Parlando di me
Parlando di me
Torno a parlare di me, lasciando per un giorno da parte tutto il resto. Torno a parlare di me e lo faccio in uno stile che a molti di voi blogger è caro: periodi brevi che raccolgono vari momenti di questi ultimi mesi. Iniziamo? Iniziamo!
In questa nuova fase della mia vita, ho scoperto cosa voglia dire avere una nonna. Chi ha letto il mio libro Io: Nella gioia e nel dolore e uno degli ultimi numeri della rubrica NumeroZero dal titolo Un epilogo naturale, sa benissimo che a parte l’affetto del nonno materno, con i nonni paterni non c’è stato quel rapporto che dovrebbe esserci fra nipote e nonni. Però da quando sono arrivato qui, ho trovato una nonna e ho capito come è bello essere coccolati da lei. In realtà la nonna l’ho trovata già dalla prima volta che venni qui e di cui vi ho parlato nel racconto breve Anniversario, però è da quando mi sono stabilito qui in pianta stabile che il nostro rapporto è cresciuto. C’è da dire inoltre che la prima volta che venni qui, non fu proprio un bel periodo per la nonna che in quei giorni vedeva spegnersi il compagno di una vita che ancora adesso, a distanza di molti anni, non riesce a dimenticare piangendo al solo ricordo di qualche giorno felice in sua compagnia. Rischierei di diventare mieloso dicendo che è dolce, bella e soprattutto buona, però spero mi concediate questo slancio d’affetto per un legame che mi mancava e di cui ero bramoso.
In qualche modo sto iniziando ad abituarmi alla vita di provincia, anche se non vi nascondo che mi manca troppo la città e le comodità che ti offre, oltre a naturalmente il caos che è croce e delizia di ogni cittadino. Il trasferimento in città non è stato cestinato, solo momentaneamente posticipato (infondo quante cose ho posticipato negli ultimi anni? Una in più che fa?)
Vi è mai capitato di trovarvi di fronte a qualcuno che sembra non credere nelle vostre capacità? A me devo dire il vero che poche volte, se non mai, è capitata una cosa simile, eppure adesso mi trovo in una crisi esistenziale a causa di uno dei ragazzi a cui do lezioni private. Sarà perché è saccente, sarà perché è diffidente, sarà perché… infondo è uguale a come ero io alla sua età, sta di fatto che quando mi fissa con quell’aria di chi ti guarda come a dirti: “Non sai un cazzo”, mi sento avvilito. Dopo quasi 15 anni di esperienza nel settore (la si può definire così? Ah! Per chi se lo stesse chiedendo ho iniziato a dare le lezioni private a 13 anni, mentre frequentava la 3 media… ora che ci penso mi rendo conto che sto invecchiando e sto per toccare i 30 anni, oh mio Dio!!! Ehm ehm, scusate questo ulteriore slancio… anche se è di natura isterica questa volta), per me è la prima volta, però giorno dopo giorno sto riprendendo la situazione in mano.
Per concludere, il rapporto fra me e Giovy, giorno dopo giorno diventa sempre più solido. Raramente ci capita di litigare, anzi (non vorrei parlare troppo) ultimamente non si discute affatto, neanche ci si battibecca. Abbiamo trovato una serenità che ci fa sorvolare sulle sciocchezze. Benché io sia sempre quello che pretende di fare le cose con un certo ordine e una verità velocità (quasi maniacale) e lui sia sempre quello che pretende di fare le cose con molta pacatezza, ormai anche in questo ci siamo abituati e quindi si vive magnificamente. Per farvi capire meglio cosa intendo ecco un esempio:
Io: Giovy sistemiamo?
Giovy: Tra 5 minuti
Io: Si fa tardi poi
Giovy: Non ti preoccupare, mi sto rilassando, un attimo
Io: Lo facciamo il caffè?
Giovy: Tra poco te lo faccio io
Al che io mi alzo lasciandolo in camera e per tornare dopo circa mezz’ora con il caffè in mano, la cucina pulita e la stanza sistemata
Io: Giovy, il caffè?
Giovy: Ma ti avevo detto che lo facevo io
Io: non ti preoccupare
Giovy: Prendiamo il caffè e andiamo a sistemare
Io: Non ti preoccupare
Giovy: Hai fatto tutto tu? Ma non potevi aspettare
Io: Si faceva tardi e poi è passata già mezz’ora
Giovy: Mi sento in colpa… hai fatto tutto tu
Io: Non ti preoccupare. Prendiamo il caffè
Ecco questo è più o meno il dialogo che avviene in certi casi.
Ecco queste sono più o meno le novità di questi ultimi periodi di cui forse non vi importava nulla, però ci tenevo a dirle.
Alla prossima
P.S. Giovy ha letto il pezzo che lo riguardava e dice che non è vero, ma non è così, è tutto verissimo ve lo assicuro
Rubrica: Francesco Sansone
Grafica: Giovanni Trapani
Avrò anche i miei tempi , che saranno molto meno convulsi dei tuoi, ma ricordati, sono anche quello che si alza dal letto alle tre o alle quattro di notte se dici che hai fame e sta via dalla mezz’ ora a un’ ora in cucina a cucinare “da ricordare la focaccia di qualche settimane fa’”.
RispondiEliminaSono quello che ti riempirebbe costantemente di regali “soldi permettendo” e di attenzioni XD , sono quello che se ti ammali , non si perde mai d’ animo, sono quello che se ti abbatti , non sta bene fino a quando non ti ha strappato un sorriso , sono quello che l’ altra sera ti ha lasciato una sigaretta preparata in cucina “fumiamo tabacco” e la macchinetta da accendere bella e preparata per la mattina quando ti svegliavi, sono quello che ti sente parlare sempre e solo di blog, sono quello che ti fa ridere dalla mattina alla sera e sono quello a cui tiri le coperte via di notte, a ,e sono anche quello che ti fa allucinare XD XD XD …e in ultimo ma non meno importante sono quello che ti straadora e ti ama più di qualsiasi altra cosa…
Anzi perdonami se lo scrivo qui , che è il posto meno adatto per dirtelo , ma sappi che ti amo sempre più e che cambierei tutto della mia vita , ma non ho mai pensato nemmeno per un momento di cambiare te …
Ti amo scimmietta…
e tu sei colui di cui non potrei mai fare a meno per tutte queste cose che mi fanno sentire importante
RispondiEliminaTi amo philiphino...
Ehm ehm scusate questo mio ulteriore slancio d'affetto ^___^
Ok, dopo questa bellissima dichiarazione d'amore tra di voi mi sento un'intruso.
RispondiEliminaFaccio solo una capatina qui per dire che questo, così semplice, è un bellissimo post. E siete bellissimi voi e la nonna, che da quel sorriso, deve avere un cuore colmo di cose belle.
(In)consapevole non sentirti un intruso... infondo se ho scritto ciò è per condividerlo con tutti voi ^___^
RispondiEliminaGrazie sono contento ti sia piaciuto questo post...
Sì hai ragione, la nonne ha un cuore colmo di cose belle e con orgoglio dico che è la mia di nonna ^___^
no tranquillo resta pure , io vado tanto , devo comprare un divano su ebay dove farlo dormire nelle prossime notti. cosi' impara a parlare male di suo marito in pubblico...
RispondiEliminaPS... E' intollerante al caffe , per questo nn voglio mai farglielo... U.U
ahahahaahahahahahahahahah tanto non mi faria mai dormire nel divano da solo... ricordati nella gioia e nel dolore ahahahahaahah
RispondiEliminama infatti nn sarai solo, avrai delle mie foto , cosi' saprai cosa ti stai perdendo nell' altra stanza.
RispondiEliminaahahaahahahahahhaha che scemo che sei ahahaahah ti amo
RispondiEliminaUuuuuu... Che teneri *-* *-* *-*
RispondiEliminaSiete proprio stupendi :D :D
Anche io, come (In), faccio una visitina per dire che questo post è bellissimamente semplice e semplicemente bellissimo :D e che mi fa davvero piacere sapere dei bei equilibri che hai raggiunto :) E per dirti che in quella foto siete tutti e tre bellissimissimi :D
E ricordati che le novità, a noi, interessano sempre :) (anche perchè siamo curiosi e 'ntrisichenti da morire xD)
Febo sono contento ti sia paiciuto questo aricolo ^_______^
RispondiEliminaP.S. Però la più bella è la nonna!!!
P.P.S. Lo ricordò
Semplicemente: un bellissimo post! *__*
RispondiEliminaE soprattutto siete bellissimi voi due! (ma questo lo sapete già, vero? ;-) )
Un bacio ad entrambi
Kappabi sono contento ti sia piaciuto il post...
RispondiEliminaGrazie per i complimenti, fanno sempre piacere riceverli
Un bacio da entrambi ^____^