Un nuovo mondo - Quarantacinquesima Puntata

Prologo
Inizia oggi il nuovo mese e con questo entriamo nel famoso conto alla rovescia verso la fine di questa serie di Un nuovo Mondo, infatti tra 8 settimane leggeremo la 55^ Puntata (se vi fate i conti vi renderete conto che almeno per due settimane ci sarà un doppio appuntamento, ma di questo parlermo dopo) e scopriremo tutto quello che ancora, fra l'altro, non è stato detto. Intanto, però, soffermiamoci su questa 45^ puntata per vedere cosa succederà a Fabrizio dopo aver dato un pugno a Matteo.
Prima di salutarvi e augurarvi un buon fine settimana, vi informo che questo wek end  Il mondo espanso dei romanzi gay sarà interamente dedicato a Luigi Romolo Carrino. Sabato si parlerà del suo ultimo romanzo Pozzromolo e Domenica potrete scoprire qualcosa in più sullo scrittore tramite un'intervista esclusiva per il blog. Se vi va, vi aspetto lì.
Francesco Sansone


Nelle puntate precedenti

Sono passati diversi mesi dalla sera in cui Andrea ha confessato di aver tradito Fabrizio, ma quest’ultimo non riesce a dimenticarlo, lo ama ancora. Intanto ha deciso di dedicarsi completamente al primo esame all’università. L’esame in questione è quello di Psicologia della salute, la materia insegnata da Manu che continua ad essere il principale motivo del malessere di Daniel.

Fabrizio incontra Simone e quest’ultimo lo invita a passare la sera dal suo pub e dopo un po’ di titubanza, accetta. Qui Simone risulta essere un po’ pesante nell’atteggiamento, tanto da spingere Fabrizio ad andarsene, ma bloccato da Simone scoppia tirando fuori tutto il suo dolore.

Arriva puntuale il giorno dell’esame che va bene e alla fine Manu chiede due minuti per parlare con il ragazzo di cui è innamorato, ma l’incontro non ha l’esito desiderato. Uscito dall’aula, Daniel confessa a Fabrizio di voler partire il più presto possibile per qualche giorno, l’amico capisce il suo volere e lo appoggia. Arrivato sotto casa i due si salutano e quando Fabrizio sta per entrare nel portone si sente chiamare, è Andrea che è venuto per sapere come è andato l’esame. Dopo qualche scambio di parola i due si baciano e Andrea convince Fabrizio ad andare a casa sua per fare l’amore. Quando l’amplesso finisce, Fabrizio sente squillare il telefono di Andrea e rispondendo sente la voce di Matteo. Il ragazzo chiude la conversazione si riveste e lascia la casa. Per strada prova a chiamare Alberto e Daniel ma nessuno risponde, ad un certo punto si sente chiamare ed è Luca.

- Luca?

- Ero al negozio e ti ho visto passare. Tutto bene?

- Beh… veramente…

- Luca, ma che è successo?

- Tutto a posto, entra pure.

- Non dirmi cosa fare, ricorda chi è il capo qui

- Tu sei Matteo?

- Sì e tu chi sei dolcezza?

- Fabrizio – e dicendolo gli ho dato un pugno – Piacere di conoscerti!






Quarantacinquesima puntata

Fabrizio

- Fabrizio che hai fatto?

- Io ti denuncio coglione!

- Non dire cazzate Matteo, se dobbiamo dirla tutta ti meritavi ben altro. Lui era il ragazzo di Andrea

- Tu?

- Già! Spero ti sia divertito a rovinarmi la vita

- Basta Fabrizio, Calmati

- Ma che succede? Fabrizio perché te ne sei andato senza dirmi nulla?

- Non parlarmi tu, non voglio ascoltarti

- Perché?

- Andrea forse è meglio che lo lasci stare. Dai Fabrizio vieni ti porto a casa mia, tra poco Alberto dovrebbe rientrare. Io vado. Ci vediamo domani. Matteo non fare l’esagerato, ti ha solo sfiorato

- Luca mi stai veramente rompendo il cazzo adesso. Smettila di elevarti ad essere superiore. Non sei un cazzo e non ti puoi permettere a parlarmi così. Io non sono un tuo amico.

- Lascerò scivolare le tue parole, ma tranquillo ne riparliamo domani. Andrea tu, quando chiudi raggiungimi a casa.

- Non lo voglio vedere.

- Fabrizio calmati, farò in modo che non vi vediate. Andiamo adesso, su.

Decidiamo di camminare a piedi e per tutto il tragitto non dico nulla. Arrivati a casa, troviamo Alberto avvolto dall’asciugamano, aveva appena finito di farsi una doccia.

- Luca sei già a casa? Che è successo? Fabrizio, piccolo, che ti è capitato?

- Il nostro bambino è cresciuto.

- Che cosa?

- Ha difeso il suo onore. – e girandosi verso di me e passandomi una mano sui cappelli mi sorride – Sei stato grande Fabri. Amore devi sapere che ha dato un bel dritto a quella testa di cazzo di Matteo. Dovevi vedere la faccia di quel coglione. Se mi avessi avvisato, mi sarei portato una telecamera.

- Dai Luca smettila! E a te cosa è venuto in mente? Ti sei ammattito? – mi ammonisce Alberto.

- E che quando me lo sono trovato di fronte, non ci ho visto più. Venivo da casa di Andrea e…

- E che ci facevi a casa sua?

- Abbiamo fatto l’amore

- Davvero?

- Sì. S’è fatto trovare sotto casa per sapere come fosse andato l’esame

- Vero! Oggi avevi l’esame come è andato?

- Bene Alberto, il prof mi ha dato 30 e lode.

- Congratulazioni campione, fatti abbracciare.

- Qui ci vuole un brindisi, ma prima, se non ti spiace, finisci di raccontarci.

- Sì, certo Luca. Allora vi dicevo che s’è fatto trovare sotto casa per sapere come fosse andato e dopo un po’ ci siamo ritrovati a baciarci. Mi ha detto di seguirlo a casa e lì abbiamo fatto l’amore. Quando abbiamo finito lui s’è addormentato e io lo fissavo come facevo sempre quando stavamo assieme. Ad un certo punto il suo telefono ha squillato, ho visto il nome di Matteo e ho risposto e quando ho sentito che diceva “Bel maschione dove sei? Io ti sto aspettando”, non ci ho visto più e sono scappato.

- Matteo lo ha chiamato perché Andrea gli aveva chiesto un permesso di due ore perché doveva fare qualcosa, ma dato che era in ritardo, sono stato io a dirgli di chiamarlo.

- Non c’è bisogno che mi spieghi, lo so pure io che una telefonata dal datore di lavoro ci sta, però in quel momento, dopo che mi ero perso di nuovo in lui, la sua “presenza” mi ha riportato alla confessione di Andrea del tradimento. Ho provato a chiamarti Alberto, ma non hai risposto.

- Scusa stavo lavorando.

- Ma figurati, non ti scusare, non potevi saperlo. Poi ho chiamato Daniel, ma neppure lui mi ha risposto e senza rendermene conto mi sono ritrovato di fronte te Luca e poi.. beh il resto lo sapete.

- Dai non pensarci più. Che dici ti fermi qui a cena?

- Vorrei, ma a casa mi aspettano per festeggiare il mio primo esame. Però domani sera con Daniel usciamo, perché non venite pure voi?

- Io purtroppo ho il turno di notte.

- Io invece devo sbrigare alcune cose qui in casa. Che ne dici di vederci domenica e festeggiare?

- Volentieri. Allora domenica sera sono qui a cena.

- Ok. Ti preparerò un pasto degno del tuo 30 e lode.

- Vi adoro ragazzi.

- Anche noi piccolo.

- Luca, mi spiace per averti creato dei problemi con Matteo.

- Figurati, non mi hai creato nessun problema.

- Ok, se è così mi sento meglio. Ora vado. Grazie ancora.

- Vuoi che ti accompagni io?

- No Alberto, non c’è bisogno. E poi dato che Luca è rientrato prima del dovuto, io ne approfitterei.

- Ehi signorino

- Alberto, in effetti, mica è male come idea

- Dai Luca…

- Non fare il solito pudico.

- Vi voglio bene ragazzi, a domenica.

Per strada ricevo la chiamata di Daniel

- Ciao Fabri’ mi hai chiamato?

- Sì

- Dimmi!

- Ti va di uscire sul tardi? Prima devo festeggiare con i miei

- Sì, speravo mi chiedessi di uscire

- E io che tu mi dicessi di sì.

- Perfetto ci vediamo verso mezzanotte.

Continua…