Riflessioni e confusioni di Giovy

Prologo
Che Aprile fosse iniziato con qualche problema, me ne sono reso conto martedì scorso quando dei problemi tecnici, non mi hanno permesso di proporvi l'intervista di "Altri Mondi". A distanza di due giorni questi problemi tecnici si sono ripresentati e Gianni non ha potuto completare il suo articolo a causa di un malessere che fra l'altro mi è stato comunicato solo intorno alle 21 (@*-+-#). Questa volta non sapevo davvero che fare. Ho pensato anticipo a questa settimana il doppio appuntamento del mese di "Un nuovo mondo", ma non avendovi avvisato per tempo, pensavo che non sarebbe stato giusto per chi segue solo il racconto a puntate e così mi sono buttato sulle braccia di Giovy disperato e lui, consolandomi, mi dice "Scrivo qualcosa io?". Naturalmente lui lo ha detto tanto per farmi sorridere, ma spalancando  gli occhi sentendo queste parole, guardo fisso in faccia Giovy che impaurito dalla mia espressione inizia a dire "ma lo dicevo tanto per dire. No Fra, davvero.. non so scrivere.. Non me lo chiedere, non posso". Penso che dirvi come sia finita, sia inutile e vi lascio a questa pagina di Giovy che sono certo vi divertirà.
Buon giorvedì a tutti e pubblicamente grazie Giovy per questo post.
Francesco Sansone

Riflessioni e confusioni di Giovy

Come è banale il nostro mondo per chi ci guarda da fuori e pensa di capirci qualcosa, un mondo dove per gli altri tutto diventa futile tranne la nostra rinomata “sensibilità ‘’ … e si, perché per il resto del mondo noi siamo … I sensibili. Sembra quasi il nome di una strana mafia gay, noi eterni sensibiloni che la mattina pettiniamo le bambole mentre per le nostre pene d’ amore peliamo le margherite con le gilette, intonando le dolci note di Mina. Noi che quando facciamo coming out con qualcuno ci sentiamo dire: “e sì già avevo qualche sospetto, eri troppo sensibile”. E sì, ma mi domando, andando a ritroso nel tempo, da dove ho potuto far trasparire tutta questa mia sensibilità? Forse ai funerali? Meglio fare una precisazione prima, la mia famiglia durante le grandi catastrofi da il meglio di se’, penso che tra zie che svengono, gente che urla e zii dei cugini della cognata della moglie dell’amico di ventesimo grado del defunto, proprio io dovevo essere quello sensibile? Specialmente quando, mentre gli altri erano a fare la veglia, io, a casa con mia cugina, annegavo letteralmente il dolore in una vaschetta di gelato da 1 kg e portavo la mia sensibilità al culmine, quando finiva la vaschetta e cantavo dammi tre parole ruttando come un camionista …

Altro aspetto della nostra sensibilità per il mondo etero è data da quello che ascoltiamo per radio e guardiamo in tv o meglio da come reagiamo ad essi. Loro pensano che noi ascoltiamo… indovinate un po’??? ok ,vi svelo l’ arc - ANO (scusate il lapsus Freudiano)!!! Innanzi tutto loro pensano che ascoltiamo solo musica che istiga alla lacrima facile. Ora, non so voi, ma io in genere non mi innamoro del cantante ma della canzone. Se un minuto prima mi può piacere la Rettore che canta dammi una lametta che mi taglio le vene da-da-da-dan….. , un minuto dopo può piacermi Marilyn Manson che canta nella vecchia fattoria quante bestie che si fa zio Tobia da-da-dan-dan… mentre si sbatte un clavicembalo sui cosi detti.

Comunque tornando al discorso, loro pensano che noi aspettiamo una canzone o un film straccia coglioni (perdonate il francesismo) come chi guarda l’isola dei famosi aspetta che Thiago o di controparte la Morich prima o poi perdano nuotando il costume. Stiamo lì davanti al nostro schermo piatto col clinex in una mano ed il telecomando nell’altra imitando Clint Estwood balzando da un canale all’altro prendendo tutte le parti più crude dei programmi tv… visualizzate la scena ….

-5 -4 -3 -2 -1 GO Ecco con rapido scatto che vado su raidue e mi guardo mezzo minuto de l’isola, mi struggo guardandoli patire la fame (il che fa anche bene alla linea, perché diciamolo soffriranno la fame ma quando gli danno qualcosa sembra di vedere la povera zebra che veniva sempre sbranata nei documentari di Piero Angela) , dopo di che passo a Forum discutendo della causa in onda con chi mi sta accanto in maniera da sentirmi più vicino al problema dei due contendenti; poi con un altro scatto felino passo per la D’Urso e mi faccio ipnotizzare da una delle sue faccine e dal caso che ormai non è più del giorno ma dell’ anno e mentre lo stupore e la tristezza è ancora impresso sulla faccia di lei, passo al telegiornale di Italia1 dove le tette ed i culi presenti in tutti i servizi, mi fanno rattristare sempre più perché mi fanno pensare alla prova costume che è sempre più vicina facendomi deprimere. Cambio e guardo Grey’s Anatomy, ma, cavolo, il solito camion di disgraziati si è schiantato sull’ospedale provocando la morte anche dei dottori che finalmente una volta tanto non erano malati e non avevano problemi di cuore. Vado su Brothers & Sisters e vedo che Kevin e Scotty hanno adottato una bambina disadattata e cleptomane. Il cuore mi si riempie e il mio grado di sensibilità è alle stelle, ma ecco che decido di andare in overdose e mi sintonizzo sul telegiornale dove parlano del vecchietto più bersagliato d’ Italia (porello) che quando parla ti tocca il cuore e io perdo la mia partita perché il vero sensibile è solo il povero vecchietto chiamato “Don Viagra” detto anche “Don Bunga” ,(come si prodiga lui per gli altri e soprattutto per le altre non lo fa nessuno) Ė lui quello sensibile non noi. Ė lui che si muove a commozione e toglie la gente dalle carceri e gli da una casa ed un letto (il suo). Ė lui che accoglie le clandestine e, sì, è sempre lui che con le sue adorabili barzellette ti fa sorridere …dopotutto: per fortuna che Silvio c’è perché poi per tutto il resto c’ è MasterCard da-da-da…

Morale della favola noi non siamo sensibili, ma siamo solo umani (dannati luoghi comuni so loro che ci fregano), però un dubbio mi attanaglia…

Se DonBunga è cosi sensibile, è lui il gay ??? E se io rutto come un camionista, io cosa sono??? Il primo che mi da del maiale viene querelato …

Da-da-da-dan

Giovanni Trapani