Il consigliere comunale Flavio Tani fa coming out in aula

A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
“La prima volta che mi dissero finocchio non capii cosa mi volessero dire. Capii solo che non era una cosa bella, non conoscevo il significato di quella parola, ma mi faceva sentire diverso dagli altri bambini.” Con queste parole è iniziato l’intervento in aula del consigliere comunale di Calcinaia (Pisa),  Flavio Tani, al fine di spiegare il perché sia necessaria approvare la mozione ‘Educare alle differenze’ presentata dal suo gruppo ‘Insieme per il bene comune’ e dalla maggioranza lo scorso giovedì sera.
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Il discorso si è soffermato anche sul periodo della sua adolescenza, ricordando come, a causa di una mancata informazione adeguata e alle offese ricevute, si chiedeva se in lui non ci fosse qualcosa di sbagliato: 
Pensavo come mai sono sbagliato? Sono come loro! Quelli delle scuole medie sono stati tre anni lenti e lunghissimi che ho superato solo con la voglia di dimostrare chi c’era dentro quell’involucro. Nessun bambino dovrebbe mai sentirsi come mi sono sentito io in quegli anni. E come me tutti quei bambini che per ragioni diverse non rientravano in canoni considerati ‘la norma’.”
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Infine spiega il motivo per il quale ha deciso di esporsi in prima persona facendo coming out con l’intera comunità: 
“Il mio intervento è stato molto ragionato. All’inizio non volevo mettermi così tanto allo scoperto. Ma quando ho letto le motivazioni di chi è contrario alla mozione, mi è crollato tutto addosso e ho rivissuto tutto il mio passato. Ho parlato di me per far capire di cosa si parla e che non c’è assolutamente niente di cui avere paura, perché nel nostro sistema scolastico da anni esistono questi percorsi, si tratta solo di porci un’attenzione maggiore”.
Fonte: lanazione.it