Unioni civili - Franca Leosini: "questi sono diritti umani prima che diritti civili"

A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
Intervenuta a Ballarò, la trasmissione di Massimo Giannini in onda su Rai3, rete che fra l’altro
trasmette il suo ‘Storie maledette’, Franca Leosini ha espresso il suo appoggio al DDL Cirinnà che domani verrà discusso al senato.
La Leosini, da sempre ritenuta una delle icone gay più amate, titolo che rivendica e che è per lei motivo di orgoglio, ha detto:
“La religione non dovrebbe entrarci. È un fatto politico. Io sono assolutamente favorevole perché sono, anzitutto, diritti umani, poi vuol dire mettere ordine nella vita delle persone. E quando c’è ordine nella vita delle persone, c’è anche ordine nella società. Queste persone chiedono solo, giustamente, che venga riconosciuto loro quello che è riconosciuto a tutti: il diritto d’amare. Io sono cattolica, religiosa, ma sono due cose diverse. Questi sono diritti umani prima che diritti civili.”
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Al dibattito è intervenuta anche Mara Carfagna che, ricordando il suo impegno assieme a Paola Concia per riconoscere le unioni gay nella scorsa registratura, ha espresso il suo dissenso verso il DDL Cirinnà:
“Con il DDL Cirinnà il Pd si è intestardito su alcune questioni, che sono palesemente incostituzionali, come l’equiparare tra  unioni civili ai matrimoni e su altre che sono estremamente divisive come la stepchild adoption. Se non avessero usato questo tema,  credo che già oggi avremmo in Italia una legge sulle unioni civili.”

Ha espresso la sua opinione anche il PD Ernesto Carbone:
“Sono cattolico, ma voterò a favore della stepchild adoption. La religione non c’entra. Io credo che quando si ha a che fare con questi temi, è giusto per un pezzo lasciare liberi i senatori e deputati votare secondo coscienza.”
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Infine la Leosini ad Angelino Alfano, che ha detto che ricorrerebbe al referendum abrogativo in caso dovesse passare il DDL Cirinnà, dice:
“Sarebbe un rischio perché lo perderebbe. Sarebbe meglio non rischiare per lui.”