Marte inverso - 3 ^ puntata (Spin off di Un nuovo mondo)
3^ Puntata
Alberto
- Finalmente ci siamo. Il grande giorno è arrivato!
- Sara? E tu che ci fai qua?
- Come che ci faccio? Mio fratello inaugura il suo locale e io di certo non potevo mancare.
- Ma a lavoro?
- Per un giorno allo studio potranno fare a meno di una giovane avvocatessa da schiavizzare. Mi sono preso il pomeriggio libero. Allora, in cosa posso aiutarti? Tra poco si apre e qui – guardandosi intorno e vedendo che ancora non eravamo del tutto pronti – c’è ancora molto da fare.
- Hai ragione, ma uno dei camerieri mi ha chiamato dicendo che non poteva più venire a lavorare qui.
- Ma il contratto lo aveva già firmato?
- No! Li ho fatti firmare tutti oggi.
- Non pensarci più. Domani metti un annuncio e risolvi.
- E sì, ma stasera?
- Stasera ci penso io a darti una mano. Allora dimmi che devo fare capo. – Mia sorella è sempre stata pronta a sorreggermi in tutto e per tutto. Fra noi c’è sempre stato un rapporto speciale, ed è proprio per via di questo legame, che fu la prima a cui le dissi della mia omosessualità e lei reagì nel modo che immaginavo. Mi abbracciò e mi disse che per niente e nessuna cosa al mondo il nostro rapporto si sarebbe inclinato, tanto meno per questo. Quante sere passate nei locali a fare conquiste e quanti ne abbiamo incontrati. Anche quando lo dissi a mia madre lei mi fu accanto. Mia madre non è che reagì malamente, però resto un po’ scioccata dalla notizia, perché non lo aveva mai minimamente pensato, fu grazie a lei che col tempo seppe accettare la mia omosessualità e da allora non ebbe mai problemi con questo e fu sempre felice di incontrare i miei ragazzi.
***
- Allora, forse qui finalmente incontrerai l’anima gemella? – mi dice mentre passa lo straccio sul pavimento mia sorella.
- Cosa? Non credo proprio. Ho chiuso con queste cose. Ho intenzione di pensare solo al mio lavoro
- Non dire sciocchezze. L’uomo, anche il gay alla faccia di chi dice il contrario, è nato per amare. E poi mi sembra sia arrivato il momento di uscire da questo stato in cui ti sei rinchiuso.
- Quale stato? Di che stai parlando?
- Lo sai bene a cosa mi riferisco. Da quando hai chiuso con Gianluca l’anno scorso, non hai voluto più conoscere nessuno, se non per puro divertimento, che…
- Che ho scoperto essere molto più divertente e meno complicato dell’amore.
- Io lo so che anche se fai l’indifferente, in realtà non è così!
- Sara, basta con ‘sti discorsi. Andiamo continuiamo a pulire che è quasi l’ora di apertura.
Come sempre non aveva visto male mia sorella, in realtà questo stato da ragazzo single dopo un anno cominciava a starmi stretto, ma dopo la mia ultima storia con Giualuca, un tipo bello quanto complessato e problematico, che a stento mi impediva pure di respirare, ho deciso di non volere conoscere più nessuno in maniera diversa dalla conoscenze e relativo sesso occasionale.
- Simón?
- Sì, Pedro, dimmi?
- El bar está lindo.
- Bene. Dai ragazzi, andate a casa a lavarvi e ci vediamo qui tra un’ora precisa. Mi raccomando puntuali.
- Sì Simone.
- Simón?
- Che c’è Pedro
- Puedo recuerdas que tengo que lavarmi aqui?
- Certo. Vai pure nel mio ufficio.
- Certo che è un personaggio questo Pedro.
- E sì, Sara.
- Ma come vi siete conosciuti?
- Ma per caso una sera di queste. Non ricordo dove eravamo, però abbiamo iniziato a parlare e ho scoperto che è un barman. Ed eccolo qua nella mia squadra.
- Ma non è che pure lui…
- No, no per niente.
- Allora, quasi quasi…
- Hai capito la mia sorellona…
- Mica si vive solo di lavoro…
- Sentila.
***
- Siamo tutti pronti?
- Sì, capo.
- Ok. Allora… 3, 2, 1° lavoro. – Quando abbiamo aperto le porte non credevo ai miei occhi. C’era un mare di persone in attesa di entrare nel mio Marte Inverso.
- Vai Simone – dice avvicinandosi Sara – hai visto quanta gente?
- E chi ci crede?
- Io, cicreo, io. Congratulazioni.
- Simone.
- Mamma, alla fine ce l’hai fatta?
- Sì, scusa, ma oggi ho perso più tempo a lavoro.
- Tutto a posto?
- Sì
- Bene, l’importante è questo. Adesso goditi pure tu questa serata. Pedro, tre prosecchi con vodka alla pesca.
- Subito capo.
- Brindiamo alla nostra famiglia e al nostro pub
- Al tuo pub, Simone. Cin Cin
- Scusate?
- Sì – rispondo a quel ragazzo che ci ha interroti.
- Potrei sapere dove è il bagno. Con questo casino non riesco a trovarlo.
- Sì, certo. Sali le scale e vai a sinistra. Il primo corridorio è il bagno degli uomini.
- Grazie. – e se ne va.
- Sara.
- Dimmi.
- Mi sa che avevi ragione.
- Su cosa?
- Sul fatto che qui avrei incontrato l’anima gemella.
Continua…
Uh che finale misterioso :)
RispondiEliminaStill eheheh dainon più di tanto poi ^___-
RispondiEliminaE chi sarà questo amore??? :D
RispondiEliminaBah! Chi lo sa!!! -_-'
RispondiEliminaahahahaahahahah