Altri Mondi: Lavoro e minoranze sessuali in Italia - Intervista a Raffaele Lelleli
Torna a parlarci del suo lavoro Raffaele Lelleli che abbiamo conosciuto qualche mese fa, quando vi parlavo del sondaggio Io sono. Io lavoro. In questo nuovo incontro, il sociologo ci parlerà di questo nuovo progetto utile per l'intera comunità LGBTQ a cui sono invitati a rispondere non solo le persone omosessuali, ma anche le persone eterosessuali.
Raffaele, l’ultima volta che ci siamo
sentiti era per parlare dell’indagine “Io
Sono Io Lavoro” che aveva il compito di dimostrare quanta discriminazione
subiscono le persone LGBTQ nell’ambiente lavorativo. Cosa è venuto fuori da quell’indagine?
Grazie alla collaborazione di quasi
2.300 persone che in tutta Italia ci hanno raccontato la propria esperienza, abbiamo
scattato una fotografia molto importante, con vari chiari e scuri.
Abbiamo scoperto che la
discriminazione in entrata nel mercato del lavoro (cioè: non essere assunti)
coinvolge direttamente il 13% della popolazione LGBTQ.
Minore, ma comunque presente, è la
discriminazione in uscita (essere licenziati o ingiustamente non rinnovati):
4,8%, vale a dire poco meno di 1 caso su 20.
Come va mentre si lavora? Il 19,1%
riferisce di essere stato trattato ingiustamente a casa della propria identità
sessuale.
La visibilità sul posto di lavoro è di
livello medio, in linea con quanto già rilevato da altre ricerche sociali
sull’argomento.
Ciononostante, moderatamente ottimisti
siamo in merito al futuro: il 48,5% crede che la nostra condizione sia
migliorata negli ultimi 5 anni, ed il 54,6% è convinto che migliorerà nei
prossimi 5.
Adesso, però, tu e il tuo gruppo di lavoro
siete tornati all’attivo con una nuova ricerca dal nome “Lavoro e minoranze sessuali in Italia”. In cosa consiste questo nuovo sondaggio?
A maggio presenteremo ufficialmente, durante il Bologna Pride 2012, i
risultati dell’indagine “Io Sono Io
Lavoro”.
Abbiamo quindi pensato di lanciare un altro sondaggio, per approfondire i
temi già in parte trattati e per ridestare attenzione pubblica attorno a questi
argomenti.
Il questionario è molto più breve rispetto a quello utilizzato nella
ricerca precedente.
Uno potrebbe pensare che le due indagini siano simili fra loro, però, non
è proprio così. Ti va di spiegarci ciò che vi ha spinto a fare questa nuova
indagine?
I temi sono analoghi, certamente, ma ci sono due importanti differenze:
a) questa volta ci concentriamo sulle opinioni, piuttosto che sulle
esperienze personali, e chiediamo, ad esempio, in quali settori economici le
persone LGBTQ sono, da un lato, più e meno visibili, e, dall’altro lato, più o
meno discriminate. Siamo molto interessati a scoprire quali classifiche
emergeranno dall’analisi;
b) questa volta interpelliamo anche le persone eterosessuali, per
osservare se esprimono opinioni diverse o sovrapponibili rispetto alle nostre.
E’ la prima volta che la popolazione generale viene coinvolta in un’indagine di
questo tipo nel nostro Paese.
Secondo il tuo personalissimi parere, in quali ambienti lavorativi pensi
vi siano più discriminazioni per le persone LGBTQ e questo, sempre secondo te,
da cosa sarebbe causato?
E’ una domanda difficile, anche perché in certi ambienti le persone LGBTQ
non vengono [apparentemente] discriminate solo perché si nascondono tutto il
tempo, e consapevolmente.
La visibilità e la discriminazione sono spesso, nella nostra comunità,
due facce della stessa medaglia.
Sono proprio curioso di vedere quale sarà il risultato su questo
argomento.
Come si deve fare per partecipare?
Il sondaggio è anonimo, è on-line e dura in media 8 minuti:
Tutti e tutte sono invitati a compilare il questionario: sia chi lavora,
sia chi ha lavorato, sia chi lavorerà in futuro; sia le persone LGBT, che
quelle eterosessuali; in tutta Italia.
Scadenza: 30 aprile 2012.
Quando verranno pubblicati i risultati?
I risultati dello studio verranno presentati il 25 maggio 2012 durante il
convegno “Persone LGBT e mercato del lavoro: analisi, sfide e prospettive
per una piena e buona inclusione”, organizzato all'interno del Bologna
Pride.
Verranno anche pubblicati sul sito web www.iosonoiolavoro.it
Abbiamo inaugurato anche una pagina su Facebook per rimanere in contatto
e ricevere aggiornamenti.
Rubrica: Francesco Sansone
Grafica: Giovanni Trapani
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