Un Nuovo Mondo - La nuova stagione. 65^ Puntata
Prologo
Terz'ultimo appuntamento di Un nuovo mondo prima della pausa invernale. Quindi preparatevi a leggere queste ultime 3 puntate perché ne vedremo delle belle.
65^ Puntata
Alberto
- Ecco! Questa è casa mia.
- Figliolo è davvero bellissima.
- Grazie papà, l’arredamento lo ha scelto Luca, era lui che si occupava di queste cose.
- Aveva davvero gusto, mi spiace non averlo conosciuto meglio
- Lo so, purtroppo per via dei nostri lavori, siamo riusciti a venire da voi solo tre volte.
- Sì però in quelle poche volte, abbiamo capito che persona era, ma soprattutto che ti amava e ti rispettava.
- Sì, mi amava molto. Ma non parliamone, altrimenti inizierei a piangere e non la finirei più
- Piccolino – dice mia madre – se vuoi farlo, non privarti, lo capiremo.
- Grazie mamma. Sono davvero felice che abbiate deciso di venire con me. Ma Felix se la prenderà a male?
- Chi tuo fratello? – interviene papà – Quello a quest’ora non ci penserà più.
- Sei sicuro?
- Fidati, conosco i miei polli.
- Allora, che volete fare? Volete riposare oppure prepariamo una bella cena?
- Ma perché non chiami i tuoi amici e dici loro di venire qui? Sono certo che saranno entusiasti di tuo rientro anticipato
- Ma non siete stanchi?
- Ah, non pensare a noi, e poi siamo curiosi di conoscere questi ragazzi di cui ci parli sempre.
- Ma non so neppure se hanno altri impegni già.
- Siamo sicuri che sapendoti qui, dimenticheranno tutti gli impegni del mondo.
- Allora li chiamo.
- Fabrizio sono Alberto
- Ehi come va? Che si dice lì?
- A dire il vero siamo appena tornati in città?
- Davvero? Sei qui? Cosa è successo?
- Nulla di grave, ma con i miei genitori abbiamo deciso di rientrare e loro vorrebbero incontrare tutti voi, ma se avete impegni…
- Stai scherzando? Nessun impegno è più importante di te. Lo dico anche agli altri siamo tutti assieme a casa di Manu… Sono successe un sacco di cose in queste poche ore che non puoi immaginare.
- Sono curioso di ascoltarle. Posso chiederti una cosa?
- Certo
- A te e ad Andrea creerebbe qualche problema se invitassi anche Biagio? L’ho sentito è mi sembrato giù.
- Ma scherzi? Anzi saremo felici se venisse, sai che tutti si sono affezionati a lui.
- Allora lo chiamo.
- Veniamo subito, mezz’ora e siamo da te
- Vi aspetto.
- Chi è Biagio? – Mi chiedono i miei appena chiudo la chiamata
- Ė un ragazzo di 19 che ha preso una brutta delusione d’amore..
- E tu, con il tuo animo pronto ad aiutare tutti, te lo sei preso a cuore, è così?
- Esatto, anche se devo dirvi che nei mesi passati, s’è preso lui cura di me. Ogni giorno veniva per tirarmi su e quindi mi sembra giusto ricambiare il favore.
- Se è così, chiamalo. Gli amici non si lasciano mai da soli nei momenti brutti
- E questo voi lo sapete benissimo, me lo avete insegnato voi.
- Avanti, chiamalo. – Mi sollecita mia madre - Io inizio a cucinare
- Mamma ci penso io.
- Tu riposati, ci penso io ad aiutare la mamma.
- Grazie papà.
- E di cosa?
- Lo sai benissimo.
- Figliolo non ringraziarci, è nostro dovere prenderci cura dei nostri figli, altrimenti perché vi abbiamo messo al mondo, solo per avere una casa piena di gente?
- Non è per questo?
- No e lo sai benissimo. Vado da tua madre, tu fai quella telefonata.
- Sì – e cerco nella rubrica il numero di telefono – Biagio?
- Alberto, sei tu?
- Sì
- Ti volevo chiedere scusa. Mi sono reso conto che sono stato irriverente nello scriverti quelle cose.
- Ma non dirlo neppure per scherzo. Senti sono tornato in città con i miei genitori e stiamo organizzando una cena. Ho invitato anche tutti gli altri, ti andrebbe di unirti a noi.
- Non lo so… ci sono pure Fabrizio ed Andrea?
- Sì, però sarebbero felici di vederti, sai che tutti ti sono affezionati
- Ma…
- Ti dico quello che un mio amico mi ha detto stamattina: vedrai che prima o poi arriverà qualcuno che ti farà conoscere un nuovo mondo
- Sì, ma..
- Te lo chiedo come favore personale. Ho bisogno di avervi tutti accanto.
- Questo è un ricatto emotivo, lo sai?
- Perfettamente
- Non si fa così, però.
- Per favore – dico con voce supplicante
- D’accordo. Vengo. Il tempo di prepararmi e arrivo
- Sappi che mi hai reso felice.
- Davvero?
- Sì, Biagio, davvero.
***
- Si può?
- Certo venite
- Alberto che bello che sei tornato, non avrei resistito due mesi senza il mio angelo custode
- E come avrei potuto io senza il mio piccolino da tenere a bada.
- E a me niente abbracci?
- Andrea, vieni qui. Ragazzi sono felice di sapervi di nuovo assieme e anche Luca lo sarebbe.
- Venite avanti, così vi presento i miei. Daniel, Manu che bello vedervi
- Anche per noi è un vero piacere.
- Hai visto Manu, non ti ho lasciato troppo da solo con questa banda di scalmanati.
- Per fortuna
- E lui chi è?
- Il mio fratellino, Riky.
- Piacere – mi dice porgendomi la mano
- Ciao, benvenuto in casa mia. Manu non sapevo che avessi un fratello.
- Neppure io fino a ieri sera.
- Ah bene
- E qual buon vento ti ha portato qui Riky?
- La voglia di conoscere il mio fratellone – e mentre lui dice queste cose noto Daniel fare un’espressione strana sul viso.
- Entrate così vi presento i miei. Daniel… una cosa
- Dimmi?
- Perché hai fatto quella faccia là?
- Ti accorgi di tutto, eh?
- Già.
- Non lo so, ma quel ragazzo lì non mi convince. Poi magari ti racconterò tutto.
- Alberto
- Sì, Manuel dimmi.
- Sul tardi abbiamo appuntamento con Simone e Ale al Marte Inverso. Vieni con noi? Saranno contenti di rivederti
- Be’ veramente…
- Figliolo vai. Non pensare a noi. Finito di mangiare andiamo a letto… siamo stanchi, il viaggio è stato pesante per due pensionati che non si muovono mai da casa propria. Tu stai con i tuoi amici, ti farà bene.
- Siete sicuri?
- Certo, non fare lo stupido.
- Su – interviene mia madre – chi mi aiuta ad apparecchiare?
- Signora la fortuna di avere una casa piena di gay è quella di non supplicare nessuno per farsi aiutare. La aiutiamo tutti quanti. – dice Andrea
- Ah se è così, vi assumo per venire ad aiutarmi a casa mia
- Con piacere.
Vedendo i miei genitori con tutti i miei amici, mi si riempire il cuore e senza rendermene conto, guardo la foto di Luca e mi sembra che sorrida e per qualche istante mi sento sereno.
- Alberto hanno suonato. – mi fa notare Fabrizio
- Vado subito.
- Chi sarà? – Chiede Daniel
- Biagio, entra
- Ciao Biagio, siamo contenti che tu sia qui. Lui è Riky, mio fratello – lo saluta Manu
- Piacere
- Biagio – si avvicina Andrea.
- Dimmi.
- Sono contento tu sia qui.
- Sì, anch’io.
- Amici? – dice allungandogli la mano.
- Sì, amici – risponde stringendogliela
- Biagio, sono contento che tu abbia deciso di non allontanarti da noi.
- Come mi ha detto Alberto, devo andare avanti e poi voi in un certo qual modo siete la mia famiglia e quindi, si può litigare, ma alla fine ci si riunisce sempre.
- Bravo, Biagio. Belle parole.
- Grazie Alberto – e lo abbraccia. – Sono contento tu sia qui.
- Anch’io piccolo. Chi ha fame?
- Tutti
- Allora a tavola.
Continua…
Rubrica: Francesco Sansone
Grafica: Giovanni Trapani
Mi immagino una scena alla film di Ferzan! :)
RispondiEliminaStill io immaginavo ad altro, però il bello dell'arte è proprio questo, leggerci quello che più ci piace ^__^
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