Visualizzazione post con etichetta muccassasina. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta muccassasina. Mostra tutti i post

Amanda Lepore, l’icona senza tempo nรฉ etร , arriva al Muccassassina.

A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
Amanda Lepore, l’eccentrica diva e musa di David La Chapelle, sarร  ospite del Muccassassina il prossimo 7 aprile.
Continua sotto...

Dopo aver infiammato i piรน importanti gay pride del mondo, aver lottato per i diritti delle persone trans mostrandosi in tutto il suo sfacciato ed eccessivo glamour la Lepore farร  ballare il popolo del Muccassassina proponendo i suoi successi "Champagne", "My Hair Looks Fierce", "My Pussy (is Famous)", "Cotton Candy" e "Turn Me Over", divenuti dei veri e propri cult nei gay club di tutto mondo.

«Muccassassina vuole celebrare un'icona assoluta, colei che per noi รจ archetipo della cultura trans, gay, glamour in un solo unico e inimitabile personaggio.» spiega Diego Longobardi, direttore artistico della serata. «Tutti almeno una volta ci siamo ispirati ai suoi look e alle sue performance! Non poteva mancare a Mucca che da ben 27 stagioni promuove la cultura LGBT a livello internazionale».

Dopo aver iniziato a esibirsi nei night-club di New York, Amanda Lepore viene notata dal fotografo David LaChapelle che la vuole come modella. In seguito partecipa a fortunate campagne pubblicitarie per Armani e MTV, collabora con artisti come Elton John, The Dandy Warhols, Cazwell, Sharon Needles e Cyndi Lauper.
Continua sotto...

Si รจ definita come «the most expensive body on earth», facendo dei numerosi interventi sul corpo la sua arma vincente con cui ha creato quell'immagine sopra le righe che l’ha resa un’indiscussa icona pop e gay. Non ama, perรฒ, definirsi un’attivista LGBT perchรฉ crede che «tutti debbano essere trattati in egual modo e debbano avere gli stessi diritti. Nessuno deve avere il potere di scoraggiarli: essi devono poter essere chi sono e fare ciรฒ che li rende felici

Durante la serata Amanda Lepore presenterร , assieme al suo collaboratore e fotografo internazionale Marco Ovando, il libro "Doll Parts", una biografia che raccoglie testi e fotografie esclusive con l’intento di raccontare ogni aspetto della sua carriera.

L’appuntamento, quindi, รจ per Venerdรฌ 7 aprile dalle 23:30 presso la discoteca Qube di Roma.

LOCANDINA DELLA SERATA

RIMANI SEMPRE AGGIORNATO. ISCRIVITI ALLA NUOVA PAGINA FACEBOOK
Read More

I peggiori nemici dei gay sono i gay stessi?


Vi starete chiedendo del perchรฉ di questo titolo cosรฌ forte, strano forse, per dare nome a questo articolo. Come sapete settimana scorsa, proprio lo scorso lunedรฌ, ho pubblicato su questo blog l’articolo/intervista ad un ragazzo che ha subito violenza omofoba all’interno del Muccassasina. Una testimonianza forte per certi aspetti che io stesso ho cercato di trattare con assoluta delicatezza senza puntare il dito contro nessuno, ma semplicemente dando la parola ad un ragazzo che voleva far conoscere la propria esperienza. I commenti naturalmente non sono mancati nรฉ su Il mio mondo espanso nรฉ sulla pagina del gruppo Io: Nella gioia e nel dolore e imiei mondi, oltre ovviamente in tutte quelle pagine in cui ho postato l’articolo.

Prima di pubblicare l’intervista, mi sono informato e documentato, pretendendo dal ragazzo di vedere tutto il materiale che testimoniasse l’autenticitร  di questo episodio. Giร  in passato ero stato contattato da un ragazzo che aveva  raccontato di subire una violenza perchรฉ omosessuale, ma nel momento in cui gli chiesi di fornirmi dati certi, รจ sparito e io ovviamente ho preso il tutto come uno scherzo, poco divertente anche, che qualcuno voleva fare per un motivo che ancora adesso non mi รจ chiaro. Fra l’atro, grazie anche all’aiuto dell’amico Luca su FB, ho avuto la conferma che le foto che mi aveva inviato in cui appariva ricoperto di lividi, erano false e inoltre lo stesso Luca, dopo aver parlato con un avvocato, mi aveva altresรฌ confermato la non autenticitร  di quella storia.

Essendo semplicemente un ragazzo che vuole mettersi in gioco, mettendo la propria faccia e il proprio nome, per cercare di fare qualcosa, seppur in piccolo, per la comunitร  LGBTQ a cui appartengo, cerco di essere attento nel fornire dati e notizie perchรฉ non vorrei, involontariamente, far perdere di credibilitร  alla battaglia che ogni giorno si fa per cercare di ottenere quei diritti civili che tanti di noi desiderano. 

Tornado all’intervista della scorsa settimana, quindi, anche per la storia di questo ragazzo ho preteso tutta la documentazione. Inoltre se per voi questo ragazzo รจ rimasto anonimo, non lo รจ rimasto a me. So il suo nome, conosco il suo viso e ho visto i referti medici dell’ospedale e la denuncia che il ragazzo ha fatto ai carabinieri. Fra l’altro ho fortemente voluto indagare nel dettaglio per non trovarmi in difficoltร  quando ci sarebbero stati commenti che avrebbero messo in dubbio il mio lavoro, ma soprattutto la storia del ragazzo. E naturalmente non avevo pensato male, perchรฉ quel commento รจ arrivato puntualmente.

“Strano davvero... Nessuno ne ha parlato, nessuno ha visto nulla, addirittura sono arrivati i Carabinieri fuori dal Qube e neanche quelli del Mieli (che rimangono lร  fuori fino a fine serata) se ne sono accorti? Ragazzi questa mi suona un po' di caz*****a da parte di qualcuno che rosica perchรฉ รจ inciampato o semplicemente vuole rubare soldi con una denuncia. Un tale gesto di omofobia avrebbe fatto il giro della capitale e della rete in pochi minuti, ed ora lo sveli tu cosรฌ dal nulla dopo piรน di una settimana... Ripeto, strano eh...”

Allora io non voglio difendermi perchรฉ credo di non doverlo fare, perchรฉ so come ho lavorato e la serietร  che metto in quello che faccio e anche perchรฉ credo che quando si arriva a mettere il proprio nome in quello che si fa, รจ perchรฉ si รจ piรน che certi. Non so voi, ma io non metto nรฉ la faccia nรฉ il nome se qualcosa non mi convince appieno.

Tuttavia quello che mi ha lasciato sgomento in questo commento รจ stata la frase: “Ragazzi questa mi suona un po' di caz*****a da parte di qualcuno che rosica perchรฉ รจ inciampato o semplicemente vuole rubare soldi con una denuncia.” Ora mi chiedo, si puรฒ arrivare a far passare una persona che ha subito violenza come un ricercatore di dote solo per difendere un locale? (Locale che fra l’altro da parte mai non รจ stato screditato, perchรฉ se cosรฌ fosse stato non avrei scritto nell’articolo “chiunque si sentirร  nominare nella seguente intervista, potrร  contattarmi per dire la propria versione”). Ma soprattutto, si puรฒ arrivare ad essere contro un altro gay che ha avuto il coraggio di raccontare la sua veritร , perchรฉ ha citato un luogo rispetto ad un altro?

Per quanto riguarda invece il pezzo del commento in cui viene detto: “Un tale gesto di omofobia avrebbe fatto il giro della capitale e della rete in pochi minuti, ed ora lo sveli tu cosรฌ dal nulla dopo piรน di una settimana” la risposta รจ semplice. Io non so voi, ma sin da piccolo mi hanno insegnato che per fare le cose bene, bisogna farle con scrupolositร . La notizia giร   il 1° Novembre circolava sulla rete (diversamente non so come avrei potuto conoscerla dato che il tutto รจ avvenuto a Roma e io vivo da tutt’altra parte) e tramite un amico del web, sono stato messo in contatto con il ragazzo. In questo modo per un’intera settimana abbiamo lavorato assieme per la realizzazione di quel pezzo (e considerando che non mangio tramite la mia attivitร  sul web, il tutto si svolgeva di sera, dopo aver lavorato per  ore) cercando di evitare toni scandalistici che avrebbero fatto perdere il fulcro della questione e agevolato commenti privi di logica.

Tuttavia, e chi mi segue da sempre lo sa, non ho mai censurato i commenti di nessuno neppure quando questi metteno in discussione l’autenticitร  di quello che viene fatto e di certo non inizierรฒ nemmeno adesso, perรฒ una cosa mi piacerebbe, e lo dico con assoluta tranquillitร . Mi piacerebbe ricevere delle critiche, seppur per me prive di ogni logica, da delle persone che hanno almeno il buon senso di firmare le proprie parole e non lanciarle nel web con sotto la voce: Anonimo.


Rubrica: Francesco Sansone
Grafica: Giovanni Trapani
Read More

Quando l’omofobia entra nei locali gay. La testimonianza di un ragazzo picchiato al Muccassasina


Che succede quando una serata, la sera delle streghe, si trasforma in un vero incubo da cui sembra non poter scappare? Era la sera dello scorso Halloween, quando due amici gay  scelgono di andare ad una festa a tema nella discoteca omosessuale piรน famosa della capitale: Il Muccassasina.  L’entusiasmo perรฒ si รจ trasformato presto in tutt’altro e il sangue finto disegnato sui volti dei ragazzi mascherati, รจ diventato vero.  Uno dei due amici viene aggredito e picchiato con una violenza ingiustificata da due ragazzi eterosessuali che erano andati alla serata insieme alle loro ragazze. Calci e pugni vengono scagliati contro il viso del ragazzo che, tra la non curanza della gente presente,  non riesce a liberarsi da quella cieca violenza. Una volta arrivati gli uomini della sicurezza, invece di sottrarlo ai suoi aggressori, lo hanno trattato come il carnefice della situazione. Viene preso di peso e cacciato fuori, mentre il sangue continuava a scorrere. L’amico della vittima, dopo che era stato trattenuto alla larga dai due aggressori, รจ riuscito a raggiungerlo e a chiamare l’ambulanza e i carabinieri, perรฒ ancora una volta il ragazzo  si รจ trovato a pensare di essere dentro ad uno di quei film dell’orrore. I carabinieri, infatti, sembravano poco interessanti ad ascoltarlo e lo hanno invitato semplicemente a sporgere denuncia, mentre gli aggressori, nella loro auto, sono passati davanti loro, certi di averla fatta franca.

Una serata di svago รจ diventata una serata di violenza, di paura e di ingiustizia ai danni di un giovane uomo che credeva di potersi divertire in un luogo dove l’omofobia, almeno in teoria, non dovrebbe esserci.

Oggi quel ragazzo ha deciso di raccontare la sua storia affinchรฉ queste vergogne possano smettere. Ha preferito usare l’anonimato perchรฉ ancora non รจ dichiarato in famiglia e non รจ italiano, ma questo non deve farvi pensare che la storia non sia vera, perchรฉ, prima di pubblicarla, ho visionato tutta la documentazione di questa vicenda e posso garantirvi la sua autenticitร .  Ci tengo inoltre a dire che chiunque si sentirร  nominare nella seguente intervista, potrร  contattarmi per dire la propria versione, anche se credo che la cosa piรน importante adesso sia fare le scuse a questo ragazzo e rendergli giustizia.


Ti  andrebbe di raccontare cosa ti รจ successo lo scorso Halloween?
Il 31 ottobre sono andato alla serata Halloween al Muccassasina, serata organizzata dal Circolo Omosessuale Mario Mieli. Verso le ore 02:00-02:30 insieme al mio amico volevamo andare a casa. Al secondo piano della struttura sono stato aggredito da due ragazzi, senza che io avessi fatto loro nulla. Mi sono ritrovato a terra venendo preso a calci e pugni in faccia. Uno dei due, mentre mi riempiva di botte mi diceva frasi ingiuriose e omofobe.


Ma se tu non hai fatto loro nulla perchรฉ ti hanno inseguito?
Passando davanti loro, uno di essi mi ha rovesciato il suo bicchiere addosso. Mi sono girato per capire cosa fosse successo e li ho guardati. Siccome ho visto che erano ubriachi non ho detto nulla e ho continuato ad andare verso le scale. 


Gli uomini della Security, dopo averti sottratto da quei ragazzi, ti hanno assistito?
Non posso dire che mi hanno sottratto dal casino. Quando รจ arrivata la sicurezza mi ha bloccato con una violenza immotivata visto che non avevo reagito in alcun modo all’aggressione. Invece di prestarmi soccorso mi hanno preso in tre, due ai lati e uno da dietro, che mi stringeva intorno al collo con il braccio. Sentivo di soffocare. Quando mi hanno lasciato andare ero cosรฌ provato che sono caduto a terra ed ho perso i sensi. Un uomo della sicurezza, invece di prestarmi soccorso e chiamare un’autoambulanza ha detto al suo collega di cacciarci fuori dal locale. Inoltre, sono stato diffamato in quanto uno dei responsabili alla sicurezza ha detto che ero drogato e ubriaco!


Tuttavia gli eventi paradossali non si concludono qua. Quando arrivano i carabinieri, questi come si sono comportati?
Gli aggressori si erano dileguati. A causa della gente fuori dal locale, all’autoambulanza chiamata dal mio amico e alle auto dei carabinieri, il passaggio davanti al Cube era ridotto e le auto dovevano necessariamente rallentare. Dico questo perchรฉ mentre aspettavo di essere soccorso ho notato in un’auto che passava i due aggressori con le fidanzate.  Ho cercato di bloccare l’auto e, nel contempo di richiamare l’attenzione dei carabinieri, ma questi, invece di fermare l’auto e chiedere spiegazioni l’hanno lascata andare via. Volevo informare dell’accaduto i carabinieri ma molto freddamente mi hanno liquidato dicendo che non si poteva e che avevo 90 giorni per fare una denuncia. Mi sono sentito umiliato e amareggiato dalla superficialitร  e non curanza di chi ho sempre pensato essere difensore della giustizia e della mia sicurezza.


Arrivato in ospedale i medici cosa ti hanno diagnosticato?

Il ragazzo dopo l'aggressione

In ospedale i dottori hanno diagnosticato contusioni al volto, lo spostamento della mandibola, lividi all’interno della guancia come si puรฒ vedere nella foto ed hanno verbalizzato nella cartella clinica. Il medico che mi ha visitato mi ha trovato vigile, dunque nรฉ ubriaco nรฉ sotto l’effetto di qualche droga.

Adesso che sono passati un po’ di giorni, come ti senti?

Giร  il secondo giorno ho cominciato a sentire dolori in altre parti del corpo e aumentar e il dolori alle arcate dentarie, al collo ed alla gabbia toracica.

Che cosa ti ha lasciato dentro questa esperienza?
Un  gusto di amarezza e delusione: ero sicuro che in alcuni posti non potessero succede certe cose!


Avevi subito altri episodi di omofobia prima di quella sera?
Finora non avevo mai subito altri episodi di omofobia.


Di tutto quello che ti รจ successo, che cosa ti ha lasciato piรน stupito e perchรฉ?
Sono stupito perche nessuno รจ intervenuto: ci sono state troppe omissioni ed errori; che gli organizzatori hanno liquidato la cosa come non rilevante tanto da non informare quelli del Circolo Mario Mieli, che non ne sapevano nulla, o almeno cosรฌ mi hanno detto per telefono! 


Quindi tu hai chiamato il Circolo Mario Mieli e ti hanno detto che non ne sapevano nulla, giusto? E quando tu hai spiegato l’accaduto che ti hanno risposto?
Mi hanno detto che non erano alla conoscenza del avvenuto e che la sicurezza non avevano riferito nulla.


Come procederai adesso?
Ho raccontato tutto ad un avvocato che mi aiuterร .


C’รจ qualcosa che vorresti dire a tutte quelle persone che quella sera ti hanno trattato come se fossi stato tu il disturbatore?
Vorrei dire che security vuol significa proteggere e garantire la sicurezza a chi, pagando, partecipa agli eventi organizzati dal Circolo  Omosessuale Mario Mieli e che omettere i propri errori e le proprie responsabilitร  su quest’aggressione omofoba gettano un’ombra su quanto dichiarano di credere e perseguire. Ho giร  telefonicamente fatto presente all’associazione quanto successo ed inviato una relazione ma fino ad ora nessuno mi ha contattato per chiedermi scusa. Neanche quello merito forse per questa gente!

Interivsta: Francesco Sansone
Grafica: Giovanni Trapani
Read More

Cerca nel blog

Powered by Blogger.

Etichette/Tag

© Copyright Il mio mondo espanso