Il mio mondo espanso - la rubrica: Resoconto del viaggio

Prologo
Quello che leggerete adesso è ciò che è successo durante il viaggio che ha portato me e Giovy verso l'inizio di una nuova vita, che speriamo soddisfi le nostre aspettative. In queste righe ci sarà tutto, o quasi, del nostro viaggio verso Salerno.
Buona giornata a tutti.
Francesco Sansone














Resoconto del viaggio

Il giorno del viaggio è iniziato ben 24 ore prima del suo arrivo; infatti io e Giovy non abbiamo dormito la sera che precedeva la partenza e non per l'emozione, ma andiamo con ordine.
Il mercoledì, mentre disponevamo le ultime cose in valigia, la mia migliore amica, Desy, ci è venuta a trovare per trascorrere alcune ore insieme restando a pranzo da noi, per poi andare a lezione e rivederci nel tardo pomeriggio per andare a casa sua e salutare i di lei genitori, che per me sono altri due genitori, soprattutto mamma Gabri. Quando è arrivato il momento di salutarci per raggiungere Monica, Gianni e Claudio, le lacrime fra me e mamma Gabri non si potevano contenere.
La cena è stata davvero piacevolissima. Era da molto tempo che io e Giovy non stavamo così bene fuori casa come in quell’occasione. Infatti nell’ultimo periodo quella vita priva di impegni, lentamente ci aveva trascinato in uno stato di apatia che spesso ci spingeva a non uscire e restare chiusi in casa. Quando si sono sono fatte le undici era giunto il momento di tornare a casa e alzandomi a bassa voce, vedendo i miei amici di fornte a me incamminarsi in auto, ho detto: “ è finito tutto”. Lo so che di fatto non è finito nulla,perché mai come in questi giorni a distanza ci sentiamo forse più dell’ultimo periodo, ma di certo finiva la quotidianità con cui in tutti questi anni ci vedevamo.
Arrivati a casa, il tempo di togliermi le scarpe e metterci al pc per controllare la mia posta, che sento mia madre urlare. Ha urtato contro uno scatolo, cadendo a terra. Per fortuna una valigia ha evitato che si facesse ulteriormente male. Dopo vari miei tentativi di convincimento per portarla in ospedale, cede dopo quasi un’ora e così a mezzanotte ci dirigiamo al pronto soccorso, dove restiamo fino alle 6 del mattino.Per fortuna non era nulal di grave e così ho deciso di partire a differenza di una parziale modifica ai progetti fatta mentre aspettavamo di sapere qualcosa. La modifica prevvedeva la partenza di Giovy, mentre io sarei rimasto per raggiungerlo qualche giorno dopo.
Arrivati a casa, ormai non era opportuno addormentarci perché il camion per il trasloco sarebbe arrivato verso le 9 e quindi ho preparato la prima moca del nuovo giorno, tecnicamente parlando almeno. Puntuale all’orario prefissato, arriva il camion e, stanchi come non mai, abbiamo iniziato a scendere i pacchi facendo non so quante volte il sali e scendi delle scale.
Il nostro viaggio inizia insieme ai pacchi, infatti fino a Reggio Calabria abbiamo viaggiato in camion, per poi scendere e prendere il treno che da lì ci avrebbe portato a Salerno alle 21,39 della sera. Acquistato le sigarette e due “cornetti col cuore di panna” che sarebbero stati il nostro unico pasto fino alla sera, e ci siamo seduti sulla panchina della stazione in attesa del treno che per fortuna non ha portato ritardo.
Stanchi e primi letteralmente di forze, siamo arrivati a casa e dopo aver messo sotto i denti qualcosa da mangiare, andiamo a letto, cedendo in pochissimi istanti.

Rubrica a cura si Francesco Sansone