Un nuovo mondo - Trentatreesima Puntata (Penultima puntata)

Nelle puntate precedenti

Fabrizio e Andrea hanno sostenuto il test d’ammissione all’università, ma solo Fabrizio ce la fa, mentre Andrea accetta la proposta di Luca di fare un colloquio presso il negozio in cui lavora. Fabrizio avverte che in Andrea qualcosa non va e Luca va da Andrea per fargli notare il suo atteggiamento sbagliato nei confronti del fidanzato. Arrivati al negozio Matteo, il responsabile del negozio, assume subito Andrea che così inizia a lavorare dovendo restare anche dopo la chiusura per pulire il negozio e inizia ad evitare Fabrizio

Andrea chiama Luca e di dice che ha bisogno di parlargli. Quando lo raggiunge che gli confessa di aver scopato con Matteo e ora è disperato perché sa che questo potrebbe porre fine alla sua storia con Fabrizio.

Tornato a casa Fabrizio manda un sms al suo fidanzato al quale Andrea risponde con una telefonata, suggeritagli da Luca, e insieme fissano un appuntamento per la sera dopo a cena. La mattina dopo lo comunica a Daniel il quale gioisce per l’amico.

Il giorno dopo, prima di incontrare Daniel, Fabrizio telefona ad Alberto per comunicargli la notizia, ma fa il ragazzo è così felice da non rendersi conto che il tono di voce del suo amico è turbato. Infatti prima di quella telefonata, Andrea era a casa sua e insieme hanno fatto colazione.

- Andrea e tu che ci fai qua?

- Non mi sentivo di restare solo in casa

- Comunque se non ti sentivi bene, hai fatto la cosa giusta

Finita di mangiare Luca esce con Andrea e arrivati al negozio, Luca affronta Matteo

- Tu toccalo ancora, fargli dei soprusi o qualsiasi altra cosa che io ti gonfio e poi ti rovino


Un nuovo mondo
Locandina realizzata da Giovanni Trapani.Tutti i diritti riservati

Trentatreesima Puntata


Andrea

Non so cosa mi sia preso in quest’ultimo periodo, però riconosco di essere stato più stronzo del solito. Quando ho letto quella busta in cui mi veniva comunicato, mi è caduto il mondo addosso. Ho pensato subito a mia madre e ai sacrifici fatti fino a quel giorno per farmi studiare. Avevo vanificato ogni suo sforzo non essendo riuscito superare il test. Non ero invidioso di Fabrizio, anzi come sempre ero orgoglio di lui e della sua tenacia nel fare le cose. Se lui ce l’ha fatta e io no, è perché sicuramente lui si era impegnato il doppio di quello che avevo fatto io, ma l’idea di non poter passare le giornata assieme all’università, mi uccideva. Sarebbe stata la priva volta che non avremmo condiviso la quotidianità dopo più di 5 anni. Quindi c’erano in me una serie di emozioni che entravano in contrasto con me. Quando la sera in cui parlammo con Alberto e Luca, Fabrizio ha detto che gli sarebbe piaciuto che io mi iscriversi ad un corso ad numero aperto per poi cercare di fare il passaggio l’anno successivo, mi sono molto indispettito. Avevo preso le sue parole, benché non era quello l’intento, come un’umiliazione. Arrivarono alla mia mente come “Povero fallito, accontentati di fare un corso per dementi e poi se migliori farai i l salto di qualità” ed è stato per questo che gli ho risposto male.

- Se vuoi nel mio reparto cerchiamo un commesso, se per te va bene posso parlare io con il responsabile e già da lunedì potresti iniziare.

- Dici sul serio?

- Certo. Tu domani verso le dieci vieni a trovarmi al negozio, porta un curriculum e andiamo a parlargli.

- Mi sembra una buona idea, Luca. Avete visto ragazzi che tutto si risolve? Certo non è quello che avresti voluto fare, però potresti metterti i soldi da parte e così avresti un’indipendenza tutta tua – ha detto Alberto.

- Io speravo che Andrea si iscrivesse in un corso a numero aperto, sostenere degli esami e poi l’anno prossimo risostenere il test e una volta entrato farsi convalidare le materie.

- Non ho intenzione di studiare inutilmente materie che non mi interessano. Preferisco fare come ha detto Luca, e poi un po’ di soldi in più mi servirebbero.

- Ok, fai quello che meglio credi, lo sia che ti appoggio sempre.

- Lo so. Comunque ti spiace se domani vado da solo da Luca? Dovresti aspettare fuori e con questo caldo è meglio evitare.

- Ma veramente può entrare pure lui. Certo magari non durante la chiacchierata con il responsabile, ma può dare un’occhiata in giro nel negozio intanto.

- No è meglio così, non lo pensi pure tu Fabrizio?

- Sì, sì. E poi domani devo andare a fare delle commissioni per l’università. Quindi non potrei.

- Infatti . Lui ormai deve pensare all’università. Dai ordiniamo?



Quando poi eravamo sotto casa sua ero ancora molto nervoso, perché quelle parole continuavano a risuonarmi nella mente e così, lo salutai velocemente. La mattina dopo è venuto Luca a trovarmi a casa e a farmi notare quello che già sapevo. Avevo sbagliato e tanto con Fabrizio e anche se gli avevo mandato un sms, sapevo da me che questa volta un semplice messaggio telefonico non sarebbe servito ed ero intenzionato a chiarire tutto in giornata però una volta arrivato in negozio, l’assunzione immediata e quella inspiegata attrazione verso Matteo, hanno cambiato tutto.

Durante la giornata lavorativa, tutto era andato per il verso giusto e Matteo era stato gentile con me e in più era pronto a chiarirmi ogni dubbio. In oltre ogni volta che mi stava affianco non capivo cosa mi succedesse, una strana sensazione invadeva il mio corpo. Era eccitazione? Era attrazione? Non lo so. Però quando la sera abbiamo finito di pulire e stavamo andando a casa tutto questo ha preso il sopravvento.

- Allora come è andata questa prima giornata di lavoro?

- A posto Luca. Ti ringrazio molto per avermi dato questa possibilità

- Figurati, era il minimo, lì importante è che non ti scoraggi

- Sì!”

- Sai anch’io come te non riuscii ad accedere al corso di laurea che volevo e così dovetti trovarmi un lavoro, ma non fu così facile per me. Quindi laddove posso aiutare un amico ad evitarsi quella frustrazione che ho provai io, perché non aiutarlo?

- Sei sempre gentile con me.

- Te lo meriti, però ora promettimi che corri subito da Fabrizio e fate pace, ok?

- Contaci. Voglio fargli una sorpresa. A pranzo nel messaggino gli ho scritto che non sarei andato a trovarlo stasera. Non vedo l’ora di vedere la sua reazione sorpresa.

- E bravo! Comunque adesso vado, Alberto mi sta aspettando. Sai oggi ha la serata libera

- Ah, allora ci darete dentro?

- Magari! Ormai siamo vecchiotti. Al massimo guarderemo un po’ di televisione, ci faremo un po’ di coccole e poi a nanna.

- Davvero?

- Noooooooo! – e siamo scoppiati ridere - Ci vediamo.

- D’accordo – e così mi sono diretto alla moto, ma quando provo ad accenderla, questa non parte. – Che cazzo ti prende, dai , su! Al diavolo

- Tutto a posto?

- Matteo sei tu?

- Problemi con la moto?

- Sì, sembra non voglia partire

- Se vuoi ti do un passaggio

- Ma non vorrei disturbarti

- Ma quale disturbo, su monta

- Va bene! – e così sono salito in macchia e abbiamo iniziato a parlare

- Sei davvero bello lo sai?

- Come?

- Sì! Un bellissimo ragazzo. Immagino farai stragi con le ragazze

- Veramente loro non mi interessano. Sono fidanzato e il mio ragazzo è il più bello di tutti

- Beato lui

- No quello fortunato sono io

- Dici?

- Sì

- Sarà! Comunque se tu fossi libero, farei di tutto per portarti a letto stasera

- Ma che dici?

- Quello che hai sentito – e dicendolo ha posto una mano sopra il mio pacco. Volevo toglierla, ma non ci riuscivo, anzi l’eccitazione si palesò in un’erezione incontrollata. Lui ha preso questo come un cenno di assenso e si è accostato in una strada libera. Lì, mi ha abbassato i pantaloni e ha avuto inizio tutto. Quando abbiamo finito mi sono reso conto della cazzata fatta e la prima cosa che ho detto quando riaprii bocca, fu “Fabrizio, perdonami”.

Rientrato a casa ero sconvolto, non potevo incontrarlo, lo avrebbe capito, lo avrebbe scoperto e non potevo perderlo. Così gli mandai quel sms. Non ho chiuso occhio tutta la notte e nemmeno la domenica, crollai solo nel pomeriggio ma solo per poco. Non avevo il coraggio di parlargli e così gli mandai un altro sms e sono sparito di nuovo. Ma dovevo parlare con qualcuno e così ho chiamato Luca. Sapevo che mi avrebbe ammonito, l’unica cosa che Luca ed Alberto proprio non riescono a perdonare a nessuno è il tradimento, ma pur sapendo questo dovevo parlare con Luca, sapevo che alla fine mi avrebbe aiutato. Ė stato lui ha farmi chiamare Fabrizio e a fissare un appuntamento.



E ora eccomi qui, sotto casa di Fabrizio che aspetto che scenda per andare a mangiare insieme. Ė la prima volta che lo incontro da venerdì e ho paura che possa leggere tutto dagli occhi. Lui mi conosce è sa sempre quando qualcosa non va. Spero solo che non mi odi più di quanto già non lo faccia io.






Continua …