Errata corrige. La risposta del Dott. Simore Parisi in merito all'intervista a Mauro Brambilla

Alcune imprecisioni da parte mia nell'intervista a Mauro Brambilla, per l'esattezza nell'introduzione e nella domanda relativa agli studi che, con documenti reperibili da tutti, dimostrano un'altra realtà da quella conosciuta sull'HIV, di cui ci ha parlato qualche tempo fa il ricercatore Simone Parisi, hanno, giustamente, fatto intervenire il Dott. Parisi per chiarire alcuni punti. Già ieri ho prontamente modificato le mie parole, ma credo che una giusta rettifica sia necessaria e quindi oggi potrete leggere un post nel quale pubblicherò i commenti del Dottor Parisi per chiarire bene la situazione.
L’inesattezza mia è stata definire teorie questi  studi. Giustamente non li si può definire tali quando si hanno dati alla mano e reperibili, bensì studi ed è proprio questo punto che il Dott. Parisi ha voluto chiarire. Ecco le sue parole.
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“Salve. Io non ho mai affermato che l'Aids non esista, forse è il caso che rileggiate quanto da me scritto. Io non ho teorie, ma prove scientifiche concrete e le fonti di wikipedia et simila non sono né serie né attendibili (almeno per chi fa il ricercatore di professione e passa anni sui libri e nei reparti), ma sono un'ottima fonte per manipolare le masse, come posiamo notare. La prova che l'Hiv non esista ce l'abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni: al microscopio elettronico non si è mai visto alcun virus in nessun laboratorio del pianeta. La purificazione non è mai stata effettuata e senza purificazione non è dimostrata l'esistenza del virus. Detto da Montagnier, Dauguet, Gonda, Gelderblom, De Harven, Bess e molti altri (l'élite della scienza, non Simone Parisi) pubblicato su Virology nel 1997. Io di casi di Sarcoma di Kaposi ne ho visti diversi nella mia carriera: tutti sieronegativi all'Hiv ma forti consumatori di popper e non solo. "L'ossessione per il sesso", è bene forse ricordarlo, espone a malattie infettive sessualmente trasmissibili, che si curano con gli antibiotici, che usati in eccesso sono immunosoppressori. Noto con dispiacere quanto bisogno ci sia ancora di negare le evidenze per giustificare la scelta del proprio stile di vita, come siano proprio i "pazienti" o presunti tali non solo a non avere interesse nella verità, ma a confondersi e confondere ancora di più chi, per scelta, non sceglie di assumere chemioterapici tossici a vita, che causano immunodeficienza e sintomi indistinguibili dall'Aids. Deludente e superficiale, ma forse comodo, che venga detto "le teorie di Simone Parisi che l'Aids sia inventata". Io cito la letteratura scientifica e le evidenze. Non Wikipedia. Ma ognuno è libero di dare le proprie interpretazioni e di avere le proprie ossessioni. […] Qui non si tratta di "squadre" di calcio, ma di chi fa lo scienziato per passione e non per soldi. Le associazioni di lotta all'Aids sono state create e sono finanziate dalle multinazionali farmaceutiche. Non stupisce affatto che consiglino le terapie antiretrovirali quindi. Avere una condotta di vita poco salubre, usare o abusare di droghe, avere centinaia di partners sessuali etc è più che sufficiente a portare al collasso (reversibile) del sistema immunitario senza scomodare un virus mutante e invisibile. Come sempre, invito tutti a leggere i fogli illustrativi dei test Hiv, visto che tutti dichiarano di NON essere strumenti diagnostici. E i fogli illustrativi degli antiretrovirali, che dichiarano di non curare né prevenire l'Aids e di causare immunodeficienza. E ogni "sieropositivo" è invitato a fare esaminare il proprio sangue al microscopio elettronico: se la PCR/carica virale dà ad esempio un valore di 100mila "particelle di Hiv" per ml., bene allora al microscopio elettronico avrete una bella fotografia di 100mila particelle di Hiv per ml. Dal 1983 ad oggi, una tale prova non esiste, anche se è stata tentata più volte. Forse la "partita di calcio" dovreste farla con loro e con voi stessi, visto che quei fogli non li ho scritti io né i "dissidenti". Ma il Ministero della Sanità. Perché i sieropositivi non fanno queste domande ai loro infettivologi? Tutti gli aspetti oggettivi vengono perennemente negati proprio da chi è vittima di questo inganno. Questa è la vera tragedia. Invitandovi a una maggior cautela nel mettermi in bocca cose mai dette, vi saluto cordialmente."
Simone Parisi
Questo è quanto e chiedo ancora una volta scusa se con le mie imprecisioni ho lasciato passare un messaggio errato. La mia intenzione, e quella de Il mio mondo espanso, era quella di fare informazione e cultura, ma se ho sbagliato è giusto che chieda scusa e che, come sempre, mi prenda le mie responsabilità.

Tuttavia voglio ribadire che con questo Il mio mondo espanso non vuole costringere nessuno a cambiare le proprie idee.
Francesco Sansone

http://ilmiomondoespanso.blogspot.it/p/oltre-levidenza-racconti-di-vita-gay.html