Porno attori gay – Chi si chi ritira e chi voterà per Trump

A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
L’industria del porno gay internazionale in queste ore è stata scombussolata per due notizie che, sebbene in modo diverso, hanno agitato sia gli addetti ai lavori sia i fans.

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La prima riguarda l’attore spagnolo Macanao Torres che lo scorso 8 ottobre su Facebook e su Twitter ha pubblicato dei post con cui ha comunicato il suo ritiro dalle scene. L'attore non è sceso nei particolari, per quelli bisognerà aspettare l'intervista che ha rilasciato e che uscirà a giorni, ma si è limitato a dire di non ritrovarsi più nell'ambiente del porno a causa della deriva degenerata presa negli ultimi anni:
«Da tempo stavo pensando di ritirarmi, - si legge nei post - sono cosciente che non smetterò mai di essere Macanao Torres, personaggio del quale vado molto orgoglioso, però da oggi smetto di girare film e fare spettacoli. Molte sono le ragioni del mio ritiro. L’industria del porno odierna non è la stessa di dieci anni fa, tutto si è degenerato […] e non ne posso più. »
Testo pubblicato su Facebook

Testo pubblicato su Twitter

Macanao Torres ha iniziato la sua carriera nel porno dieci anni fa, quando aveva soltanto 21 anni, recitando del film Kings of Piss. Da lì ha lavorato con le casi più importanti del settore interpretando pellicole fetish ed esibendosi in spettacoli dal vivo che richiamavano un vasto pubblico di fans. Quei fans a cui ha dedicato l’ultima parte dei post ringraziandoli per averlo seguito e sostenuto e promettendo loro di non sparire dai suoi account socials.
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Se Macanao Torres sta facendo parlare per la sua decisione di lasciare i set, un altro attore porno in queste ore è finito sotto l’attenzione dei media per alcune dichiarazioni. Si tratta di  Colby Keller, uno degli attori più noti dell’industria statunitense, che ha ammesso di dare il suo voto a Donald Trump alle prossime elezioni presidenziali.
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La sua uscita ha fatto scalpore perché da sempre Keller si è definito un uomo “comunista” e la decisione di votare il candidato di destra va contro gli ideali da sempre portati avanti. L'attore, però, ci tiene a precisare che, benché reputi Trump una forza destabilizzante, la sua scelta non ha a che fare con le sue idee politiche, ma con la volontà di vedere come il magnate distruggerà il partito repubblicano.

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