GFVIP - Russo eliminato. Signorini: «Uno spaccato inquietante.», Casalegno: «La sessualità ognuno la vive come cacchio gli pare»

A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
Durante la puntata di ieri sera il Grande Fratello VIP, dopo le parole usate da Clemente Russo contro Simona Ventura, che gli sono costate una querela, ha squalificato il pugile. Peccato che la stessa rigidità non sia arrivata anche per l’atteggiamento che Russo ha tenuto sin dalla primasettimana, e che lo ha portato a offendere Signorini la stessa notte “del chiarimento” e a usare quel linguaggio da taverna che ha fatto intervenire perfino il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando.

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Prima di uscire dalla casa, però, Russo, e anche gli altri concorrenti sono stati pesantemente ammoniti da un Alfonso Signorini avvelenato. Ecco cosa il discorso del direttore di Chi:
«Tu hai dato della poco di buono a una donna, anche con un termine assai più dispregiativo di “poco di buono”. Hai dichiarato che quando una moglie tradisce il marito a devi lasciare uccisa lì nel letto. Questo non è un gioco è una cosa di una gravità inaudita. Clemente, sono morte delle donne per queste cose. C’è il femminicio che è un reato gravissimo. Io voglio aggiungere una cosa, se noi guardiamo lo spaccato di questa casa che sta venendo fuori queste settimane, è uno spaccato inquietante. È lo spaccato di un’Italia arretrata. Un’Italia dove l’orientamento sessuale è ancora fortemente oggetto di discriminazione tramite appellativi tipo ‘friarello’, tipo ‘bocchino’, che tu hai usato senza fare tanti complimenti. Una casa  dove un uomo che conquista una donna è gagliardo e una donna che fa finire a letto con un altro uomo  è una poco di buono. Un’Italia dove c’è ancora chi confessa ingenuamente di amare la danza e si trova apostrofato con un gesto dell’orecchio da una ragazzina di  vent’anni che discrimina ancora la sua sessualità. Queste sono le cose che noi nella casa del Grande Fratello non avremmo mai voluto vedere. Come non avremmo mai voluto vedere le persone che nella casa cospargono l’acqua benedetta o dicono di aver mal di testa perché c’è un individuo negativo.»
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Poco prima di uscire, però, Russo si è sentito fare un discorso degno di nota anche da Elenoire Casalegno:
«C’è chi se ne frega di tutte le parole che si sente dire alle spalle e c’è, invece, chi non ha quella forza, ha una fragilità e quello può essere deleterio. Allora uno deve pensare, perché può fare male a una persona, può creargli delle problematiche. Io la persona se è una persona perbene o se uno stronzo. Quello è il metro di giudizio, non quello che fa nel suo letto. Perché se andiamo a controllare le camere da letto di ognuno di noi, anche degli eterosessuali, ci sarebbe sempre qualcosa che non piace e che da fastidio, eh? Quindi, basta nel 2016 parlare ancora di questo, ancora  eterosessualità o omosessualità, è sessualità e ognuno la vive come cacchio gli pare.»
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Quello che c’è da chiedersi è: c’era davvero bisogno di far arrivare i cosiddetti VIP ad avere questo comportamento, trattando i fatti della prima settimana come una marachella? Se si fosse intervenuti come si doveva sin da subito non ci saremmo risparmiati questo spettacolo indecoroso? Se non fosse stata messo in mezzo Simona Ventura, le parole sulle donne usate dal pugile sarebbero state ammonite così pesantemente. L’impressione che si ha è che, anche questa volta, Mediaset, così come la tv in generale, abbia agito solo perché costretta e non perché voleva.