DDL Cirinnà - votate le pregiudiziali di costituzionalità. Monica Cirinnà: "se un diritto è riconosciuto senza limiti costrittivi ad alcuni e ingiustamente negato ad altri c'è discriminazione!" [VIDEO]
A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
Con un’alzata di mano, ieri il Senato ha iniziato a lavorare
al DDL Cirinnà. Con un’alzata di mano i
senatori hanno respito le pregiudiziali di costituzionalità e l’ipotesi di far tornare il testo in commissione. Tuttavia la questione rimane ancora aperta, soprattutto per quel che riguarda la stepchild adoption. Angelino Alfano, infatti, ha invitato i senatori del PD a “togliere di mezzo queste adozioni” perché “l’80% degli italiani è contrario.
senatori hanno respito le pregiudiziali di costituzionalità e l’ipotesi di far tornare il testo in commissione. Tuttavia la questione rimane ancora aperta, soprattutto per quel che riguarda la stepchild adoption. Angelino Alfano, infatti, ha invitato i senatori del PD a “togliere di mezzo queste adozioni” perché “l’80% degli italiani è contrario.
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In attesa di vedere cosa succederà settimana prossima, non possiamo
non dare conto di come la Lega abbia continuato fino alla fine a fare
ostruzionismo per rallentare i lavori. Infatti se all’ora di pranzo era girata
la voce che il partito di Matteo Salvini avrebbe ritirato 4 mila e 500
emendamenti, nel pomeriggio il
capogruppo al Senato, Gian Marco Centinaio,h smentito questa indiscrezione
affermando che il suo partito non avrebbe ritirato nulla se prima il PD non
avesse tolto dal tavolo il “super canguro”.
Nel suo intervento alla Camera, Monica Cirinnà ha detto:
“La gran parte degli
italiani sa che il contrario della parola
discriminazione è uguaglianza.
Attenzione questa non è ideologia ma semplicemente giustizia! Tenetelo a mente
colleghi: ogniqualvolta violeremo il principio di uguaglianza avremmo prodotto
una discriminazione e ci esporremo al vaglio di ragionevolezza della Corte
Costituzionale. Un diritto può essere riconosciuto o negato: è su questo che si
esprimono giuristi e magistrati poiché i diritti incidono sull'ordine
costituito. Se un diritto è riconosciuto
senza limiti costrittivi ad alcuni e ingiustamente negato ad altri c'è
discriminazione!"
Continua sotto...
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Sempre la Cirinnà durante la sua ospitata a ‘Linea Notte’ ha
affermato che non teme ulteriori ritardi e che entro il 12 febbraio la legge
potrebbe già entrare in vigore.
La data di approvazione che si può prevedere?#unionicivili Senatori PD
Pubblicato da Monica Cirinnà su Martedì 2 febbraio 2016
Fonte: www.corriere.it, gay.it, Facebook
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