Quello che mi è piaciuto di Sanremo2013
Partiamo
col dire che a me questo festival è piaciuto e quando dico piaciuto intendo
proprio che ho apprezzato tutto - oddio gli applausi a tempo di musica del
pubblico sull’esibizione di Caetano Veloso e di Antonio Maggio dopo la sua
premiazione li ho trovati da saga della salsiccia e attenzione io amo le saghe, ho molti amici saghe -.
Quest’anno
dopo diversi anni sono tornato a seguire la gara musicale più popolare del
paese solo perché certo che la conduzione e l’organizzazione era stata affidata
a Fabio Fazio e Luciana Littizzetto avrebbero dato vita a uno spettacolo più
che gradevole e le aspettative non sono affatto state deluse.
Tuttavia
voglio soffermarmi sugli aspetti che maggiormente mi hanno entusiasmato fra gli
altri. Dopo il salto
Luciana
Littizzetto e il flash mob
sull’amore e contro la violenza sulle donne
Un
monologo intenso, che unendo ironia e serietà, ha dato un segnale forte a
tutti: Gli uomini che picchiano le donne 1 non sono uomini, bensì STRONZI, 2 non le amano. E
l’amore è ciò che sta alla base di questo monologo che non dimentica di
ricordare che l’amore è amore ed è uguale per tutti indipendentemente dai
sessi.
L’omosessualità
Le canzoni
Sarà
che a me la musica piace quasi tutta e ascolto quasi tutti i generi, ma devo
dire il cast artistico/musicale di quest’edizione ha offerto diversi brani
interessanti permettendo anche di rivalutare/scoprire talenti che di solito
stanno lontano dalla tv. Ė stato un piacere personale riascoltare in tv artisti
quali Max Gazzè, Daniele Silvestri e Simone Cristicchi e scoprire gli
Almamegretta e I Marta sui tubi. Tuttavia, perché bisogna dirlo, anche gli ex
ragazzi talent hanno proposto canzoni orecchiabili e godibilissime. Alcune delle canzoni che mi sono piaciute sono Il futuro che sarà di Chiara, che non ho mai apprezzato tanto a X factor,
E se poi di Malika Ayane e In equilibrio Ilaria
Porceddu, ma anche molte altre, ma se le dicessi tutte, finirei per dirle quasi tutte e quindi mi fermo qua.
Le canzoni vincitrici
Che
ormai la scelta ricada su colui che possa vendere di più impedendo a chiunque
di dire che Sanremo ormai non ha più senso se il vincitore non vende quando uno
che ha vinto in un talent qualunque –
ovviamentet Operazione trionfo non fa testo - è noto a tutti e poi il televoto delle
bimbeminkia non grazie nessuno. Eppure quest’anno la vittoria sia del girone
giovani che di quello big mi ha lasciato soddisfatto anche se entrambi
i vincitori arrivano da X factor. Uno, Marco Mengoni,
ha vinto il talent ottenendo subito il successo e arrivando a Sanremo,
posizionandosi 3°, a distanza di pochissimo dalla finale del talent show con la
x - che all’epoca faceva sì che la
musica battesse sul 2-. L’altro, Pietro Maggio, invece ha visto nel Festiva una sorta di ancora di salvezza dopo
la sfortunata esperienza nella seconda edizione di X factor.
Le loro canzoni, L’essenziale
e Mi piacerebbe sapere, sono
orecchiabili e sono certo che le radio le trasmetteranno a rotazione.
Gli ospiti
A
parte Carla Bruni e Al Bano– lo dico subito così mi tolgo il dente e non ne
parlo più – la scelta degli ospiti è da considerarsi la migliore di sempre.
Artisti che con i loro interventi
hanno impreziosito maggiormente quest’annata sanremese sono nomi come Bocelli,
Veloso, Bollani, Hegarty, Avidan e vi dirò di più anche Toto Cutugno. Tutti loro, e anche quelli non citati, hanno dato un tocco in più all'atmosfera già magica che si respirava.
Fra tutti voglio ricordare Caetano Veloso anche se il suo omaggio a Sanremo con Piove è stata rovinato dagli applasi a suon di musica del pubblico – Cosa? L’ho già detto? Allora davvero ho trovato la cosa indegna. Capirei se fosse stato fatto durante il festival della Clerici tutto tagliatelle e ragù, ma quest’anno è stato proprio fuori luogo -.
Fra tutti voglio ricordare Caetano Veloso anche se il suo omaggio a Sanremo con Piove è stata rovinato dagli applasi a suon di musica del pubblico – Cosa? L’ho già detto? Allora davvero ho trovato la cosa indegna. Capirei se fosse stato fatto durante il festival della Clerici tutto tagliatelle e ragù, ma quest’anno è stato proprio fuori luogo -.
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