L'angolo di P - Virtual community: Sex and the Web

 La
rubrica
a
cura
di
Gianni










Locandina realizzata da Giovanni Trapani.Tutti i diritti riservati









Virtual community: Sex and the Web



Pensando a come adesso gestisco i contatti che il destino virtuale mi fa trovare lungo la rete Internet, e paragonando la situazione odierna a quella dei precedenti anni, posso solo congratularmi con me per i passi avanti svolti. Se poi a tutto ciò ci aggiungo i ricordi delle conversazioni con tutti gli internauti che hanno avuto la sfortuna o fortuna di avere a che fare con me…non posso che maledirmi per aver fatto quei passi avanti!!

Che io sia stata una persona timorosa non ho difficoltà a dirlo. Il reale scambio di opinioni con gli individui, in un contesto in cui entrambe le parti non si conoscono, mi ha sempre messo ansia. Sono sempre stato schivo con la gente, e mi aprivo a nuove conoscenze solo se queste mi davano l’input di farlo. Credetemi non è per presunzione ma ho sempre avuto il terrore di sentirmi rifiutato, di sentirmi deriso perché magari la persona che avevo di fronte non mi trovava interessante(parlo in questo caso solo ed esclusivamente del campo comunicativo). Nelle chat o nelle comunità virtuali in teoria questo tipo di “ansia da prestazione” dovrebbe venir meno, visto che lo schermo del computer funge da barriera, e le emozioni che possono manifestarsi sotto forma di atti del corpo o facciali non vengono visti dall’interlocutore, dando alla persona che sta comunicando in maniera virtuale una sicurezza in più debellando la sua ansia e lasciandolo comunicare in piena libertà(In teoria è cosi ma in pratica per me tutta sta teoria può andare a farsi friggere). Non sto qui ad elencare i pericoli che si possono incontrare conoscendo gente dietro uno schermo(siamo adulti e vaccinati quindi inutile stare qui a fare la paternale, al di là del fatto che non potrei permettermelo), ma avete idea di come questo mondo possa essere deleterio per chi da neofita si infila in questi canali web? Ho iniziato un anno fa circa a comunicare attraverso la rete, in cerca di persone interessanti da conoscere, stimolanti e soprattutto serie. Per un innamorato cronico come me dei sogni e delle favole, speravo di poter trovare in mezzo a tanta gente interessante la persona che potesse completarmi, rendendomi oltre che individuo singolo quale sono e fiero di esserlo, un binomio sentimentale. Per chi come me si affaccia a questo nuovo tipo di comunicazione per attuare la sua ricerca, trovare quello che ho trovato io è demoralizzante.

Le community mettono a dura prova la nostra pazienza e la staticità dei nostri nervi; vi siete mai trovati a scrivere un profilo per una community?? È snervante; compila il form per le informazioni personali, vira verso la scheda sull’introspezione e l’autoanalisi, quindi descrivi il tuo orientamento sessuale, e se è il caso quanto puoi essere porco a letto, termini il tutto definendo ciò che stai cercando in questa comunità virtuale(che tra l’altro è quello che gli altri internauti vedono subito di te, o quantomeno dovrebbero vedere). Se poi ci aggiungi che quanto meno agli occhi degli altri vuoi risultare interessante sei finito, perché stai davanti quella scheda a cercare le parole giuste affinché possa essere ben visibile il tuo lato affascinante. Ciliegina sulla torta, non può mancare la foto, biglietto da visita fondamentale a cui non si può rinunciare altrimenti evapora un buon 50% di persone che potrebbero contattarti ma non lo fanno perché hanno troppa paura di parlare con uno che si descrive in un modo e poi si rivela la fotocopia di Frankenstein. Se si è riusciti a sopravvivere a tutto ciò si entra ufficialmente nel mondo….della perversione!! Immaginate quante persone ingrifate girino in questi contesti comunicativi?? Mi ricordo ancora le prime volte che entrai in una community dedicata esclusivamente al mondo lgbt. In quell’occasione mi avevano costretto a fare questo passo i miei amici più cari per mettermi in gioco, visto che gli avevo fin troppo rotto le palle con i miei discorsi sull’amore senza aver mai alzato un dito per andarlo a trovare sto cazzo di principe azzurro(fanculo il principe, fanculo l’azzurro e fanculo anche Fedro o Esopo che hanno inventato il genere delle favole). Parte dell’iter descritto sopra me lo hanno compilato i miei due amici più cari(li conoscete anche voi eheheh uno è l’amministratore del blog l’altro è il grafico) i piccoli accorgimenti e i dettagli me li sono curati io. Non volevo in quel periodo però espormi troppo e ho aspettato che qualcuno riuscisse a rintracciarmi, ero incuriosito da quello che potevo beccare in quel nuovo mondo, ebbene, la prima persona che mi ha contattato è stato un tizio che mi diceva che ero carino e che mi voleva scopare. Ho guardato quel messaggio per molto tempo, cercando di capire cosa avrei dovuto fare, quanto avrei potuto osare e se c’era un modo per evitarmi una scopata rapida e scovare in questa persona un’identità interessante. Lasciate che vi dica una cosa; se vi dicono “sei carino, ti va di scopare?”, prendete il messaggio alla lettera e non cercate di captare chissà quale messaggio implicito, perché è chiaro il tizio in questione vuole fare solo ed esclusivamente esercizio fisico. I mesi intanto passavano, e mi sono iscritto a un’altra community meno selettiva parlando di inclinazioni sessuali, ma uguale in quanto a assatanati del sesso. In questi scenari ovviamente la mia autostima ha raggiunto livelli molto alti, ricevendo una valangata di messaggi in cui si esaltavano le mie qualità fisiche(sei carino, sei sexi, sei bono, ti scoperei subito, per non dire “ti stuprerei se ti incontrassi per strada” -_-), anche se piano piano ho capito che non ero carino io, ma il modo in cui loro mi vedevano(nudo e sotto il loro peso). Vi posso dare prova quanto la perversione può essere senza limiti raccontandovi un solo aneddoto; una volta entrando sulla prima community descritta mi ritrovo il messaggio di un tizio che mi chiedeva se lo calpestassi per bene, e non ho mai capito se mi avesse pagato lui o se ero io che avrei dovuto pagarlo per fare tutto ciò, sottolineando il fatto che la cosa sarebbe stata più eccitante se fossi riuscito a “spalmarlo come una sottiletta”!! in questo specifico caso ho tentato a non farmi influenzare dai miei giudizi o pregiudizi, ma scusatemi se lo dico a pieni polmoni, mi mancava solo quello che mi chiedeva di defecare sulla sua faccia, tanto per fare il pieno di pratiche particolari!!

Mi soffermerei un attimo anche sull’aspetto figurativo della community; la fantasia degli utenti si spinge fino alle più alte foto d’autore; ho visto più cazzi stampati in foto su queste community che in un sito porno; lunghi, larghi, in bocca, mentre scopano, eiaculati e anche verdi neri gialli e blu. Molto spesso nella posta in arrivo mi trovavo inviti a usufruire di quello strumento del piacere in tutti i modi possibili. Ero riuscito a comunicare con i cazzi di mezza città, o erano questi che comunicavano con me?? Uno in particolare mi mandò credo tre messaggi ad intervalli regolari di giorni, con la foto del suo membro ben eretto che mi guardava(ora, che fosse suo lo dico come un atto di fiducia), tanto che quando ne parlavo con i miei amici per fargli capire subito a chi mi riferivo dicevo “mi ha ricontattato Faccia di Minchia”. Da quel momento in poi ho iniziato a fidarmi solo di persona con immagini strane; foto di uccelli che spiccano il volo (ok, l’associazione di idee li rende banali), tramonti esotici, foto di teatri addobbati a festa, immagini di cartoni quali ad esempio i Simpson (Homer in mutande con una birra in mano nell’atto di ruttare probabilmente è un’immagine sexy). Anche con queste persone ho avuto a che fare ma con scarsi risultati a livello comunicativo, Homer ad esempio è stato la mia croce e delizia(più croce che delizia, ma questa è un’altra storia che forse in seguito vi racconterò), e il teatro addobbato a festa è stato uno scambio interessante di comunicazione, ma durata pochissimo(ciao, come stai, cosa fai nella vita, domani parto…e fu cosi che non ci siamo più sentiti). Ma non esistono più persone che mettano una foto magari sensuale ma senza per forza ostentare la mercanzia che hanno da offrire per uno scambio di opinioni?? Se poi ti contatta chi non ha foto perché pudico si dice nel mostrarsi, li allora devi tremare. O ti trovi una brutta copia del Grinch oppure per la stragrande maggioranza trovi gente che è “insospettabile”(che si traduce in uno che si dice eterosessuale o che gli piacciono le donne ma visto che probabilmente è uno sfigato si accontenta dei sederi maschili, e poi il resto è….sesso).

In queste condizioni una persona può trovare qualcuno che sia disposto a conoscere una persona prima dal punto di vista comunicativo non forzando gli eventi e aspettando che il tempo e la conoscenza possano determinare se quel rapporto possa continuare ed espandersi in altri campi??

Per gente come me che cerca persone stimolanti con cui confrontarsi, è possibile avere successo nella ricerca di individui con cui possa quanto meno provare a vedere se si possa costruire un rapporto che vada oltre il semplice esercizio di reni??

Sicuramente è una ricerca difficile perché queste iniziano a diventare perle rare in questo contesto. Il segreto per chi come me cerca di trovare la parte di mela mancante (e non marcia!) è non arrendersi, perseverare, aspettare e cercare, e qualora ci si trovasse di fronte l’ennesimo libidinoso, tanto vale trovarne il lato comico e riderne con gli amici, del resto ridendo si fa comunque esercizio di reni :D

Alla prossima

Gianni