J-Ax contro la scritta sul Pirellone a favore del Family Day: "l’omofobia è un dosso artificiale di odio e di ignoranza” [VIDEO]
A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
In un video (che potete vedere in fondo alla pagina) realizzato di fronte al Pirellone, finito sotto i
riflettori per la scelta della giunta regionale di accenderla con la scritta ‘Family Day’, J–Ax durante la puntata di ‘Piazza Pulita’ dello scorso 28 gennaio, per esprimere il suo dissenso contro questa iniziativa e per dichiarare, ancora una volta, da uomo etero, il suo più assoluto sostegno ai matrimoni e alle adozioni gay.
riflettori per la scelta della giunta regionale di accenderla con la scritta ‘Family Day’, J–Ax durante la puntata di ‘Piazza Pulita’ dello scorso 28 gennaio, per esprimere il suo dissenso contro questa iniziativa e per dichiarare, ancora una volta, da uomo etero, il suo più assoluto sostegno ai matrimoni e alle adozioni gay.
“Grazie a Piazza Pulita, stasera posso finalmente fare coming out: 'sono milanese e sono incazzato'. Il Pirellone infatti è un simbolo di tutta Milano: utilizzarlo per
fare propaganda significa attaccare e dividere una città. È strano poi come la
destra che governa la regione, quella che definisce i graffiti come ‘spazzatura
che sporca di scritte i muri di Milano’, abbia utilizzato uno dei simboli della
città e l’abbia sporcato con una scritta di odio.”
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Da qui, il rapper, ex conduttore di ‘Sorci Verdi’, ha continuato sostenendo che la scritta non ha insultato solo
la comunità LGBT, ma ha fatto “incazzare” tutti i milanesi “perché
essere milanesi significa essere gay, o etero, o trans, o pugliese, o nero,
oppure nerd (e brutto) e sì, anche leghista. Accuso la giunta leghista di
essere anti-milanese perché
Milano è una città che ha sempre accolto e permesso a tutti di crescere e
prosperare. E non perché sia una città tollerante… semplicemente a Milano non
frega niente di te. Milano odia chi ti fa perdere tempo: e l’omofobia è un dosso
artificiale di odio e di ignoranza che ci fa rallentare mentre siamo impegnati
nella ricerca della felicità”.
J-Ax, poi, si è collegato a quanto
sostenuto più volte dal direttore de Il Giornale,
Alessandro Sallusti, e dal
Capogruppo della Lega al Senato, Gian
Marco Centinaio.
“Il Capogruppo al senato della Lega
ha paragonato il matrimonio gay a un matrimonio con un cane. Lo stesso ha fatto
Sallusti. Analogie come questi ti fanno venire in mente tante domande: ‘davvero
il direttore di un giornale e un Capogruppo al Senato ignorano che alla base di
un matrimonio si instauri il consenso di
due soggetti diversi a sposarsi? Ma soprattutto perché le persone che odiano i
matrimoni gay sono ossessionati dal rapporto fra uomini e Labrador? Io sono felicemente
sposato con mia moglie, sono a favore delle unioni gay e sono etero. E i minuti
della mia giornata passate a pensare a uomini che fanno sesso con Lessie li
posso quantificare in zero. Possiamo dire lo stesso di Sallusti?”
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“Voglio solo ricordarvi che lo
scopo della destra” – conclude J-Ax - “è
quello di dividerci. Vogliono creare nemici, vogliono facci sentire distanti. Preferisco,
invece, seguire quello che scritte Hemingyway: ‘Nessun uomo è un’isola”.
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