La Ruffini la definisce "intrattabile" e Ambra Angiolini le risponde: "Per alcune persone avere un cervello vuol dire essere intrattabile"

A cura Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
Si tratta di uno di quei personaggi che il pubblico o ama o odia e, solitamente, chi non l'apprezza è perché è rimasto ai tempi di Non è la Rai, il programma cult degli anni '90 in cui ha esordito nel ruolo dell'antipatica. 
Ambra Angiolini, dopo la conclusione del programma di Gianni Boncompagni, ha avuto una carriera tutta in salita, sebbene non senza ostacoli. Generazione X, programma che prese il posto di Non è la Rai nel pomeriggio di Italia1 nella stagione 1995/96, Dopo Festival, Speciale per voi 30 anni dopo, L'Assemblea, e ancora Stasera niente Mtv e Chicas sono solo alcuni dei programmi televisivi che ha condotto negli anni alternando la carriera radiofonica, discografica, teatrale e cinematografica.  
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Da quel lontano 1993, anno in cui prese in mano il programma di Boncompagni, non si è più fermata, eppure non le è stato regalato nulla, forse, proprio a causa di quel successo immediato da molti ritenuto merito dell'auricolare. Per dimostrare di essere molto di più di una "radiopilotata', però, Ambra Angiolini ha studiato, si è messa in discussione e, pur non trovando sempre le porte aperte, non si è scoraggiata. 
Fu proprio grazie alla radio, e a programmi come Capriccio e Menta forte, che dimostrò ancora una volta il suo talento e la sua professionalità. Inoltre durante il suo esilio televisivo, scese in campo per difendere i diritti LGBT, diventando la prima madrina al World Gay Pride 2000. 
Come dichiarò a Non era la Rai, programma con cui si cercava di capire che fine avessero fatto le protagoniste dello show di Italia1, quando gli addetti ai lavori pensavano a un programma e qualcuno faceva il suo nome la risposta era:"brava, ma che rompipalle". E nel dirlo non affermava il falso viste le recenti dichiarazione sul conto che Fatma Ruffini, storica autrice di molti programmi di successo delle reti Mediaset - sua era anche l'idea di Generazione X - ha rilasciato a Tv Sorrisi e Canzoni, Il Giornale e a Mattino5 per pubblicizzare il suo libro. Su Ambra ha detto: "Non è la Rai era perfetta: magrolina, bellina. Arrivò a fare Generazione X con dieci chili in più. Intrattabile, riottosa. Non faceva bene le interviste. Poteva fare una bella carriera tv e non l'ha fatta. Bisogna dire che poi il cinema le è riuscito magnificamente. Si vede che la tv non era per lei." 
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Lasciando perdere i commenti sulla fisicità - come se un persona possa essere giudicata dai chili-, a Mediaset o nei giornali legati alla famiglia Berlusconi, dopo le dichiarazioni di Ambra ad Annozero di Michele Santoro, in cui non parlò proprio bene di Berlusconi, ogni volta che si parla di lei lo si fa sempre con un tono polemico e bistrattante. Sarà un caso? Boh!
Comunque sia, Ambra non ha perso tempo a rispondere alla Ruffini e dal suo profilo Facebook, come riporta TVblog, ha scritto: "Per alcune persone avere un cervello, idee e saper dire di no al trash vuol dire essere intrattabile", dimostrando ancora una volta che se lei è arrivata dove è arrivata,  è perché c'è molto di più di quanto vogliano ammettere gli 'haters'.
Fonte: Tvblog