Lo sfogo di una mamma dopo l'approvazione della legge sulle unioni civili: "Quando saranno in grado di trattare le persone come tali?"

A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
"Lo sconforto è totale. Sembra di vivere nel Paese dell'impossibile. Impossibile avere diritti,
impossibile avere tutela del patrimonio territoriale e culturale, impossibile avere un futuro." Inizia così la lettera che mamma Angela ha scritto su Facebook dovo aver appreso quanto accaduto al Senato in merito alla legge sulle unioni civili. Una lettera che mostra lo sconcerto, ma anche lo sconforto nel rendersi conto di come l'Italia non riesca a mettersi al passo coi tempi.
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"Un Paese fermo, anzi retrogrado. Ce la stanno mettendo tutta affinché, persone al passo coi tempi e semplicemente 'giuste', si vergognino di essere italiane." - Continua Angela prima di parlare della provocazione lanciata da Vladimir Luxuria di fondare un partito Arcobaleno - "Qualcuno ha detto di fondare il Partito Arcobaleno, se realmente accadesse, farebbe tremare i polsi a tutti gli altri partiti e movimenti vari. Sono etero, ma sarei potuta essere gay e potrebbero esserlo i figli (poveri loro!!!) di tanti politici che avversano i diritti e la tutela delle coppie dello sesso. Ora le opzioni sono due: o improvvisamente tal politici cambiano radicalmente idea (tanto la coerenza è inesistente) o ripudiano i malcapitati. Quando saranno in grado, finalmente, di trattare le persone come tali, oltre il colore della pelle, oltre il credo politico, religioso e oltre l'orientamento sessuale? Andrebbe coniato un nuovo termine solo per l'Italia e cioè quinto mondo, dove quinto non sta tanto a significare povertà economica bensì arretratezza rispetto a tutti i paesi civilizzati."
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http://www.ibs.it/code/9788897309215/sansone-francesco/oltre-evidenza-racconti.html
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Angela continua la sua missiva con una riflessione sull'influenza che la chiesa ha sulla nostra politica e su come questa accetti ogni ammonimento senza opporsi.
"Noi siamo fermi al Medioevo, noi portiamo a spasso i 'santi', portandoli a Roma affinché possono essere adorati. Roma città 'eternamente' asservita alla Chiesa. Ingerenze continue del Vaticano senza che lo Stato italiano alzi un dito. Allora" - conclude - "mi chiedo e vi chiedo: è giusto lasciare che il clero abbia diritto di voto, esenzioni dalla maggior parte delle tasse e il diritto di mettere bocca sulle leggi italiane? No, non è giusto. Si negano i diritti ai cittadini italiani, pretendendo pero i doveri. Abbiamo perso l'occasione, probabilmente irripetibile, di essere, almeno in questo, un Paese civile."