Racconti di vita... gay - Anonimo
Se anche tu vuoi condivide la tua storia, mandala via e-mail a raccontidivitagay@hotmail.it e così potrai leggerla su il mio mondo espanso e far confrontare chi legge e perché no, confrontarti tu in prima persona.
La storia di oggi è davvero molto forte. Arrivatami tramite commento, ho deciso di eliminarla da lì, per dedicargli uno spazio tutto suo affinché avesse lo spazio che merita. Una storia che segna come a volte non si può essere artefici del proprio destino o quanto meno non si riesce a evitare che gli eventi abbiano la meglio su di noi. Vi lascio alle parole di questa storia, riportando ogni singola parola scritta da "anonimo" nei suoi commenti.
Racconti di vita... gay
Locandina realizzata da Giovanni Trapani.
Tutti i diritti riservati
Anonimo
Ciao a tutti. Scusate se scrivo la mia storia come commento, ma non voglio che nessuno abbia la mia mail e chiedo scusa a Francesco se non voglio mandargliela direttamente. Poi starà a lui decidere se pubblicarla o meno. La scriverò a pezzi ok?
Sono un uomo di 34 anni e vivo a Mestre. Sono sposato da 8 anni ed ho 1 bambino. Ho deciso di raccontare la mia storia affinché qualcuno possa conoscere davvero cosa sia la meschinità e lo squallore...entrambe caratteristiche possedute dal sottoscritto. Racconto dall'inizio la mia storia di vita.
Sono figlio di separati: mia mamma ha tradito mio padre anni fa e lui, dopo anni di sopportazione, lasciò la nostra casa, dimenticandosi del tutto di me e di mia sorella. Tuttora non ci sentiamo mai, se non per Natale o Pasqua. Mia mamma non si è più rifatta una vita, nonostante abbia avuto molti amanti. Mia sorella ha 27 anni ed a breve si sposerà. Io sono sempre cresciuto con l'idea di avere una famiglia tutta mia, ma sin da quando ero piccolo vedevo film porno e mi masturbavo pensando agli uomini. Di queste tendenze non ho mai parlato a nessuno, dato che non volevo fare soffrire la mia famiglia, che aveva già di suo molti problemi. Non ho mai avuto molti problemi nel nascondermi, anzi..speravo che qualcuno se ne accorgesse sul serio, così da non dovere fare tutto il lavoro da solo. Speravo che mia mamma o mia sorella un giorno o l'altro mi avessero detto "Pezzo di merda...ti pare che non lo sappiamo che sei gay?" Così almeno avrei solo detto "Avete ragione, è vero". Invece non è mai accaduto,forse per cecità o per disinteresse... nonostante fosse palese... sono molto aggraziato e femminile, mi curo mani e sopracciglia, ascolto musica trash e vedo Maria de Filippi! Ho trascorso la mia gioventù facendo sesso con molti uomini, cercando invano l'amore con la a maiuscola. Un bel giorno mia sorella mi presentò una sua amica, che chiamerò M. Lei era una ragazza bellissima, con lineamenti molto mascolini e la cosa non mi dispiaceva affatto. Non dissi né a lei né a mia sorella che ero gay, ma una sera (Capodanno) bevvi troppo e finii a letto con M. Il giorno dopo lei era accanto a me, felice ed estasiata. Io invece ero disgustato e mi sentivo un bastardo, perché nei mesi passati avevo avuto modo di scoprire che bella persona fosse e con quanto ardore si fosse innamorata di me. Non le dissi nulla e la tenni stretta a me, come per cercare un appiglio, ma lei lo interpretò come una dimostrazione d'amore. Iniziai ad uscire con lei e ci fidanzammo.
L'idea di tradirla con uomini non mi andava affatto, però mi mancavano gli odori maschili ed anche i loro corpi. Resistetti poco e decisi di dire tutto a mia sorella, la quale mi disse una sola frase che tuttora mi riecheggia come un canto funebre "Sei gay? Non m'importa, sei e sarai sempre mio fratello, ma M è la mia più cara amica… non puoi farla soffrire anche tu… non sai cosa ha passato nella sua vita. Se mi prometti che non andrai più con gli uomini giuro che non le dirò niente. Sposala e rendila felice!". Non le dissi nulla stupidamente e me ne andai in lacrime. Il silenzio vale più di mille parole ma lei non mi chiese più nulla dopo quel giorno. Iniziò ad organizzarmi il matrimonio e, nonostante mi fossi ripromesso di dire alla mia fidanzata tutta la verità non lo feci mai. Mi sposai e vedere tutta la mia famiglia (tranne mio padre) commossa, mi portò ancora più nello sconforto. Il sesso con mia moglie non è mai stato un problema. Mi piace farlo con lei e non c'è nulla che non le facessi...dai rapporti orali, anali, eccetera. Da un certo punto di vista amo il suo animo e il suo corpo, ma non posso amarla come si deve. So di essere gay, non sono né bisessuale, né altri stupidi eufemismi per nascondere la mia verità: sono gay e basta. In 5 anni di vita coniugale non l'ho mai tradita... la tradisco però ogni giorno con la mente, con le mani e col cuore quando mi masturbo pensando a qualsiasi uomo mi accenda i ricordi del sesso passato con uomini d'altri tempi. Un anno e mezzo fa feci un viaggio di lavoro e conobbi un uomo della mia età, si chiamava F. Era sposato anche lui da anni e da quel momento divenni il suo schiavo nel vero senso della parola. Non so se dipendeva dal fatto che fosse un uomo e basta oppure se era per il suo aspetto così maschio e rude, resta il fatto che in quella settimana ogni momento era buono per fare sesso. Ci penetrammo a vicenda per lunghe ore ed in quella settimana non pensai nemmeno una volta a mia moglie. Fa schifo da dire, ma è così. Quando tornai a Mestre e lei mi accolse alla porta dicendomi che era incinta, mi crollò il mondo addosso. Mentre ero in aereo mi ero ripetuto di tornare a casa, dirle tutto e lasciarla libera, ma quando mi disse che aspettava un bambino scoppiai in lacrime. Lei credeva fossero lacrime di gioia, mentre in realtà erano di dolore estremo. Non avrei potuto più rifarmi una vita, farle rifare una vita... insomma ero perduto ed anche lei lo era, anche se era all'oscuro di tutto. Cessai di vedere uomini un'ennesima volta. Mio figlio è la cosa più bella della mia vita e darei la vita per lui. Rifarei questo "sbaglio" altre mille volte, però se potessi tornare indietro vorrei ritornare al momento in cui mia sorella mi organizzò con estrema crudeltà il giorno delle mie nozze per dirle un grande e solenne vaffanculo. Non voglio dare la colpa a lei... in primis è colpa mia, ma cosa posso fare adesso?
Piango ogni giorno dentro il mio cuore, piango, piango e ripiango, ma dall'esterno nessuno si accorge di nulla. A volte mi chiedo se sia davvero colpa mia oppure se sono circondato da gente che vede senza guardare, se sente senza ascoltare, se vive senza esistere. Come fanno a non vedere il mio dolore, le mie falsità? Ogni notte prego Dio di portarmi con se’, oppure spero di essere scoperto da mia moglie mentre mi masturbo ogni sera davanti al PC guardando sui siti quei begli uomini che fanno sesso liberamente e con fierezza. Altre volte vorrei fuggire e lasciare tutto e tutti per fare la vita che ho sempre voluto vivere. Purtroppo sono solo un vigliacco, che non riesce nemmeno a dire la verità a sua moglie, che non merita affatto tutto ciò che le ho fatto in tutti questi anni. La vita è una sola e non va sprecata... la mia purtroppo non è più vita e la colpa è interamente mia. L'unica cosa che mi rimane è insegnare a mio figlio il coraggio, la correttezza e l'indipendenza ideologica... spero che non diventi come me e che possa un giorno prendere la strada che desidera.
Cari lettori, la mia storia è finita. Non risponderò a nessun commento... però leggerò con attenzione i vostri, se ci saranno. Scusate per l'intrusione e complimenti per il blog.
sono un attimo sconcertato...
RispondiEliminae lo dico in senso buono perche per una volta leggo di qualcuno che qualche scrupolo di coscienza ce l'ha.
Che dire... e' una posizione difficile... certe cose come hai scritto tu stesso avresti dovuto afrontarle prima.. prima di fare un figlio, prima di sposarti...
L'unico modo per uscire da questo circolo vizioso e' di dire a tua moglie che sei gay, che lo sei sempre stato ma che cmq a modo tuo l'hai sempre amata e che ami piu di te stesso tuo figlio...
Hai 34 anni e immagino che se non e' tua coetanea tua moglie sara' piu giovane quindi puo rifarsi ancora una vita.. quindi non aspetterei ancora se vuoi veramente vivere felicemente... ovviamente devi tenere conto che inizialmente le cose non saranno per nulla facili ma con il tempo tutto si aggiustera'...
Ti dico cio perche tra i vari ospiti abituali dell'hotel dove lavoro c'e un sig.re palesemte gay che ha divorziato dalla moglie e ha 2 bambini di 10 e 11 anni con i quali passa molti weekend a Milano. Come lui ce ne sono tanti altri. Bisogna solo avere il coraggio di esporsi sapendo pero che non sara una strada in discesa.
Decisamente una storia forte come ha anticipato Francesco.
RispondiEliminaA mio parere non sei un vigliacco come dici te... un vigliacco avrebbe fatto i bagagli e se ne sarebbe andato via non appena saputo dell'arrivo di un figlio. Invece tu ti sei preso la responsabilità delle tue azioni e credimi quando ti dico che al giorno d'oggi è una rarità!
E ti sei preso la responsabilità anche di azioni non tue... mi riferisco alla storia dei tuoi genitori che ti ha praticamente costretto a intraprendere una strada che non sentivi tua!
Non mi sento nemmeno di demonizzarti per quell'avventura avuta con un uomo, perchè dalle tue parole ho potuto ben percepire quanta sofferenza ci sia nella tua vita, pur sapendo che si è trattato di uno sbaglio.
L'unica cosa che mi sento di criticare è la mancanza di polso nel momento in cui hai accettato di sposare la tua attuale moglie.
Ti auguro cmq di trovare il modo (senza far soffrire la tua famiglia) di vivere con più serenità.
Non me la sento di biasimare Anonimo per aver sposato sua moglie. Anche per me il desiderio di realizzare il sogno che ho avuto sin da bambino, cioè avere una famiglia con moglie e figli, grida più forte delle pulsioni sessuali, che spesso vanno in senso contrario.
RispondiEliminaAnch’io sono stato sul punto di lasciare tutto per iniziare una vita omosessuale, ma, in cambio, non ho avuto nulla. Parte delle colpe sono mie, ma in passato pensavo di aver trovato il coraggio per farlo, ma non ho ricevuto niente dall’altra parte.
Anonimo esclude la bisessualità; ognuno è diverso dagli altri, ma, col tempo, io penso sempre più di esserlo. Mi sono sempre innamorato di ragazze, fisicamente preferisco i ragazzi, soprattutto quando mi masturbo, forse perché si tratta di momenti in cui rivelo la mia voglia di trasgressione. D’altra parte, però, mi piacciono anche i rapporti fisici con la mia fidanzata e mi sembra sempre di vivere una vita sdoppiata in due, come se una parte fosse omosessuale e l’altra eterosessuale. Quella eterosessuale non è una copertura voluta e creata ad hoc, emerge spontanea in quasi tutti i momenti delle mie giornate, mentre io ho sempre cercato di sopprimere quella omosessuale (nel non voler dare la sua mail Anonimo assomiglia ai numerosi momenti in cui ho cancellato profili e mail per annullare questa parte di me, per eliminare i contatti con quella vita), ma, talvolta, specie nei periodi felici della mia vita, riemerge, come se dovesse completare quella eterosessuale. Sto cercando di vivere felice e di accettare la mia bisessualità. Sono più sereno da quando ho pubblicato la mia storia su questo blog. Non voglio considerare la mia vita come una non-vita come sostiene Anonimo, però, ripeto, questo è il mio caso, Anonimo la vive diversamente e gli auguro di riuscire a trovare il suo equilibrio.
Massi
Caro Anonimo, sinceramente non sento anch'io di criticarti. E' davvero una bruttissima situazione. Inoltre non sei un vigliacco, anzi sei un ottimo padre. Semplicemente non sei etero e non è colpa tua. Il mio consiglio è il seguente: prenditi un po' di tempo, inizia pian piano a fare capire a tua moglie chi sei veramente e poi sii sincero fino in fondo con lei in modo graduale. Per lei sarà un duro colpo, ma col tempo apprezzerà il fatto che l'hai salvata. Ovviamente promettile che sarai sempre presente nella vita di vostro figlio, cosa che sono certa fai già. Posso darti un altro consiglio che può sembrare forte??? Chiudi i rapporti con tua sorella...non è stata nè un'amica, nè una confidente e tantomeno una sorella per te. Lei ha plasmato il futuro tuo e quello della sua supposta amica, ma cosi facendo ha rovinato la vita a te ed a lei e probabilmente anche al suo nipotino, che risentirà certamente della vostra separazione. So che è difficile da fare, però cerca di cancellarla dalla tua vita con quel famoso VAFFANCULO che hai sempre voluto dirle.
RispondiEliminaPs: Riferendomi a Massi, penso che tu non abbia ben capito il messaggio di Anonimo. Non avete punti in comune e non mi piace il modo in cui ti paragoni alla sua storia di vita. Io ho letto la tua e non mi sembra che tu ti senta cosi colpevole...anzi tutt'altro. Almeno Anonimo ha un cuore ed un'anima che soffrono perchè è chiuso in una morsa..tu invece pensi di essere onnipotente e di poter essere bisex a seconda delle stagioni, senza capire che quella povera donna vivrà per smepre all'oscuro di tutte le tue PERVERSIONI e TRSGRESSIONI(per come le chiami tu, piuttosto che chiamarle semplicemente PULSIONI NATUTALI)
Magari non mi sentissi colpevole! Non attraverserei continui periodi di depressione e di chiusura totale al mondo!
RispondiEliminaMassi
Una storia che difficilmente non arriva a toccare le corde del cuore! Qui non si può parlare di critica giudizi e analisi, io credo che pochi di noi ne siano veramente capaci, anche perché credo pochi di noi se non nessuno qui ha vissuto un’esperienza simile(nemmeno tu Massi mi spiace dirtelo). Non sei un vigliacco semplicemente hai fatto nel tuo percorso scelte che potevi evitarti forse e potevi evitare a tua moglie. L’atto di coraggio come dicono tutti qui è stato quello di anteporre il tuo benessere a quell’anima innocente che ha l’unica colpa di essere venuta al mondo per arricchirvi, e se comunque vada la tua vita tu non gli farai mancare il tuo affetto non credo ti rimprovererà mai di niente. A questo proposito infatti arriva il mio consiglio; valuta bene la situazione ideale e le possibili alternative, sai bene che indietro non si può tornare, ed è inutile in questo momento piangere sul latte versato, lo hai fatto già e questo ti è servito per avere il coraggio di trasferire i tuoi pensieri su un blog. Valuta quindi tutte le possibili soluzioni, perché credo tutte porteranno ad un periodo di sofferenza, ma forse è il caso di scegliere per te quella che farà soffrire meno. Questo è l’unico consiglio che mi sento di darti!! Concordo con Desy nel dire che tua sorella poteva essere più lungimirante; non è stata lei per me la causa della vostra infelicità, ma sicuramente ha contribuito per far si che ciò avvenisse, probabilmente avrà pensato che ti sarebbe passata, che potesse essere una fase, ecco perché credo che avere degli amici gay abbatte l’ignoranza della questione; se lei ne avesse avuti probabilmente avrebbe capito cosa era più giusto fare per te!
RispondiEliminaIn bocca al lupo qualsiasi cosa deciderai di fare della tua vita!!!
Gianni
Che dire, questa storia mi ha scosso un pò. Per un momento mi sono visto proiettato nel futuro...un futuro che non sarebbe stato il mio. Se hai letto la mia storia, anch'io sono arrivato ad un passo dal matrimonio...una ragazza meravigliosa, la mia casetta, tutto stupendo..tranne il fatto che mi stavo costruendo una gabbia ( e mi stavano costruendo), d'oro ma pur sempre di gabbia si tratta. Posso dirti che da un anno sono davvero rinato,adesso sono Nico. Non mi sento affatto di criticare perchè certe emozioni, sensazioni li può capire solo chi li vive e credo ci voglia più coraggio a vivere una vita che non sia la propria. Senza presunzione, capisco bene quell'angoscia di cui parli, della tristezza che ti stringe il cuore e dei pianti del tuo IO, ma nulla è perduto credimi. L'amore per un pargoletto supera ogni cosa (ho provato anche a "mettermi a tacere" per averne uno mio, fortunatamente ho perso la mia battaglia!)ma sarai un buon padre indipendentemente da ciò, il coraggio di cui parli tuo figlio lo impararerà dalle tue azioni, così anche la correttezza. Parla di te, di ciò che sei e di ciò che ti tormenta, sii sincero e vedrai che sarai più sereno e di conseguenza anche chi ti sta intorno. Come ha scritto qualcuno all'inizio sarà in salita, ma non per tutta la vita...a volte siamo noi a vedere salite anche là dove non ce n'è, basta cambiare prospettiva.
RispondiEliminaHai tutta una vita da vivere e ne vale la pena viverla, per cui predndi in mani le redini della tua , non lasciarla più allo sbaraglio o permettere ad altri di decidere per te....sei gay e di questo non ha colpa NESSUNO (se di colpa vogliamo parlare).
Ti lascia un forte abbraccio ed un grossissimo in bocca al lupo....credimi il tempo davvero aggiusta tutto.
Nico.
Sei un buon marito e un buon padre, forse poco buono con te stesso dandoti del meschino e del vigliacco. Non so consigliarti se è il caso di fare outing o continuare così per non rompere delicati equilibri (credo che nella serenità di ciascuno entri anche il vedere la serenità di chi ti appartiene). Mi viene solo da dire che esposto o nascosto devi imparare a volerti più bene.
RispondiEliminaRitornano alla mente le parole nel finale del film "Il bagno turco":
...Vorrei che crescesse come suo padre,
forte, coraggioso, consapevole;
che avesse lo sguardo limpido per riconoscere i desideri
e le braccia forti per realizzarli;
vorrei che fosse un uomo libero, un uomo felice:
perché si può essere felici in questa vita,
si deve.
Fatti aiutare, lasciati aiutare e non portare da solo tutte le tue angoscie. Buona vita.
ho riletto la storia, e mi sono commosso ancora. leggo tutti i suoi turbamenti, e mi dispiace che debba vivere così.
RispondiEliminainutile dare consigli: lui sa benissimo cosa potrebbe fare e le conseguenze. deve decidere fra la sua vita e la vita della sua famiglia. non vorrei trovarmi nei suoi panni.
quello che potrebbe salvare capra e cavoli è una relazione clandestina: vivetre la vita da gay ma accudire una moglie e un bambino. però mi accorgo che può sembrare una cosa poco "etica", ma potrebbe essere un nuovo tipo di famiglia (è una cazzata, vero?)
Sinceramente non credo tu sia meschino, e non mi sento nemmeno di darti del vigliacco. Qui si tratta di scelte.
RispondiEliminaTemo che tu ti sia fatto poco carico della tua vita, dei tuoi sogni, dei tuoi desideri, mentre ti sei caricato delle aspettative altrui.
Se vuoi il mio parere....ho visto coppie saltare per motivi più futili e persone totalmente idiote improvvisarsi padri.
Io ti consiglierei di parlare con tua moglie e di metterti in testa che se cerchi di diventare una persona felice darai a tuo figlio solo un padre più sereno.
Sta tutto nel come ti comporti, nel come riesci a gestire le conseguenze, ma se stimi tua moglie e lei ti vuole bene col tempo capirà....e se è una donna/madre matura riuscirete a limitare le ripercussioni sul rapporto con vostro figlio.
Io non la vedo così nera. Senza dubbio non è facile, ma hai ancora una vita davanti.
Io a dire il vero mi trovo in una situazione simile, anche se non ho figli. Tradisco mia moglie con donne ed uomini se è il caso, ma non mi è mai balenato in testa l'idea di dirle la verità. So che è paradossale, ma io la amo moltissimo e mi mancherebbe averla accanto. Molti mi dicono come possa affermare di amarla se la tradisco non appena c'è l'occasione, ma io penso di amarla perchè una cosa è il sesso un'altra cosa è amare una persona ogni minuto della giornata. Io ti consiglio di lasciare tutto così com'è e di divertirti quando ti va. Se tua moglie scoprisse la verità, potrebbe addirittura non farti vedere più il bambino. E' questo quello che vuoi?
RispondiEliminaPer Napulè: rispetto il tuo punto di vista, però non lo condivido per nulla! Come puoi dire di amare tua moglie e tradirla senza sensi di colpa? come puoi guardarla negli occhi? Inoltre non credo il tuo sia un bel consiglio da dare...anonimo ha bisogno di consigli validi e non consigli che facciano perpetuare una menzogna sino all'infinito. Se la moglie gli vuole bene e si mette nei suoi panni (magari col tempo), di certo lo odierà come uomo, ma come padre non credo. Il bimbo glielo farà vedere ugualmente. E poi la legge DEVE fargli vedere il bambino...
RispondiEliminapienamente d'accordo con Desy!
RispondiEliminaScrive un uomo con una tristezza infinita nel cuore come si può consigliare di continuare tutta una vita così?
A Napulè 79 vorrei solo dire che esiste un concetto, modo di vivere che dir si voglia che si chiama rispetto...e l'amore questo dovrebbe includerlo!
aiutami tu...
RispondiEliminaho bisogno di un confronto.
@Francesco: gli daresti la mia mail?
@ toby
RispondiEliminaPurtroppo non posso aiutarti perché "anonimo" mi ha inviato la sua storia tramite commento, quindi non so come fare per mettervi in contatto. L'unico modo è che lui legga il tuo commento qui.
;-(
RispondiEliminacapisco.