Un Nuovo Mondo - La nuova stagione. 66^ Puntata


 Prologo
Penultima puntata di questa prima parte di stagione. Con la puntata di venerdì prossimo, Un nuovo mondo si fermerà e tornerà a gennaio così come la formula giornaliera del blog. Infatti da lunedì 5 Dicembre il blog sarà aggiornato solo 3 volte a settimana prima della pausa natalizia che inizierà il 23 Dicembre, ma di questo ci sarà modo più avanti di parlare, adesso vi lascio a questa puntata che vi consiglio di leggere attentamente perché sarà importante per quello che succederà a Gennaio




66^ Puntata


Fabrizio
-          Scusate c’è posto per un gruppo di amici assetati?
-          Ragazzi siete venuti? Entrate – ci risponde Simone
-          Ale come stai?
-          Manu  ciao, ultimante ci siamo visti poco. Ho tante cose da dirti.
-          Anch’io e una te la dico subito.
-          Di che si tratta?
-          Lui è Riky, mio fratello.
-          Tuo fratello? Ma…
-          Una storia lunga che ti racconteremo durante la serata  - Ale pur sapendo di Riky, ha mantenuto il segreto con il suo amico, anche se ha guardato Riky con sospetto e penso che pure lui si sia reso conto che il fratellino non sia così innocente come voglia apparire.
-          Pedro – grida Simone – da bere per tutti
-          Anche per me? – chiede Alberto che è entrato dopo di noi assieme a Biagio
-          Alberto che ci fai qua, non dovevi tornare fra due mesi?
-          E come potevo lasciarvi tutto questo tempo senza il controllo di una persona matura?
-          Su questo ti do ragione. Dai vieni, Biagio sono contento di rivedere pure te.
-          Anch’io.
-          Ragazzi andate avanti, noi vi raggiungiamo subito – dico ad Andrea e agli altri
-          Ma dove andate? – mi chiede Alberto.
-          Salutiamo Pedro e arriviamo
-          Ok, ma non fatevi aspettare troppo.
-          Tranquillo – e così gli altri si avviano al tavolo con Simone, mentre Ale rimane con noi
-          Allora che ne pensi? – gli domanda Daniel
-          Penso che quel ragazzino non la racconti giusta, o quanto meno non dice completamente la verità. Quello che non mi convince è lo sguardo, non è sincero. Sembra che brami vendetta e che abbia rabbia da vendere – a questo punto Daniel ci racconta quello che è successo nella mattinata e a queste parole, sia io che Ale restiamo ancora più sconvolti. – Mi sa che dobbiamo scoprire cosa nasconda veramente e cosa vuole dal nostro Manu.
-          Ho paura che possa essere una nuova batosta per Manu e francamente non so come potrà reagire, è vero che adesso sta meglio, però l’anno passato ne ha viste di ogni colore per non ricadere di nuovo in depressione
-          Tu devi stargli accanto.
-          Sì, ma se quando non sono presente, Riky gli dice qualcosa  per mettermi contro lui? Infondo già lo ha fatto.
-          Non preoccuparti Daniel – dico al mio amico – noi ti stiamo accanto.
-          Grazie
-          Raggiungiamoli adesso, non vorrei che si insospettissero
-          Hai ragione Ale, ma prima salutiamo Pedro.
-          Giusto

***

-          Finalmente sei tornato – mi dice Andrea
-          Sapete com’è Pedro,  quando inizia a parlare non la smette più. Allora Riky, questa sera sei stato silente che ci racconti di te? Infondo sei entrato nel nostro mondo e dobbiamo sapere tutto di te.
-          Ma… non c’è molto da raccontare. Sono un ragazzo come tanti che ha appena ritrovato il suo fratellone.
-          Devi essere davvero felice, e poi un fratello come Manu lo vorrebbero tutti e te lo dice uno che di fatto suo fratello lo è – gli dice Ale
-          Siete così amici?
-          Ci puoi contare e in questi anni ci siamo sempre protetti l’un l’altro, non permettendo a nessuno di farci male.
-          Sì – interviene Manu – io e Ale ci siamo sempre protetti. Sono fortunato nell’averlo incontrato e sono sicuro che  si prenderà cura pure di te
-          Ci puoi contare amico, lo terrò bene sotto controllo.
-          Non posso esserne che felice
-          Ne sono certo.
-          Dai basta con questi discorsi, beviamo – si intromette Alberto capendo che qualcosa non va.
-          Sì, ho una sete incredibile – dice in evidente nervosismo Riky.
-          Pedro dove sono i nostri bicchieri – grida Simone
-          Capo aspetta, non sono una macchina
-          Ho capito, ti vengo ad aiutare. - E va via
-          Allora – dice Riky – giusto per capire i rapporti che ci sono qui e vedere con chi provarci senza rischiare la pelle. Ah, prima che qualcuno mi dica “pure tu sei gay”, ve lo dico io: sì lo sono. Dunque Fabrizio sta con Andrea. Ale sta con Simone, Daniel è il mio cognatino… ops non volevo, so che ti da fastidio,non volevo urtarti
-          Tranquillo Riky – lo rassicura Manu
-          Infatti, stai tranquillo – sottolinea Daniel
-          Sai com’è, dopo che stamattina mi hai richiamato per aver usato questo termine…
-          Be’, forse perché sei stato superficiale – lo riprende Ale
-          Ale, che dici?
-          Non volevo riprenderlo… Riky scusami ma il essere insegnate nell’animo non mi permette di accettare alcuni atteggiamenti.
-          Mi sembra tu stia esagerando, infondo non ha detto nulla.
-          Oddio inizio ad avere paura ad aprire bocca, siete tutti così precisini
-          Non si tratta di essere precisini ragazzino – mi intrometto io – semplicemente certe atteggiamenti da bulli ci urtano
-          Ragazzi che vi prende? Riky è solo in imbarazzo, non è mai stato attorniato da amici e quindi per lui è difficile, provate ad andare oltre alle parole.
-          Può darsi, però Manu, è meglio che ci presentiamo a lui per quello che siamo, così sa come interagire con noi senza crearsi il dubbio di dire qualcosa di sbagliato. Giusto Riky? – continua Ale
-          Sì, sì. Certo – e cade il silenzio
-          Allora Riky, continua a fare il tuo schema, per vedere se hai capito i nostri rapporti – rompe il silenzio Alberto
-          Ah, sì. Dove ero… a sì! Non capisco se tu e Biagio vi frequentate o siete amici
-          No Riky – lo ferma Manu – Alberto è il ragazzo di cui ti parlavo stamattina
-          Oddio scusami, non volevo. Credimi non mi sarei mai permesso di dirlo se avessi capito che eri tu.
-          Non preoccupati. Io e Biagio siamo solo amici
-          Per essere precisi Alberto è il nostro angelo custode – interviene Biagio – Ogni volta che abbiamo bisogno di un consiglio lui c’è sempre.
-          Capisco. Scusami ancora Alberto. So come si possa stare male per la morte della persona che più si ama al mondo. Ricordo mia madre come si annientò alla morte di mio padre.
-          Non pensarci più. – Lo rassicura Alberto, mentre sul volto di Manu cala la tristezza per quelle parole
-          Ecco i bicchieri. – Dice Simone
-          Quindi Biagio tu come sei entrato nella comitiva se non stai con nessuno?
-          Non credo che questi siano affari tuoi. Ancora non ci conosciamo bene per farti certe confidenze. Ti basti sapere che sono amico loro.
-          Esatto, Biagio è amico nostro, uno di cui fidarsi perché è rispettoso e buono – interviene Andrea che con un braccio sopra la spalla, tira a se’ Biaigo, in evidente commozione. – Lo penso davvero – gli sussurra quando si ritrova il capo vicino alla bocca.
-          Grazie
-          Allora volendo potrei provarci con te, se solo volessi.
-          Riky, capsico che ti senti libero di essere te stesso – gli dice Manu – ma non credi che tu stia correndo troppo.
-          Scusatemi io sono qui e francamente questi discorsi mi imbarazzano e urtano non poco. Quindi possiamo cambiare discorso?
-          Certo, però sappi – continua Riky – che ti ho notato sin da subito questa sera e ti trovo scopabile da morire.
-          Riky, giusto? Questi termini con me non li usi, ti è chiaro? Non sono uno di quei ragazzi che ama sverginare i ragazzini vogliosi di cazzo coem te, quindi cerca un tuo coetaneo.
-          Ragazzi che vi prende. Questa sera siete tutti acidi. Non vi riconosco.
-          Manu, francamente dato che è una cosa che riguarda me – lo interrompe Biagio – saprò io come rispondere, non credi?
-          Certo, però ci sono modi e modi per rispondere
-          Può darsi, ma quando qualcuno si rivolge a me definendomi scopabile davanti ai miei amici, uso questi termini per allontanarlo.
-          Bene. Comunque penso che non sia serata. Daniel che dici di andare, così ti lascio a casa e io e Riky andiamo a dormire?
-          Ma non c’è bisogno che andiate via – lo ferma Ale
-          Ale, penso che sia la cosa giusta. Allora Daniel che vuoi fare?
-          Andiamo – e salutando vanno via, lasciandoci in asso
-          Credo che questo ragazzino porterà non pochi problemi – dice Ale
-          Lo penso anch’io – gli rispondo
-          Mi spiace che sia andato via per colpa mia
-          No, Biagio non è colpa tua – lo rassicura Alberto – non so voi ma a me il fratellino non piace.
-          Alberto come sempre hai visto bene.
-          Sì, però dobbiamo fare attenzione a non fare il suo gioco – continua Andrea – e Biagio, come ha detto Alberto, non è colpa tua, io avrei fatto di peggio. Questo è il risultato che il ragazzino voleva ottenere.
-          Povero Daniel, prevedo una nuova tempesta per lui e Manu  e qualcosa mi dice che non passerà in fretta.
Continua…

Rubrica: Francesco Sansone
Grafica: Giovanni Trapani