Aggredito uno della coppia gay costretta a lasciare casa per le persecuzioni omofobe del condominio
A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
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Grafica di Giovanni Trapani
Lo scorso 4 maggio vi avevamo raccontato l’episodio di una coppia gay costretta a lasciare la propria casa per colpa delle persecuzioni omofobe ricevute dall’intero condominio di via Paravia 14 a Torino. Proprio uno dei due ragazzi è stato vittima di un’aggressione generata
dalla quella vicenda.
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“Questa è la solidarietà di
piazza Barcellona.” Racconta Carmine
Mattia Noto riferendo quanto gli è successo sabato scorso,
verso l’ora di pranzo, fra l’angolo di via
Cialdini e corso Francia. Mentre camminava è stato raggiunto da due ragazzi in scooter con
addosso il casco. All’improvviso uno dei due è sceso e l’ha superato. “Poi è tornato indietro, mi si è parato
davanti e mi ha aggredito” dicendo “la prossima volta il coltello è per te”.
Carmine è
riuscito a mettersi in salvo scappando e rifugiandosi in una tabaccheria di
proprietà di un conoscente. Da lì è partita la chiamata al suo legale, l’avvocatessa
Anna Ronfani, che ha avvisato le
forze dell’ordine e ha convinto il suo assistito a sporgere denuncia dopo
essersi fatto refertare all’ospedale.
Al pronto soccorso gli sono state riscontrare ferite multiple superficiali
e nette al torace e altre ferite da taglio al collo e all’avambraccio. Inoltre
nel referto medico si legge che sono ferite ottenuta per difendersi.
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Intanto, però, dal condominio di via Paravia, i residenti non ci stanno
a passare per omofobi, sostenendo che la coppia era aggressiva e che si
lamentava per qualsiasi cosa.
Fonte: lastampa.it
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