Un nuovo mondo - Trentaduesima Puntata

Prologo
Si riparte oggi dopo un blocco non voluto, ma causato dallo schermo del pc che mi ha salutato ieri mattina, distruggendomil'intera domenica, e che mi ha impedito di poter pubblicare i 101esimi post  de Il mio mondo espanso e de Il mondo espanso del cinema gay. Non pensiamoci più adesso, l'importante è che sono tornato e giusto in tempo per pubblicare la terz'ultima puntata di questa stagione. Buona lettura.
Francesco Sansone

Nelle puntate precedenti

Fabrizio viene ammesso all’università mentre Andrea accetta la proposta di Luca di fare un colloquio presso il negozio in cui lavora, riuscendo a ottenere il lavoro dopo aver parlato con Matteo, il responsabile del negozio.

Fabrizio riceve la visita inaspettata di Daniel, suo ex compagno di squadra, che gli propone di andare a seguire le lezioni assieme e che gli rivela che in estate ha aver avuto il primo rapporto sessuale con un ragazzo di cui ha perso le tracce e a cui non riesce a non pensare. Anche Fabrizio gli racconta tutta la sua verità le sue recenti preoccupazioni nate dal comportamento del suo fidanzato.

Durante il primo giorno di lezione, Fabrizio tenta di chiamare Andrea, ma non ci riesce. In aula incontra un ragazzo che si rivela essere il suo insegnate e quando anche Daniel ritorna in classe riconosce nel professore Manu, il ragazzo conosciuto quella sera d’estate che lo tratta male. Il ragazzo infastidito da alcune sua parole, alla fine della lezione gli rivela di essere innamorato di lui e di non capire il suo atteggiamento. In realtà anche Manuele è innamorato di Daniel, ma essendo il suo insegnate non vuole cedere ai suoi sentimenti.

Intanto Fabrizio ha ricevuto un sms da Andrea in cui gli comunica che neppure quel giorno si sarebbero visti e decide di chiamare Alberto per parlare. Questi lo invita a cena e alle 20:30 lo raggiunge. Dopo pochi minuti arriva pure Luca, ma questi a causa di una telefonata, è costretto ad uscire immediatamente, lasciando Fabrizio a sfogarsi con Alberto. Luca incontra Andrea che gli confessa di aver scopato con Matteo e ora è disperato perché sa che questo potrebbe porre fine alla sua storia con Fabrizio.

Tornato a casa Fabrizio manda un sms al suo fidanzato al quale Andrea risponde con una telefonata, suggeritagli da Luca e insieme fissano un appuntamento per la sera dopo a cena. La mattina dopo lo comunica a Daniel il quale gioisce per l’amico.

- Peccato però, non mi fraintendere.. e che stasera volevo dirti di venire a ballare con me



Così Daniel va a ballare da solo. Arrivato in discoteca non riesce beccare i suoi amici e decide di andare a bere qualcosa al bar. Qui è raggiunto da Manu che ubriaco gli confessa di amarlo e lo convince ad andare a casa sua, dove si ameranno per tutta la notte. Il risveglio però non sarà dolce epr Daniel il quale verrà cacciato a malo modo da Manuele.

- Ma quale amore. Neppure ti avrò riconosciuto. Ascolta ora vestiti e vattene. Credimi è meglio così. Cerca di non dire niente a nessuno e soprattutto dimenticami.

- Non posso dimenticarti così come so che tu non mi hai mai dimenticato

- So, so.. ma cosa vuoi sapere tu? Sei ancora un ragazzetto a cui la bocca puzza ancora di latte, che ha scoperto il piacere di prenderselo in culo da un giorno e mi vieni a dire che sai cosa provo. Ti prego, non umiliarti così. Ti sei vestito? Ok ti saluto. Addio.

Daniel inizia a camminare senza meta in auto, mentre Manu, rimasto solo spera che il ragazzo di cui è innamorato possa perdonarlo un giorno.

- Dio ti prego fai che non mi odi più di quanto non mi odio io. Tu lo sai perché l’ho fatto, ma se è così perché mi sento bruciare il petto? Che cosa ho fatto? Cosa? Daniel ti amo, perdonami


Un nuovo mondo


Locandina realizzata da Giovanni Trapani. Tutti i diritti riservati.

Trentaduesima Puntata


Alberto

Dopo che Luca mi ha raccontato di Andrea e del suo tradimento, mi sono sentito schiacciare. Pensavo a Fabrizio e pensavo che questa notizia lo avrebbe distrutto e benché lui sia più forte di quanto gli altri possano pensare, sono sicuro che questa volta il suo nuovo mondo gli si sbriciolerà sotto i piedi. Finalmente il turno di lavoro era finito, avevo contato ogni singolo secondo aspettando che passasse il tempo, non vedevo l’ora di tornare a casa, di parlare con Luca, di chiudermi in casa e pensare che la cosa non fosse avvenuta. Ma aperta la porta ho dovuto prendere coscienza della realtà.

- Andrea e tu che ci fai qua?

- Ciao amore – mi ha detto Luca mettendosi davanti a me e sussurrandomi di star calmo – Andrea dopo che ti ho salutato, mi ha chiamato chiedendomi se poteva venire qui.

- Sì, non mi sentivo di restare solo in casa

- E come mai?

- Non lo so.

- Comunque se non ti sentivi bene, hai fatto la cosa giusta. Avete già fatto colazione?

- No amore ti stavamo aspettando.

- Bene, allora andiamo. Su Andrea, vieni.

- Sì, grazie – come era strano vedere Andrea in quello stato sottomesso. Diciamo che questo aspetto non gli è mai appartenuto e quasi non lo riconosco. A tavola abbiamo scambiato solo poche parole, però una cosa dovevo chiederla ad Andrea.

- Perché?

- Cosa?

- Andrea, perché?

- Non lo so.

- Non puoi tradire il tuo ragazzo e poi dire non lo so

- Alberto, dai…

- No, Luca ha ragione

- Non voglio attaccarti, voglio solo capire il perché sei andato a fatti sbattere dal tuo capo, quando il tuo ragazzo era preoccupato per te, e veniva a piangere sulle mie braccia perché pensava che stessi male.

- Io lo amo, lo amo davvero, non avevo mai pensato che gli avrei mai potuto fare questa carognata, però è successo e io non so neanche il perché. Quando mi sono reso conto di quello che stavo facendo, era già troppo tardi.

- Comunque Alberto basta così, noi dobbiamo andare. Devo fare una chiacchierata con il capo.

- No Luca ti prego, non voglio che ti metta nei guai per me

- Tranquillo, chi rischia qualcosa qui, non sono di certo io. Andiamo. Ciao amore, dormi bene. – Quando sono usciti di casa, sento squillare il telefono. Era Fabrizio.

- Ciao Alberto spero che non fossi già a letto

- No, tranquillo stavo facendo ancora colazione e poi lo sai tu puoi chiamare quando vuoi

- Grazie, sei sempre molto buono con me

- Non esagerare adesso, ad ogni modo , dimmi tutto, che succede?

- No, niente ti volevo solo dire che ieri sera sono riuscito a parlare con Andrea, finalmente stasera ci vedremo.

- …

- Alberto ci sei?

- Sì, certo. Scusa è che sono molto stanco.

- Oh, hai ragione. Io sto qui a raccontarti sciocchezze e tu invece stai morendo di sonno.

- Fabrizio sappi che tu puoi chiamarmi quando vuoi senza mai porti il dubbio che disturbi o meno, ok?

- Sì, ma perché me lo ripeti?

- Ah te lo già detto? Scusa, sono proprio cotto. Comunque ricordalo.

- Ok. Scappo tra poco viene Daniel a prendermi per andare all’università.

- Ok, buona giornata

- Grazie e a te invece un buon riposo

- Gentilissimo.

- Ciao

- Ciao



Luca

Arrivato in negozio ho detto ad Andrea di andarsi a cambiare e ho chiamato Matteo.

- Dimmi?

- Vieni con me nel tuo ufficio

- Perché?

- Vieni!

- Ok, ok… andiamo.



Entrati nella stanza, l’ho spinto al muro e lo bloccato con il braccio appoggiato sul collo

- Io ti conosco e so che merda sei

- Che cosa ti prende?

- Sapevi che Andrea era fidanzato, te lo avevo detto sabato stesso, perché so quanto puoi essere viscido, ma speravo che avvisandoti non saresti stato lo schifoso che sei, ma mi sbagliato. Ora invece non posso più permettermi di sbagliare. Tu toccalo ancora, fargli dei soprusi o qualsiasi altra cosa che io ti gonfio e poi mando una bella e mail alla direzione generale. Sai che tu sei il responsabile, ma chi fa tutto qui sono io e chi è considerato alla sede centrale sono sempre io. Quindi fai solo un gesto sbagliato che io accetto quella proposta di responsabile che ho sempre rifiutato, perché so quanto ci tieni, e una volta assunta la direzione la prima cosa che farò sarà quella di licenziarti e mandare una e mail a tutti i negozi affinché tu non possa trovare lavoro da nessuna parte. Sono stato chiaro?

- S – sì

- Bene. Ora possiamo tornare da là e ricorda, solo un gesto sbagliato e sei finito. E per la cronaca, non è una minaccia, ma solo un consiglio.

- Andrea tu oggi stai alla cassa con Luca e non ti muovere da lì. – gli ha ordinato Matteo

- Ok.

- Io ti ho aiutato, ora spetta a te aiutarti.

- Grazie.

- Non lo dire nemmeno per scherzo. Sei il mio fratellino, no?

- Sì – e nel suo viso è tornato per un attimo quell’aria forte di sempre.

Continua …