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Ciรฒ che si cela dietro al chemsex con Andrea Mauri a #QuelliInCoprifuoco


 Diretta diversa quella di ieri sera di #QuelliInCoprifuoco, le live IG de Il mio mondo espanso. Protagonista รจ stato lo scrittore e redattore Rai Andrea Mauri che, parlando del suo nuovo libro "Ragazzi chimici - conessioni di chemsex", scritto con Angela Infante e la postfazione di Pilippo Maria Nimbi, pubblicato da Ensemble edizioni, ci ha spiegato cosa si nasconde dietro a un fenomeno ancora cosรฌ sconosciuto ai piรน, ma giร  praticato da tanti anche in Italia.


Partendo dall'intervista scritta pubblicata qualche tempo fa proprio su queste pagine, Mauri ha approndito uno degli aspetti che appartiene a molti uomini e a molti ragazzi che scelgono di compiere atti sessuali dietro assunzione di specifiche droghe. Ansia da prestazioni, solitudine e incapacitร  ad adattarsi con il mondo che li circonda sono, infatti, alcuni dei fattori che li spinge a vivere la sessualitร  in questa maniera.


La serata รจ continuata, poi, commentando alcune delle notizie riguardanti il mondo lgbtq+ delle ultime settimane, come l'aggressione subita dai due giovani a Roma e alla nuova esternazione di Giorgia Meloni sull'utilitร  della Legge Zan.


Una serata diversa,dicevo, ma che non ha risparmiato attimi di ironia. Ecco, cosa รจ successo nell'ultima live


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Picchiato nel salernitano perchรฉ gay. Tredicenne immobilizzato e palpeggiato dai compagni di scuola

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A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani

«Si aggiorna ormai con una frequenza allarmante l'elenco dei ragazzi e delle ragazze che in ogni parte del Paese finisco nel mirino di bulli e baby gang, diventando bersagli di violenze ed emarginazione» Sono le parole con cui Gabriele Piazzoni, segretario nazionale di Arcigay ha commentato un nuovo caso di violenza a stampo omofobo ai danni di un ragazzo di soli tredici anni avvenuto a Scafati, in provincia di Salerno.
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Secondo quanto riporta il quotidiano La Cittร , sabato scorso il ragazzino รจ stato accerchiato da un gruppo di compagni di scuola, che vedendolo gli si sono avvicinati, obbligandolo a seguirlo all’interno della Villa comunale, in quel momento chiusa, dove si รจ consumata la violenza.  

Gli aggressori non soltanto lo hanno offeso con frasi omofobe, ma dicevano al giovane a vergognarsi per quei suoi atteggiamenti effeminati. Non contenti, lo hanno schiaffeggiato e immobilizzato, palpeggiandolo, in fine, nel basso ventre.

Tornato a casa, ancora scosso e spaventato, il tredicenne ha raccontato tutto alla madre, che si รจ rivolta ai carabinieri per denunciare il tutto.
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«L'unico antidoto a questa deriva รจ l'educazione alle differenze.» - ha continuato il segretario di Arcigay, prima di scagliare il dito contro la politica - «Dietro al dolore e all'indignazione che tutta la politica esprime a commento di questi fatti, c'รจ un pezzo di quella stessa politica, trasversale a partiti e a schieramenti, che metodicamente ostacola i progetti che tante associazioni come la nostra portano avanti nelle scuole.».
Fonte: Republica.it
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Coppia gay insultata, picchiata e derubata da 7 ragazzi a Bari. VIDEO

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A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
Un trentenne barese e il suo compagno spagnolo, in vacanza in Puglia, lo scorso 8 giugno, intono alle 19:30, sono stati insultati, picchiati e poi rapinati  a Bari da 7 ragazzi  fra i 17 e i 20 anni.
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Secondo a quanto ha riportato dal pm Bruna Manganelli, che fa capo alla Squadra Mobile di Bari, le due vittime, all’uscita da un locale di largo Adua, sono state raggiunte dal branco, che ha iniziato a insultarli per la loro omosessualitร . In seguito gli aggressori sono passati alla violenza fisica, colpendoli con calci e pugni, e al furto di due collanine e un anello, che indossati dalla coppia.

Valentina Vigliarolo, presidente di Arcigay Bari,  ha commentato quanto accaduto alla coppia, esprimendo la sua preoccupazione per la giovane etร  degli aggressori e la mancata tutela da parte dello Stato, che non ha ancora emanato la legge contro i l’omofobia, ferma al Senato da 4 anni:

«Quello che piรน ci spaventa รจ la giovanissima etร  degli aggressori, dovuta secondo noi ai movimenti d’odio che si stanno diffondendo negli ultimi anni. Noi chiediamo ai ragazzi gay di esporsi, di fare coming out, di denunciare quando sono vittime di discriminazioni e violenze e questo non sempre รจ scontato perchรฉ significa metterci la faccia. Ma lo Stato poi non ci protegge, considerando le violenze per omofobia al pari delle altre. L’aggressione di una coppia omosessuale รจ un’aggressione d’odio. Per questo chiediamo da anni una legge nazionale che abbia valore punitivo nei confronti di queste forme di aggressioni.»
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Attraverso alle immagini che la Polizia di Bari ha acquisito da alcune telecamere di sorveglianza, poste sulla strada – e che potrete vedere di seguito -, la polizia รจ riuscita a identificare alcuni dei 7 aggressori. Se il diciassettenne continua a essere a piede libero, sebbene indagato dalla Procura per i minorenni di Bari, due maggiorenni sono stati arrestati e condotti in carcere, dove nei prossimi giorni saranno sottoposti all'interrogatorio del gip. Le indagini, tuttavia, sono ancora in corso, al fine d'identificare gli altri quattro ragazzi del branco.
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Coppia gay brutalmente aggredita in una metro a Londra: Arrestati i 3 aggressori

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A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
Ricorderete Phil Poole e Zbynek Zatloukal, la coppia che lo scorso febbraio รจ stata brutalmente aggredita sulla metropolitana londinese. A distanza di sette mesi la polizia ha arrestato i colpevoli. Si tratta di due sedicenni e un diciassettenne.
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I fatti: Phil Poole, 35 anni, e l fidanzato Zbynek Zatloukal, 26 anni, tornavano a casa in metro, dopo aver festeggiato San Valentino. Zbynek stava dormendo, con la testa appoggiata sulla spalla di Phil, quando ha sentito uno dei cinque aggressori pronunciare un insulto omofobo, prima di passare alle mani e picchiarlo selvaggiamente. Successivamente il gruppo รจ passato a Phil,svegliandolo con un pugno in faccia. (qui la cronaca completa) 

Nella foto la coppia alla festa di San Valentino, poco prima dell'aggressione

L’arresto: I tre adolescenti sono stati arrestati venerdรฌ 15 settembre e si sono dichiarati colpevoli. Dall’interrogatorio a cui la polizia li ha sottoposti sono emersi alcuni dettagli dell’aggressione. Quando uno dei due sedicenni ha visto salire la coppia sul treno, ha informato gli amici. Insieme si sono avvicinati alla coppia, iniziando a colpirli con calci e pugni.

La polizia della British Transport sono arrivati ai giovani dopo un’attenta indagine, riscontrando che il gesto compiuto dai tre era mosso dall’omofobia e chiedendo alla corte di trattare il caso come un crimine dell’odio.
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La sentenza: Ha colte ha accolto la richiesta della polizia, condannando gli aggressori a sei mesi di carcere e al pagamento di 100 stelline, poco piรน di 113 euro, a ciascuna delle vittime.
Fonte: gaystarnews

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Una scuola si schiera con uno studente di 17 anni vittima di bullismo omofobo.

A cura di Francesco Sansone
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«Tempo fa un mio ex compagno delle elementari ha scoperto che ero omosessuale. Ha cosรฌ iniziato a prendermi di mira con epiteti offensivi in piรน occasioni, anche in pubblico. All’inizio mi sono limitato a ignorarlo. I problemi sono iniziati quando me lo sono trovato davanti per la terza volta. Era una giornata di fine agosto e stavo andando con il mio compagno a fare la spesa. Me lo sono ritrovato nelle vicinanze di casa e in pochi istanti sono partiti gli insulti. Ma รจ stato oltrepassato il limite, perchรฉ l’aggressore questa volta mi ha sputato addosso. Ho chiamato i carabinieri ma ho scoperto che sarebbe stato necessario procedere alla denuncia tramite un avvocato e che l’ingiuria non si configura piรน come reato».  A parlare รจ il giovane diciassettenne di Faenza a Corriere di Bologna, per spiegare la brutta avventura che ha vissuto nelle ultime settimane.

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Dopo l’aggressione da parte dell’ex compagno di scuola, il giovane ha deciso di sfogarsi sul suo profilo Facebook sia per raccontare l’accaduto sia per manifestare il suo disagio, venendo contatto dall’avvocato bolognese Michele Giarratano, che ha deciso di assisterlo legalmente a titolo gratuito.  Sotto al suo stato, inoltre, gli sono arrivati numerosi commenti di solidarietร .

Domani, 15 settembre, il ragazzo ritornerร  all’istituto Torricelli Ballardini, presso il quale รจ iscritto, che ha deciso di schierarsi dalla sua parte e contro l’omofobia. Nei locali del liceo, infatti saranno appesi diversi striscioni, realizzati da un gruppo di scolari, con l’approvazione del preside Luigi Neri, per dire no al bullismo omofobo.
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Il dirigente scolastico, inoltre, ha dichiarato che durante l’anno scolastico si terranno degli incontri dedicati al tema dell’omofobia, in collaborazione con alcuni studenti e la partecipazione di Arcigay
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