DDL Cirinnà: Scontri in aula, nuovo retrofront dei 5 stelle, e legge a rischio. Voto rinviato a domani, ma sui social i politici continuano lo show

A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
E niente siamo alle solite e ancora una volta la politica ha pensato ai propri interessi e non quelli dei cittadini italiani. Dopo scontri che hanno mostrato nuovamente i limiti di politicanti che giocano a fare politica, il voto sul DDL Cirinnà è stato rinviato a domani. Ma vediamo nel dettaglio cosa è successo:
 Continua sotto...
Lo trovi qui  
La Lega ha ritirato i 4.500 emendamenti che aveva presentato contro la legge sulle unioni civili proposta da Monica Cirinnà chiedendo al PD di fare lo stesso con il 'canguro' avanzato dal Senatore Andrea Marcucci, che però non è stato ritirato. 
Ad agitare le acque è stato l'annuncio dei 5 stelle di non votare l'emendamento di Marcucci in quanto, dal loro punto di vista, è un "piccolo trucco incostituzionale". Questo nuovo retrofront del Movimento 5 stelle ha cambiato nuovamente le carte in tavola e ora il DDL Cirinnà non ha più i numeri necessari per essere approvato se consideriamo anche le divisioni interne del Partito Democratico.

Ma se la giornata lavorativa al Senato si è conclusa con un rinvio a domani richiesto da SEL, le discussioni, le colpe attribuite e respinte al mittente, non si sono concluse fra i banchi di Palazzo Madama, ma stanno continuando sui social.
    Continua sotto...
http://www.ibs.it/code/9788897309215/sansone-francesco/oltre-evidenza-racconti.html
Adesso anche in ebook qui 
Se per i vari Formigoni e Gasparri si tratta di una bella giornata da festeggiare (gioire sul mancato riconoscimento dei diritti dei cittadini ha dello squallido come poche altre cose al mondo), i membri del PD lasciano messaggi contro il retrofront dei pente stellati.


Ps Gasparri la sospensione è stata richiesta da SEL e non dal PD. Ma c'eri in aula? O eri troppo occupato a twittare per rimanere attento?


Monica Cirinnà si dice stupita dall'atteggiamento dei grillini e conferma che non ci sarà il ritiro dell'emendamento presentato da Marcucci:
Debora Serracchiani, vice segretario del Partito democratico, invece definisce il nuovo voltafaccia dei colleghi di senato vergognoso:  
Andrea Marcucci, invece, non teme l'ostracismo della Lega e del M5S, dicendo che il PD ha intenzione di fare il possibile per far passare la legge.

Comunque, domani è un altro giorno e vedremo come andranno le cose, ma la speranza di un esito positivo svanisce rinvio dopo rinvio, mentre la sensazione di un nuovo buco nell'acqua è sempre più forte.