#IGBA2015 e la polemica sulla commissione

Quando si organizza qualcosa di importante può capitare che nascano delle polemiche e niente e nessuno può evitarle. La critica fa parte dei giochi e non ci si può sottrarre a essa. 
Anche gli Italian Gay Bloggers Awards si sono trovati sotto l’onda delle polemiche da quando si sono avvalsi di una commissione atta a scegliere i blog da candidare.
Il concorso  è stato attaccato,  e non sempre in maniera civile, da coloro che si sono sentiti esclusi, accusando i cosiddetti commissari di agire in maniera scorretta e di favorire i blog che essi stessi gestiscono.
Ora, ribadendo che il concorso non premia né con soldi né con contratti di lavoro, queste accuse le abbiamo trovate di cattivo gusto, e non perché dobbiamo essere immuni da critiche, ma perché vanno a sporcare l’intento con cui nascono gli IGBA: valorizzare il lavoro dei blogger, farlo conoscere ed evitare che siti e portali di maggiore portata rubino idee, post e immagini senza nemmeno citare la fonte.

Lo trovi qui 

Partiamo con lo spiegare il perché l’anno scorso, durante la preparazione della seconda edizione, è stato scelto di istituire una commissione per scegliere i blog da inserire nelle categorie del concorso
La decisione è stata presa da me e da Jimi Paradise dopo l’esperienza del primo anno in cui, nonostante a tutti fosse stata data la possibilità di nominare i blog tramite commento su Il mio mondo espanso e il Jimi Paradise, non solo i commenti furono pochi, ma indicavano anche siti e portali da sempre esclusi per regolamento. Quindi si è pensato di istituire un gruppo formato da bloggers che si prendesse la "briga" di andare a cercare tutti i blog che rispecchiassero i canoni delle varie categorie cercando di non escluderne nessuno. Inutile dire che si è discusso molto e che gli incontri duravano fino a notte fonda, ma pur di  ottenere un risultato che potesse soddisfare tutti quanti, ce ne siamo infischiati del sonno e del lavoro che ci aspettava il giorno dopo nella vita al di fuori del web.
Pensavamo che questa scelta fosse la più giusta e, invece, ci sbagliavamo perché sin da subito ci è piombata sulla testa ogni sorta di critica (alcune becere, lasciatemelo dire) sull'onestà dei commissari e sul loro modo di lavorare.

Abbiamo commesso degli errori? 
Sicuramente, ma solo chi non agisce non sbaglia.

Ogni anno cerchiamo di realizzare un’edizione migliore rispetto alla precedente e teniamo in considerazione quelle critiche costruttive che ci vengono rivolte. Proprio per ciò, in questa terza edizione, siamo tornati a dividere in concorso in due fasi ben distinte fra loro con l’intento di soddisfare tutti quanti. La prima fase, che come sapete è iniziata lo scorso 20 aprile e che si concluderà il 20 di questo mese, è stata  impostata affinché chiunque, bloggers e lettori, potessero candidare i propri blog e quelli preferiti tramite commento sui post creati sul blog ufficiale del concorso, riprendendo il modello della prima edizione. La seconda fase, quella finale, invece, è stata impostata affinché si votino i vincitori delle varie categorie che costituiscono il concorso.
Tuttavia, le indicazioni arrivate sono state sotto le aspettative e i cosiddetti commissari si sono dovuti rimboccare le maniche e sono andati a cercare blog da indicare nei propri commenti, mantenendo il limite massimo dei cinque nomi, come da comunicato stampa, pur di non dare, anche quest’anno, l’impressione che  il concorso sia rivolto “ai soliti noti”. Inutile dire che è stato svolto tutto alla luce del sole e che ognuno di voi può vedere tali commenti sotto a ogni post categoria.
L’altro giorno, però, parlando con Pier(ef)fect ho capito che i dubbi sulla commissione e sul suo modo di lavorare sono ancora radicati nei pensieri di chi guarda il concorso dall'esterno, e parlando con gli altri membri della commissione abbiamo deciso di cambiare qualcosa nella fase finale. 
Nel comunicato stampa che verrà pubblicato in prossimità del 25 maggio 2015, verrà spiegato tutto nel dettaglio, ma vi anticipo che, a differenza di quanto reso noto precedentemente, tutti i blog indicati nella fase iniziale verranno inseriti nelle fase finale e, pertanto, tutti potranno essere possibili vincitori.
Tale scelta non è attuata perché ci siamo sentiti presi nel vivo, bensì perché le considerazioni di tutti coloro che comunicano le proprie perplessità con rispetto ed educazione vengono considerate da sempre e ci aiutano a dare corpo al concorso e a trovare un modello che soddisfi tutti quanti. Quindi, dato che mancano pochi giorni al 20 maggio, se volete candidarvi o candidare i blog che seguite, andate sul blog degli #ITGA2015 e commentate.

Non ci sono preferenze da parte nostra e l’essere organizzatori/commissari del concorso non ci pone su un altro livello rispetto agli altri. Tali critiche riservatele a quei siti e portali che rubano da noi “amatoriali” senza vergogna e senza rispetto, oppure a quei blogger “amatoriali”, che pur facendo i furbetti attingendo da qua e da là, poi criticano il lavoro altrui.

Non trasformiamo un modo di aggregazione in qualcosa di sporco o di squallido.

Non c’è motivo.

E poi, detto fra me e voi, non è mia abitudine, così come non lo è degli altri cosiddetti commissari, mettere il nome e la faccia in qualcosa che non sia onesto. 

Francesco Sansone

http://www.ibs.it/code/9788897309215/sansone-francesco/oltre-evidenza-racconti.html
Adesso anche in ebook. Qui