Carlo Manzo: «“Le cose non dette” è a tutti gli effetti uno sfogo».

 


 

“Le cose non dette”  è il nuovo singolo del cantautore salernitano Carlo Manzo, pubblicato da Elle A produzioni. Un pezzo intimista, nato durante un blocco emotivo e creativo che il giovane artista ha attraversato all’inizio dello scorso anno. Un lungo periodo di riflessione e di ricerca interiore, per ritrovare se stesso e la strada che lo porterà alla persona che sarà un giorno.

 


Il brano è un dialogo che Manzo ha con se stesso, rimproverandosi alcune cose della sua vita.



«La canzone è a tutti gli effetti uno sfogo, una delle tante canzoni che “scrivo solo per me e nessuno mai capirà” fino in fondo, e in quanto tale era destinata a prendere polvere assieme alle altre in un cassetto», afferma l’artista a Il mio mondo espanso. «Ciò che mi ha spinto a pubblicarla è il valore di testimonianza che può trasmettere: ognuno di noi può sentirsi fragile per i motivi più disparati, arrivando  a dubitare delle scelte intraprese. Pubblicando questo brano ho voluto lanciare un messaggio: “indovinate un po’, non c’è niente di male ad avere un momento di fragilità!” Fa parte della vita, e come ogni problema della vita, si cerca di affrontarlo come meglio si può».

 

Per enfatizzare maggiormente il senso di intimità del testo, “Le cose non dette” è stato rilasciato in versione acustica. Chi lo ascolta, infatti, viene coinvolto emotivamente nello sfogo dell'artista, finendo per interrogarsi su se stesso.


«Nel periodo in cui ho scritto il brano non mi sentivo di mettermi in gioco, di gettare le mie idee nel calderone per verificare che potessero essere fattibili e ho preferito proteggerle con il silenzio», continua Carlo Manzo. «Ora, però sono pronto a tirare fuori altri bellissimi brani nati  dopo quel brutto periodo».

 

“Le cose non dette” è  un brano in cui emerge un disagio interiore generato da esami non dati, relazioni troncate troppo presto e la ricerca di affermazione professionale. Un disagio che si manifesta anche con un certo senso di colpa che, come dice Manzo, appartiene a tutti noi, indipendentemente dall’età.

 



Ascolta “Le cose non dette”