Discorso di Mary Griffith
L’omosessualità è un peccato. Gli
omosessuali sono condannati a trascorrere l’eternità all’inferno. Se volessero
cambiare, potrebbero essere curati dal maligno. Se volessero fuggire dalla
tentazione, potrebbero tornare normali. Se solo loro ci provassero e provassero
duramente, potrebbero guarire.
Queste
sono tutte le cose che io ho detto a mio figlio Bobby, quando ho scoperto che
era gay. Quando mi disse di essere omosessuale, mi crollò il mondo addosso.
Feci tutto quello che potevo per curare la sua “malattia”. Otto mesi fa, mio
figlio si è gettato da un ponte e si è suicidato. Mi pento profondamente della
mia ignoranza, riguardo alle persone gay e lesbiche. Ora capisco che ogni cosa
che mi era stata insegnata e detta era bigotta e alquanto disumana. Se io mi
fossi informata, al di là di quello che mie era stato detto, se solo io avessi
ascoltato mio figlio, quando lui mi ha aperto il suo cuore, non starei qui
davanti a voi oggi colma di rimpianti.
Credo
che Dio fosse grato della gentilezza e dell’animo amorevole di Bobby. Negli
occhi di Dio, ci sono gentilezza e amore, tutto qui.
Non
sapevo che ogni volta che ripetevo l’eterna dannazione per le persone gay, ogni
volta mi riferivo a Bobby come malato, pervertito e pericoloso per i nostri
bambini. La sua autostima, il suo senso del valore, sono stati distrutti e alla
fine la sua anima si ruppe irrimediabilmente.
Non
era la volontà di Dio che Bobby si arrampicasse su quel ponte e si gettasse
direttamente sulla strada dove stava passando un tir che lo avrebbe ucciso all’istante.
La morte di Bobby è stato l’esito
diretto dell’ignoranza dei suoi genitori e la paura della parola gay.
Voleva diventare uno scrittore. Le sue speranze e i suoi sogni non
sarebbero dovuti essere strappati da lui, ma è successo.
Ci
sono bambini come Bobby seduti nelle vostre congregazioni e a voi sconosciuti
che vi ascoltano ogni volta che voi ripetete Amen. E questo presto farà cessare le loro preghiere, le loro
preghiere a Dio per la comprensione, per
l’approvazione e per il vostro amore. Ma il vostro odio, la vostra paura e la vostra ignoranza della parola gay, faranno cessare quelle preghiere.
Quindi
prima che diciate Amen nella vostra
casa e in chiesa, pensate! Pensate e ricordate che un bambino sta ascoltando.
Mary
Griffith
Tratto dal film ispirato dalla storia di Bobby Griffith, Players for Bobby
La scusa della religione é una banale ipocrisia, ci sono dei genitori che vogliono bene ai figli e altri che no. Mary dice che lei forse si potrà perdonare, che suo figlio é sempre insieme alla sua famiglia... la realtà é che suo figlio sta marcendo sotto terra e chi lo ha ucciso é solo la sua famiglia, lei per prima. Ora, può fare tutte le opere di bene a favore dei gay che vuole, rimane il fatto che é un'assassina.
RispondiEliminaNon sono cattolico, tuttavia alle persone come Mary augurerei di trascorrere l'eternità all'inferno, raccogliendo i resti dei corpi dei loro figli. Mi domando come possano continuare a vivere dopo una cosa del genere, evidentemente sono veramente "cattivi dentro" , alla faccia del loro perbenismo ipocrita.
Io non voglio diffendere nessuno, però so per esperienza che alcune persone neanche dopo la morte di un proprio caro, figlio incluso, omosessuale, ha cambiato idea e ha fatto mea culpa cercando di non commettere gli stessi errori e scendendo in prima linea nella lotta all'omofobia e per il riconoscimento dei diritti lGBTQ... Io non so se riuscirà mai a perdonarsi, ma il suo dolore l'ha motivata a lottare affinché la stupidità di cui lei stessa era vittima, non si manifesti più creando nuovi "bobby". Bisogna vedere cosa c'è dentro di lei oltre a ciò che mostra...
EliminaDici che non sai se riuscirà mai a perdonarsi, ma non ha senso! A differenza di Bobby, che non ha potuto scegliere, loro continuano ad avere la loro vita, ( mi baso su quello che descrive il film ), si saranno fatti una famiglia. Che cosa racconteranno ai loro figli, riguardo allo zio? Perche non hanno usato il cervello come lo usano per i loro successi nel lavoro? Anch'io conosco realtà come quelle menzionate da te, ma ce ne sono molte di più, credimi, di persone che vogliono bene ai loro cari, figli o amici che siano. Ripensando alle scene familiari del film ( fratello compreso )riesco solo a provare rabbia, non si vede un briciolo di amore... la frase del fratello " non ha pensato a quello che faceva a noi" dimostra ancora una volta la grettezza d'animo di questo tipo di persone...
EliminaLa tua critica è giusta. Anch'io conosco "persone che vogliono bene ai loro cari, figli o amici che siano" e io psono uno di quelli... ma conosco anche che tutti, chi più chi meno, hanno bisogno di tempo per confrontarsi con il coming out di un figlio... c'è chi riesce subito ad andare oltre' l'evidenza, c'è chi invece necessità di tempo, facendo soffrire colui o colei che ha rifleto loro la propria omosessualità, per assimilare tale "scoperta". Ciò che importa è cambiare idea, perché solo gli stupidi non lo fanno.
EliminaSono d'accordo che non è facile per nessuno, la mia rabbia deriva dal fatto che queste persone pensano di essere giustificate solo per il fatto che ora si stanno impegnando per la causa. La realtà è che ci sono molte più persone che hanno dovuto affrontare la stessa situazione e si sono sforzate di capire senza condannare a priori, semplicemente perché sono capaci di amare e non si fanno condizionare da pseudo regolette religiose o meno. Purtroppo, queste persone non vengono glorificate come la Griffith...
EliminaNonostante non abbiano sacrificato la vita di nessuno.
Mi sembra quasi una ricerca di assoluzione che purtroppo, nessuno di quelli che hanno attraversato la situazione potrà mai concedere. Ha fatto molto di più la cugina, ma non credo che la signora se ne sia resa conto.
Sono quelle, le persone che andrebbero ricordate.
Sicuramente è come dici tu, ma non credo che la famiglia Griffith, partecipando alla causa LGBTQ, cerchi un'assoluzione per gli sbagli fatti, penso che si sia resa conto che con il suo modo di pensare ha tolto la vita a Bobby e ora, dopo aver capito che non è un peccato essere gay, voglia evitare che altri ragazzi possano vivere quello che ha vissuto il loro caro. Tutti sbagliamo chi più e chi meno, ma seremo ingiusti nel non dare una seconda possibilità a chi ha sbagliato anche se questo ha spezzato la vita di un giovane.
EliminaPS scusa se ti rispondo con così tanto ritardo.
Non c'è problema, tranquillo. Mi rendo conto che ho, diciamo, il così detto " dente avvelenato ", devo ancora metabolizzare il film in oggetto...
EliminaSicuramente è stata una dura lezione di vita per queste persone, auguriamoci solo che al di la delle apparenze abbiano veramente capito cosa è successo.
Grazie per lo scambio di opinioni, in attesa del prossimo argomento, ti saluto e visto il periodo, ti auguro buone vacanze!
A presto.
Mi spaice risponderti solo adesso, ma proprio non sono stato al pc...
EliminaCmq è normale che un film, o una storia come in questo caso, suscitano reazioni diverse in ognuno di noi...
Dato che le vacanze penso siano finite, ti auguro un buon inizio della routine quotidiana ^_^
A presto