Un nuovo mondo - Ventottesima Puntata

Nelle puntate precedenti


Fabrizio e Andrea hanno sostenuto il test d’ammissione all’università, ma solo Fabrizio ce la fa, mentre Andrea accetta la proposta di Luca di fare un colloquio presso il negozio in cui lavora. Fabrizio avverte che in Andrea qualcosa non va e Luca va da Andrea per fargli notare il suo atteggiamento sbagliato nei confronti del fidanzato. Arrivati al negozio Matteo, il responsabile del negozio, assume subito Andrea che così inizia a lavorare dovendo restare anche dopo la chiusura per pulire il negozio.

Intanto Fabrizio riceve la visita inaspettata di Daniel, suo ex compagno di squadra, che gli propone di andare a seguire le lezioni assieme. Continuando a parlare Daniel gli rivela che in estate ha avuto il suo primo rapporto sessuale con un ragazzo di cui ha perso le tracce e a cui non riesce a non pensare e Fabrizio gli racconta tutta la sua verità le sue recenti preoccupazioni.

Durante il primo giorno di lezione, Fabrizio tenta di chiamare Andrea, ma non ci riesce. Tornato in aula incontra un ragazzo che si rivela essere il suo insegnate e quando anche Daniel ritorna in classe riconosce nel professore Manu, il ragazzo conosciuto quella sera d’estate che lo tratta male. Il ragazzo infastidito da alcune sua parole, alla fine della lezione gli rivela di essere innamorato di lui e di non capire il suo atteggiamento.

- Forse per te sono stato una delle tue scopate estive, ma per me sei stato il primo con cui ho fatto sesso e il primo di cui mi sono innamorato. Non ho fatto altro che pensarti e sognarti e ora che ti ho di fronte tu mi dici ‘ste cazzate? Che scemo che sono

Dopo essersi scagliato con Manu, Daniel raggiunge Fabrizio e insieme vanno al bar. Qui rivedono il loro insegnante e il suo amico Ale che, dopo esser stato informato dal suo amico, fissa Daniel.

- Lo conosci?

- Sì, era pure lì quella sera

Intanto Fabrizio ha ricevuto un sms da Andrea in cui gli comunica che neppure quel giorno si sarebbero visti.


Un nuovo mondo
Locandina realizzata da Giovanni Trapani. Tutti i diritti riservati.

Ventottesima Puntata

Fabrizio

- Pronto Alberto?

- Ciao Fabri’ come stai? Allora come è andata la prima giornata all’università?

- Bene. Ascolta stasera posso passare a casa vostra?

- Certo! Ma lo chiedi pure?

- No… è che ho bisogno dei tuoi consigli

- Ma stai bene? Ė successo qualcosa all’uni?

- No, tranquillo. Voglio solo passare un po’ di tempo con te.

- Ok. Vieni quando vuoi. Se vuoi, puoi venire pure a cena.

- Non vorrei disturbare

- Ma quale disturbo. Ti aspetto alle 20:30

- Grazie. Ciao

Quando ho chiamato Alberto avevo salutato da poco Daniel che era abbastanza giù per quello che era successo a lezione. Di contro neppure io stavo meglio di lui. Era da venerdì che non vedevo Andrea e inoltre l’avevo sentito solo tramite due o tre messaggi molto sintetici. Così, non sapendo che fare, ho deciso di chiamare Alberto il quale ha sempre dei buoni consigli da darmi.

Erano le 20:20 e io ho suonato il campanello di casa, avevo trovato il portone del palazzo aperto, perché un condomino stava uscendo per portare a spasso il suo cane.

- Chi è?

- Sono Fabrizio

- Ah eccoti. Accomodati

- Scusa sono in anticipo

- E da quanto ci si scusa per essere arrivati prima, di solito uno dovrebbe chiedere scusa quando fa tardi e qui uno di noi pur sapendolo, se lo scorda facilmente

- Mi hai chiamato amore? - ha detto Luca aprendo la porta d’ingresso e camminando verso di me per salutarmi.

- Ciao amore sei arrivato?

- Giusto in tempo per sentire che mi sparlavi – ha risposto baciando Alberto sulle labbra – Fabrizio come stai?

- Bene, grazie e tu? Ti sei stancato troppo a lavoro?

- Per fortuna oggi non c’è stato un gran movimento. Ci sono stati pure molti tempi morti in negozio.

- E Andrea come se la cava?

- Benissimo. Ė davvero in gamba. Matteo è davvero soddisfatto di lui, ma non te lo ha detto?

- Beh.. non ci siamo sentiti molto ultimamente?

- Che vuoi dire? – Mi ha domandato Alberto

- L’ultima volta che ci siamo visti è stato a cena insieme a voi e poi praticamente è sparito

- Come sparito?

- Nel senso che ci siamo sentiti via sms, anche se quando rispondo ai suoi messaggi, lui tace.

- Strano… - ha risposto stupito Alberto

- Fabrizio, dargli il tempo di ambientarsi. Non è facile per lui – ha continuato Luca

- Lo so. Infatti è per questo che non insisto, però …

- Però?

- Niente, niente. Allora cosa hai preparato di buono Alberto?

- Guarda neppure nei migliori ristoranti potrai mangiare qualcosa di più buono. Andiamo a tavola e scoprirai.

- Se per te non è un problema amore, vorrei farmi una doccia prima. Per te è un problema aspettare dieci minuti Fabri’?

- No, Luca, fai con comodo.

- Intanto ti lascio in compagnia del mio amore che ti intratterrà parlandoti male di me

- Che stupido. – e siamo scoppiati tutti a ridere – Dai vai e fai presto altrimenti si fredda tutto e poi ti ricordo che alle 23:30 devo scappare a lavoro.

- Sarò rapidissimo padrone.

- Vai spicciati. Fabrizio vieni con me, ti offro un bel bicchiere di vino bianco. Ho trovato una marca davvero ottima.



Seduti sul divano Alberto mi ha chiesto di raccontargli come fosse stata la mia prima giornata di università e di Daniel.

- Dai è un bene che ci sia questo tuo amico con te. Ė più facile così

- Sì lo so, però avrei preferito poter raccontare tutto ad Andrea. Ogni volta che lo chiamo, non risponde, sembra quasi che mi stia evitando.

- Non dire sciocchezze. Non farti venire in mente cattivi pensieri. – Mentre parlavamo ci ha raggiunto Luca che un po’ agitato

- Ragazzi scusatemi, ma devo uscire immediatamente. Ė successo qualcosa ad una mia amica e mi ha chiesto se potessi raggiungerla.

- Ma cosa è successo? Amore spero che non sia nulla di grave…

- Non lo so, ti spiegherò quando tornerò. A dopo. Scusami Fabrizio.

- Riguarda Andrea per caso?

- No! Si tratta di una mia carissima amica. Dai mangiate. Amore ci vediamo domani a colazione. Ti amo.

- Fai piano. – e Alberto ha accompagnato con lo sguardo il suo fidanzato, per poi accorgersi della mie espressione - Fabrizio che c’è?

- Niente. Mangiamo?



Poco prima di iniziare la cena mi è arrivato un sms di Andrea in cui diceva che era stanco, che stava andando a letto e mi avrebbe chiamato l’indomani.

- Hai visto che sta bene?

- Alberto ho una strana sensazione e io mi sento impotente di fronte a tutto questo e ho una gran voglia di piangere, ma so che non ho un motivo valido per farlo, però non posso farne a meno, ma ogni volta che mi scende una lacrima, tirò su col naso e l’asciugo e mi dico che non c’è niente che non va, ma non è così. Vorrei parlarne con lui, ma non c’è. Lo cerco e ricerco, ma lui non c’è. Si fa sentire quando vuole e poi sparisce nel nulla e io rimango qui a chiedermi che ha, cosa fa, ma tutte queste domande non trovano mai il suo riscontro e io non ci sto capendo nulla.

- Piccolo non fare così

- Alberto?

- Che c’è?

- Posso piangere un po’?

- Certo vieni qua.

- Grazie – Ho allungato le braccia al collo del mio amico e mi sono lasciato andare. Era da tempo che non piangevo così e più volevo smettere, più le lacrime scendevano.

- Fatti coraggio, presto scoprirai che sono solo stupide ansie. Ė normale averle quando due si amano come voi. Questa è la dimostrazione che c’è un forte legame fra di voi.



Alle 23:00 ho salutato Alberto e sono tornato a casa. Entrato in camera, vado verso il computer e noto che c’è una messaggio su MSN di Daniel

“Ti ringrazio per essermi stato vicino oggi, spero che sia riuscito a parlare con Andrea. Ci vediamo domani alle 9:00 sotto casa tua. Notte.”

E dopo avergli risposto, mi sono buttato sul letto, ho preso il telefono e ho mandato un sms ad Andrea

“Dobbiamo parlare e subito anche.

Domani all’ora di pranzo sono libero,

ti vengo a trovare in negozio e

andiamo a mangiare qualcosa insieme”

Neppure il tempo di inviarlo che ricevo la sua chiamata

- Pronto?

- Fabrizio?

- Scusa ti ho svegliato?

- No tranquillo! Senti… domani a pranzo non possiamo incontrarci, devo restare in negozio per fare l’inventario.

- Ma …

- Ti prometto che domani sera ti passo a prendere e andiamo a cena, ok?

- Va bene.

- Dai vai a dormire.

- Ti amo

- Anch’io.

- Ciao

- Ciao



Continua …