faccia in web ancor prima di me. Diciamo che, grazie ad Internet, ai tempi mi si aprรฌ un mondo (certo, di FtM italiani molto pochi...ma anche se inizialmente furono piรน gli FtM americani a farmi compagnia, il tutto mi fu utile ugualmente). Poi, di mio, sono sempre stato una persona sempre pronta a tendere una mano in caso di bisogno. Potevo rimanere con il mio Canale YouTube e la mia Mailing list FtM. Diciamo che ho solo cercato di capire e di andare incontro alle reali esigenze del momento di chi, come me, affrontava per la prima volta tutto; cercando, cosรฌ, di dare loro una mano. Dato che in circolo non vi era piรน nessuna traccia di un Sito Personale FtM Italiano che girava in Web in quel periodo (anche se poco indicizzato dai vari motori di ricerca), decisi di aprirne uno mio; perรฒ, non volevo nemmeno che avesse solo un'impronta personale...e, pian piano, sono arrivato a quello che vedete ora. Non volevo che alcune informazioni rimanessero di nicchia, all'interno delle varie mailng list a gruppo chiuso, e cosรฌ mi sono comportato di conseguenza, tutto qui. Mi fa molto piacere che il Sito abbia avuto un certo tipo di riscontro e sono altresรฌ contento che in qualche modo sia stato utile a qualcun'altro, ma non credo di aver fatto o di fare nulla di cosรฌ trascendentale che gli altri non possano fare. 

Come tu stesso dici nella sezione del tuo sito “Chi sono”,  la realtร  Transessuale maschile รจ molto poco conosciuta e questo mi porta a fare un parallelismo con l’omosessualitร  femminile. Se la realtร  omosessuale maschile e la realtร  transessuale femminile sono piรน sdoganate (seppur piene di luoghi comuni), la realtร  transessuale maschile e la realtร  omosessuale femminile sono davvero poco conosciute, subendo una sorta di doppia emarginazione e, perchรฉ no, una doppia discriminazione. Secondo te questo da cosa dipende?

Partiamo dal presupposto che la societร  ha un bisogno costante, quasi impellente, di stigmatizzare le  minoranze piรน svariate con una marea di luoghi comuni e con il solo intento di farci credere che, per rientrare nella cosiddetta “norma”, bisogna assolutamente seguire la massa; ovviamente non si puรฒ stigmatizzare ciรฒ che รจ poco visibile. La scarsa visibilitร  di cui parli, per quanto concerne la realtร  omosessuale femminile e la realtร  transessuale maschile, credo abbia radici un po' datate. Del resto, per dirtene una, nel 69 la persona che divenne un simbolo di ribellione e di orgoglio LGBT fu proprio Sylvia Rivera: una donna transessuale e non un uomo transessuale.  Ma come Sylvia Rivera, all'interno del Movimento Transessuale, ci sono state tante figure di spicco e per la maggior parte parliamo di figure transessuali femminili. Insomma, un po' รจ attribuibile alla percentuale di persone di cui รจ composta ogni singola realtร  (che vede in testa quella omosessuale maschile e quella transessuale femminile), un po' รจ attribuibile a chi ha fatto attivismo mettendoci la faccia sin dal principio e un po'...a tante altre cose. Poi diciamocelo: purtroppo, da anni, la Transessualitร  femminile si porta con se lo stigma della prostituzione; questo, ahimรจ, le porta ad essere sempre nel mirino e quindi bersaglio facile, rispetto a noi maschietti trans. D'altro canto, nel caso della Transessualitร  maschile, il Testosterone ci porta ad un mutamento fisico molto piรน  radicale ed accentuato; tutto questo porta molti uomini trans a decidere di mimetizzarsi tra una folla di uomini genetici, rendendosi di conseguenza invisibili. Se poi vogliamo fare un'ultima considerazione sulla sull'Omosessualitร  femminile e la sua scarsa visibilitร , basti solo pensare a due donne che si tengono per mano e a due uomini che fanno altrettanto: le due donne passeranno del tutto inosservate, mentre i due uomini no; del resto viviamo in una societร  maschilista e patriarcale per eccellenza, piena di stereotipi e di luoghi comuni. Certo, รจ vero, chi รจ poco visibile subisce una doppia discriminazione, ma credo anche che un muro fatto di silenzio e di invisibilitร  non si possa abbattere solo con un paio di voci fuori campo. Ovviamente le realtร , come dici tu, piรน sdoganate e in quanto  tali anche piรน stigmatizzate, predomineranno sempre su quelle che sono state piรน invisibili e meno conosciute; perรฒ sono anche dell'idea che se non si inizia a seminare da qualche parte, possibilmente su di un terreno fertile, difficilmente si raccoglierร  qualche frutto (e da quello che ho potuto vedere, in questo ultimo periodo, mi sembra che qualcosa stia iniziando a cambiare). Insomma, ce ne sarebbe da parlare ma rischieremmo di andare per le lunghe.

Marco tu vivi felicemente una relazione d’amore, perรฒ ti voglio chiedere se in generale per una ragazzo FtM o una ragazza MtF sia facile trovare l’amore oppure riscontra delle difficoltร  per via della sua storia personale?

Marco M. Caserta. Foto Massimo Prizzon
Beh, viviamo in una Societร  piuttosto fallocentrica, anche se  effettivamente le donne ne sono meno influenzate. Ad ogni modo credo che tutto dipenda dall'intelligenza di chi abbiamo di fronte. Ne ho sentite parecchie... di tutti i colori oserei dire. Purtroppo l'ignoranza porta le persone a pensare che se un uomo genetico sta insieme ad una donna trans (non operata ai genitali), allora in automatico รจ un omosessuale represso; idem per una donna genetica che sta insieme ad un uomo transessuale (non operato ai genitali). Insomma, il tutto si riduce squallidamente a un organo sessuale. Perciรฒ, sรฌ, la difficoltร  c'รจ senza dubbio, ma, con una buona dose di fortuna e una buona dose di autostima, si puรฒ trovare senz'altro una persona sufficientemente intelligente che sappia andare oltre ad un organo sessuale. Spesso, purtroppo, la disistima porta le persone transessuali ad avvicinarsi alle persone meno indicate, accettando tutto, solo per sentirsi amate (e credo anche che in generale sia una dinamica piuttosto comune, al di lร  se si รจ persone T* o meno). 

Che consiglio ti senti di dare a tutte quelle ragazze e a tutti quei ragazzi che non si riconoscono nel proprio corpo?

Direi loro di iniziare a prendere in mano la loro vita perchรฉ si puรฒ rinascere. Sarei falso se dicessi che si tratta di un percorso facile ma se dietro a tanta sofferenza c'รจ altrettanta determinazione di volercela fare, beh, allora si puรฒ. Il primo passo รจ capire ed accettare chi siamo e dove vogliamo andare, con il secondo ci stiamo giร  dirigendo verso la rinascita: la metamorfosi. Ovviamente non possiedo nessuna veritร  in tasca, parlo sempre in base alle mie esperienze personali.

Intervista: Francesco Sansone
Grafica: Giovanni Trapani