Omofobia - Tifosi inglesi offendono il capitano del Chelsea: «John Terry è gay, lo prende nel c..o»

A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
I tifosi del West Ham, intonando versi omofobi, si sono scagliati contro John Terry, il capitano del Chelsea.
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Durante la partita che si è disputata la scorsa settimana fra il Chelsea e il West Ham, i tifosi di quest’ultima hanno intonato una canzone dai toni omofobi, scritta su un foglio e condivisa anche sui socials, per offendere Terry:

John Terry’s queer, he takes it up the rear
He loves to sit on Costa’s face
He takes it up the bum
He’s just a Chelses SCUM
We’ve got Demitri Payet

John Terry e Diego Costa
Che in italiano diventa: John Terry è gay, lo prende nel c..o/ Gli piace sedersi sulla faccia di Costa (Diego Costa, altro giocatore del Chelsea, ndb)/ lo prende nel c..o/ è soltanto la spazzatura del Chealsea/ noi tifiamo per Demitri Payet.
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La polizia adesso ha aperto un’indagine per risalire al gruppo di tifosi omofobi, ma il loro comportamento è stato condannato dal gruppo di tifosi LGBT del West Ham, Pride of Irons, dichiarando che queste parole non rappresentano il sentimento generale dei sostenitori della squadra e invitando chi si è sentito offeso a sporgere denuncia al club sportivo o alla polizia.


Thomas Hitzlsperger (al centro), Justin Fashanu (in alto a destra) e Robbie Rogers (in basso a destra)
L’omofobia nel calcio, si sa, non è cosa nuova e soprattutto in quel del Regno Unito arriva a livelli incredibili. Basti pensare a Justin Fashanu, il primo giocatore inglese a dichiarare la propria omosessualità, arrivato a togliersi la vita nel 1998, a causa delle pressioni subite dagli ultras.  La sua storia ha spinto molti giocatori, come Robbie Rogers e Thomas Hitzlsperger,  a uscire allo scoperto soltanto dopo aver cambiato Stato. 
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Secondo uno studio realizzato da ComRes, infatti, 1 tifoso su 12  smetterebbe di seguire una squadra se al suo interno ci fosse un giocatore gay dichiarato. Dai dati dello studio si evince, dunque, che se l’82% non avrebbe problemi in merito, l’8% li avrebbe a tal punto da smettere di tifare per la propria squadra del cuore.
Fonte: Ambiente G
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