Sì lo voglio! - Da Luca Argentero a Emma, tutti i vip a favore del DDL Cirinnà e alla stepchild adoption [VIDEO]
A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
Sì, lo voglio! è una campagna a cura di Elisabetta Addis, Alessandra Bocchetti, Tatiana Campioni, Carlotta Cerquetti, Francesca Comencini, Sara De Simone, Ilaria Fraioli, Licia Martella, Marinella Perroni, Lunetta Savino, Loredana Taddei a cui hanno preso parte attori, cantanti, scrittori e personaggi dello sport.
Nel video realizzato da Carlotta Cerquetti appaiono Luca Argentero, Alessandro Roja, Valentina Arrighetti, Tatiana Lepore, Michela Murgia, Carlotta Natoli, Claudio Santamaria, Giorgia, Lunetta Savino, Emma Marrone, Chiara Civello, Lucia Mascino, Giulia Bevilacqua, Giovanni Caccamo.
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Nel testo inserito su youtube per presentare questo progetto in favore del DDL Cirinnà e alla stepchild adoption, il cui video potete vederlo di seguito, si legge:
"Perché "Sì lo voglio"?
E’ una formula che tutti conosciamo bene, che abbiamo sentito dire spesso nel corso della nostra vita. A volte l’abbiamo detta anche noi.
E’ una promessa d’amore? E’ l’espressione di una volontà profonda e condivisa? E’ una scelta?
Certamente, è tutte queste cose. E molto di più.
E’ un modo di stare al mondo, è la frase che diciamo quando desideriamo. Sì, lo voglio.
Un Paese che non riconosce i desideri di tutti coloro che lo abitano è un Paese incivile.
Un Paese che non rispetta le scelte di vita dei suoi cittadini, che fa finta di non vedere, che mette veti all’amore, che Paese è?
“La verità, vi prego, sull’amore”, chiedeva il grande poeta Auden, ed è per amore della verità che oggi noi chiediamo a gran voce di sostenere questo primo passo delle unioni civili e della stepchild adoption, ovvero la possibilità per uno dei partner di adottare il figlio biologico dell’altro, sia nelle coppie eterosessuali che in quelle omosessuali.
Chi ama la verità non può continuare a ignorare che tutto questo esiste già.
Esistono coppie eterosessuali e omosessuali che si amano, vivono insieme, crescono figli o progettano di farlo. Chi può impedire o vietare che questo continui ad esistere? E con quale diritto?
Un Paese civile è chiamato a riconoscere e regolare, non a vietare e a discriminare.
Il prossimo 28 Gennaio al Senato si aprirà il dibattito sul disegno di legge per le unioni civili, una legge di libertà, di uguaglianza e di progresso.
La nostra campagna “Sì lo voglio” nasce per sostenere l’approvazione di questa legge e nasce con un video pieno di volti noti e di persone comuni, perché questo tema riguarda tutti e tutte, senza esclusioni.
Perchè l’amore riguarda tutti e tutte, senza esclusioni. E perché chi sceglie di amarsi sceglie di condividere gioie e dolori, in salute e in malattia, e ha diritti e doveri.
Chi è contrario alle unioni civili ha provato a immaginare che cosa significhi non poter assistere il proprio partner quando sta male? O non poter accedere alla sua pensione dopo aver condiviso con lui/lei un pezzo della propria esistenza? Non veder riconosciuto e tutelato quello che si è costruito insieme, nella vita di tutti i giorni?
Chi si oppone all’articolo 5 (stepchild adoption) ha provato a immaginare che ne sarebbe dei bambini che sono stati cresciuti e amati da una coppia non sposata - eterosessuale o omosessuale - nel momento in cui il genitore biologico, per qualche ragione, venisse a mancare? Il diritto primario di questi bambini è il diritto alla continuità affettiva dei genitori che li hanno cresciuti. Di questo parla l’articolo 5, è bene che sia chiaro.
Chi crea confusione cercando di gettare ombre sulle unioni civili e prefigurando scenari apocalittici è semplicemente fuori dalla realtà e dalla storia del Paese in cui vive.
Chi ama la verità, chi conosce e riconosce l’amore, non può tirarsi indietro: mettiamoci la faccia, mettiamoci il cuore. Diciamo sì, lo voglio."
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Per chi ha voglia di partecipare alla campagna, può farlo inviando tramite wetransfer il proprio video all'email silovoglio2016@gmail.com .
Fonte: Talunafilm
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