Un nuovo mondo - Ventiseiesima Puntata

Nelle puntate precedenti

Dopo essere rientrati dalle vacanze Fabrizio e Andrea hanno sostenuto il test d’ammissione all’università. Mentre Fabrizio è riuscito ad entrare nel corso di laurea, Andrea non ce l’ha fatta.

La sera parlandone con Luca, questo gli propone di andare a parlare con il suo responsabile del negozio per farsi assumere come commesso. Finita la cena i due fidanzati tornano a casa, ma Fabrizio avverte che in Andrea qualcosa non va.

La mattina del colloquio Andrea riceve la visita a casa di Luca il quale gli fa notare il suo atteggiamento sbagliato nei confronti di Fabrizio avuto la sera precedente a tavola. Finita la conversazione i due vanno al negozio e Matteo, il capo di Luca vedendo Andrea lo assume subito e il ragazzo inizia a lavorare quel giorno stesso. In più dovrà restare anche dopo la chiusura per pulire il negozio.

Intanto Fabrizio ritrovatosi solo in casa dopo la partenza dei suoi, riceve la visita inaspettata di Daniel, suo ex compagno di squadra, che gli comunica di esser entrato pure lui nella facoltà di psicologia e gli propone di andare a seguire le lezioni assieme. Continuando a parlare Daniel gli rivela che durante la sua estate ha avuto un’esperienza del tutta nuova. Una sera andando ad una festa ha avuto il suo primo rapporto sessuale con un ragazzo di cui ha perso le tracce e a cui non riesce a non pensare. Dopo questa rivelazione di Daniel, Fabrizio decide di raccontargli tutta la verità fra lui e Andrea e in più gli confessa le sue preoccupazioni.

- qualcosa sta cambiando e io non so che fare per evitare tutto questo

Un nuovo mondo

Locandina realizzata da Giovanni Trapani. Tutti i diritti riservati

Ventiseiesima Puntata





Fabrizio

La mattina in cui iniziarono le lezioni, il caldo era ancora pesantemente forte, tanto che camminando ho tolto la giacca che avevo indossato restando solo con la maglietta a maniche corte. In oltre non riuscivo ad non pensare che non vedevo Andrea dalla cena con Alberto e Luca. Infatti benché mi avesse detto che ci saremmo visti la domenica, in realtà non fu così. Mi ha chiamato verso le dodici dicendomi che era stanco e non si sentiva di uscire. Quando gli ho risposto che se voleva lo potevo raggiungere io, mi ha risposto che preferiva dormire. Non ho insistito troppo per fargli cambiare idea, cercavo di mettermi nei suoi panni e così l'ho salutato dicendogli di farsi una bella dormita. Quando nel pomeriggio ho cercato di ricontattarlo, non mi ha risposto neppure una volta. Mi ha risposto solo in tarda serata, verso le dieci dicendo che aveva dormito fino a quel momento e che avrebbe mangiato qualcosa per poi tornare a letto perché il giorno dopo si sarebbe dovuto alzare presto. Dopo questo mi ha detto “ciao” e ha chiuso senza dirmi nulla per il primo giorno di lezione. Chiusa la chiamata, mi sono seduto sul divano a guardare la tv. I miei erano da poco rientrati e a loro avevo detto che Andrea era rientrato a casa presto perché preferiva andare a letto per non fare tardi a lavoro il giorno dopo.

- Ehi Fabrizio come va?

- Scusami Daniel ero con la testa in aria.

- Tutto a posto?

- Sì … Sono solo un po’ teso.

- A chi lo dici.. comunque vedrai che non sarà paggio delle interrogazioni della prof di inglese.

- Su questo ti do pienamente ragione.

- Allora sei pronto per assistere alla prima lezione del professor … come si chiama .. comunque alla prima lezione?

- Certo!!

- Bene. Cerchiamo l’aula.

- Fosse facile, qui è un casino, sarebbe più facile uscire da un labirinto che trovare l’aula.

- Non temere. Possiamo chiedere in giro. - e dicendolo ferma una ragazza che passava da là -  Scusa... scusa sai per caso dove si trova l’aula in cui ci si svolge la lezione di psicologia della salute

- Quale quella con il professor Zito?

- Zito! Sì, lui. Sai dirmi dove si trova?

- Sì, al secondo piano. Ė la terza a sinistra. L’aula è la 201

- Grazie mille. Sei stata gentile

- Figurati. Ciao

- Ciao e grazie ancora. Hai visto Fabrizio che non è stato così difficile?

- Già.



Quando siamo arrivati di fronte l’aula ci siamo accomodati in una delle prime file e intanto che aspettavamo ascoltavamo i commenti di alcuni nostri colleghi che dicevano che il prof era un bellissimo ragazzo di circa 27 anni.

- Vedo che pure qui funziona come i corridoi della scuola.

- Daniel penso che qui sia anche peggio. – Finito di rispondere al mio amico, vediamo spuntare uno dei bidelli (li posso chiamare così?) che ci comunica che la lezione è stata spostata di un’ora senza darci una spiegazione e così io e Daniel siamo andati al bar per un caffè.

- Scusami voglio cercare di chiamare Andrea.

- Fai pure. Io intanto ordino due caffè.

- Ok. Poi ti do i soldi.

- Ma che soldi, smettila. Offrirai la prossima volta.

- Ok. Grazie allora. Arrivo subito.

Ho provato più volte a chiamarlo, ma Andrea non mi ha risposto neppure una volta. Un po’ deluso ritorno da Daniel.

- Allora cosa ti ha detto?

- Non ha risposto.

- Capisco! Considera che sta lavorando e forse non poteva rispondere.

- Sì, hai ragione.

- Tieni, il tuo caffè.

- Grazie!

- Bene, ora ci vuole una bella sigaretta.

- Me ne offri una?

- E da quando fumi?

- Da adesso

- Dai lascia perdere

- Per favore, offrimela

- Se insisti, eccola.

Benché fosse la prima volta che fumassi, quella sigaretta la finii senza problemi in tre secondi.

- Sei proprio giù, eh?

- No, sono solo nerv…

- …oso per la lezione. Sì, sì ho capito la sinfonia. Dai andiamo a ‘sta lezione. Ah vai avanti tu, io compro un pacco di caramelle.



Arrivato in aula non c’era nessuno, solo un ragazzo che era davanti alla cattedra.

- Scusa – gli ho chiesto – sai se la lezione si farà o hanno comunicato qualcos’altro.

- Che io sappia si farà, in ritardo ma si farà

- Ok grazie. Ma sai che tipo è il professore?

- Uno in gamba a quando dicono.

- Già.

- Comunque mi presento. Io sono il professore Zito

- Oh Dio! Professore non sapevo che fosse lei. Diversamente non mi sarei mai permesso di darle del tu.

- Non si preoccupi. Lei è il signor … ?

- Fabrizio Bianco

- Benvenuto al mio corso.

- Grazie

- Fabrizio alla fine ho comprato …

- Ah Daniel ti presento il …

- Manu

- 4 bianchi?

Continua …