Il Papa invita i sindaci a non celebrate le unioni gay in nome dell'obiezione di coscienza
A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
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Nella giornata dedicata alla lotta contro l’omofobia, questa
è una di quelle notizie che fanno capire quanto una data del genere sia più
importante che mai.
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Papa Francesco I, tramite un’intervista al settimanale
francese La Croix, si è rivolto ai sindaci cattolici, invitandoli a non
celebrare le unioni civili fra persone dello stesso sesso, rivendicando l'obiezione di coscienza.
Il pontefice ha affermato che, una volta che la legge è
stata votata, “lo Stato deve rispettare le coscienze”, in quanto il rifiutarsi
di celebrare le unioni gay per motivi di credo religioso “è un diritto umano” e, pertanto, non può essere violato, se si vuole avere una “vera laicità”.
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Peccato che Francesco non abbia espresso anche qualche
parola per i diritti di quelle persone che, così facendo, verrebbero calpestati,
ancora una volta, in nome di personali principi che vanno contro a una vera e
giusta democrazia.
Fonte: ilgiornale.it
Fonte: ilgiornale.it
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