Si può smettere di essere omosessuali? NO!
Sono venuto all’attenzione di un articolo che circola per adesso nel web tramite una mia conoscenza. Ora considerando il fatto che devo ancora capire perché mi è stato posto alla visione proprio questo articolo da questa conoscenza che dovrebbe essere stretta, prendo comunque spunto per porvelo alla vostra attenzione e fare con voi qualche riflessione
L’articolo che ho visionato pone il punto ovviamente sull’essere omosessuale e su quanto questo sia un “fenomeno” derivante dalla perversione umana e dalla dipendenza carnale che l’essere umano può subire. Una sorta di vizio, una squallida abitudine quella di intrattenersi sessualmente con altre persone dello stesso sesso forse dovuta ad una voglia di trasgredire troppo traboccante rispetto alla ligia morale cattolica.
Eh già!! Questione vecchissima, ma è da lì che parte l’articolo sottopostomi all’attenzione, da un sito di cultura e informazione cattolica. Parla della storia di un ragazzo che amava le donne ma che per un periodo e tramite le “amicizie sbagliate” ha preso "la strada della perversione e della devianza" finendo a letto con chi capitava dello stesso sesso, prendendo droghe e frequentando locali poco raccomandabili.
Ovviamente tutto ciò penso lo abbiate sentito e risentito però quello che più mi ha colpito di questa storia non è tanto la sua “riconversione” eterosessuale tramite la fede, che quella ci può anche stare (di indecisi ne è pieno il mondo, psicolabili non ne parliamo e la madre dei cretini è sempre incinta….fate un po’ voi); mi ha colpito davvero tanto l’associare l’omosessualità alla perversione con la P maiuscola (e non sono io…), alla droga e alle brutte compagnia e ancora di più il fatto che si faccia di tutta l’erba un fascio.
È mai possibile che non si sia ancora capito quanto l’omosessualità sia insita nelle persone fin dalla nascita? Mi sarei risparmiato dolori e pianti a dirotto se solo fosse stata una fase confusionaria della mia vita (me li sarei risparmiati anche se la società non fosse così chiusa). È mai possibile che ancora non si riesca a distinguere la perversione sessuale dall’ omosessualità vera e propria? Perché nettamente e concretamente sono due cose differenti! Da questo articolo mi sono messo a parlare con una conoscente che è infilata negli ambienti psicologici e mi ha messo a conoscenza dell’esistenza di tantissimi movimenti che promulgano, pubblicizzano e predicano la via del “cambiamento” (“Yes you can” mi verrebbe da dire): e mi sta venendo davvero la curiosità di andare a sbirciare in una di queste sedi per vedere cosa dicono per convincere le persone psicologicamente fragili che il cammino che stanno intraprendendo non solo li porta lontani dal Signore ma oltremodo li porta ad essere considerate persone deviate: pensate ad un individuo che magari è psicologicamente fragile ma NATURALMENTE omosessuale; in balia di queste associazioni diventerebbe carne da macello per la società e per se stesso perché accumulerebbe tanta di quella confusione che forse si dovrebbe coniare un nuovo termine per capire a quale orientamento “naturale” sia incline.
Ovviamente se volete leggere l’articolo di cui ho dibattuto lo trovate a questo link
Sperando che la fragilità di una persona non debba mai incontrare la strada di questa gente che renderebbe il suo cammino ancora più incidentato di quanto sia, ecco perché per certe verità a cui dovremmo arrivare dico sempre, meglio soli che male accompagnati.
Grafica: Giovanni Trapani
Rubrica: Gianni
Infatti il punto è proprio questo uno può anche decidere di voler cambiare come chi sceglie la castità, ma deve essere un percorso di una persona adulta che viene intrapreso con la consapevolezza delle difficoltà che comporta.
RispondiEliminaLo psicologo da cui andavo mi diceva che uno nella vita può scegliere quello che vuole basta che questo venga sentito come una cosa che si adatta bene a noi e che non ci siano forzature perchè se uno reprime soltanto certi aspetti della personalità prima o poi si genera un disagio che si manifesterà in altri sintomi.
Quindi da tutte queste pseudo teorie riparative devo essere esclusi in maniera totale gli adolescenti che già vivono un periodo della loro vita conflittuale e che rischiano di essere portati sull'orlo del suicidio, orlo che purtroppo in alcuni casi si è tragicamente superato.
Onestamente come non chiedo ad un ceco di commentare un quadro o a un sordo di commentare una canzone allo stesso tempo credo che sia insensato parlare di omosessualità (o di sessualità in senso lato) ad un cattolico... questo non per altro, ma per il semplice fatto che non hanno la più baga idea di cosa stanno dicendo... semplicemente sono in grado di sciorinare una serie di sterotipi e di luoghi comuni senza capire nemmeno quello di cui parlano...
RispondiEliminainnanzitutto mi scuso per il ritardo delle mie risposte...sono stato fuori città e non ho avuto modo di visionare prima i vostri commenti...
RispondiEliminaLoran: sono d'accordo in linea di massima con il tuo pensiero; un adolescente è già confuso di suo a priori, probabilmente per inclinazioe naturale, perchè da quella confusione si innesca il processo di maturazione che lo porta a diventare un essere umano adulto, ma credo anche che certe "sette" spacciate per organizzazioni sociali atte a illluminare la gente debbano essere bandite a tutti, non solo agli adolescenti.
Gli psicologi bravi sanno riconoscere la differenza e intraprendere con il paziente il cammino giusto affinchè lui stesso possa conoscere il suo io e capire se la sua "fase" sia una sbandata esistenziale o la vera iddentità che prende strada dentro di sè!
P
Majin79: non posso darti torto, ma come ho scritto nell'articolo mi ha fatto ribrezzo il fatto di aver visto paragonata l'omosessualità a tutta una serie di perversioni, tra le quali la droga(oggi ho bisogno di una dose di carnalità altrimenti non mi sento vivo...).
RispondiEliminache poi tutto ciò provenga da un sito di informazione a stampo cattolico è solo il sale sulla ferita.
Proprio il tuo commento ti dirò ha fatto nascere in me la curiosità di scoprire se altri esseri nn fervidamente cattolici o esterni a quel mondo(il mondo cattolico) avessero lo stesso tipo di pensiero, e ti dirò che la scoperta che ho fatto è ancora più agghiacciante di quello che si parla in questo articolo. se ti va leggi l'articolo di questa settimana(scusami se rispondo dopo una settimana)!
P