Ragazzo gay preso a sassate denuncia l'episodio e invita tutte le vittime a fare lo stesso

A cura di Francesco Sansone
"Voglio raccontarvi la triste realtà che ormai si è impadronita della stazione di Castelfiorentino." Inizia così lo sfogo lasciato sul proprio diario Facebook di Christian Ciciliano, un ragazzo di 28 anni toscano, che è stato aggredito da 6 ragazzini per la sola colpa di essere omosessuale. "Alle ore 20:30 circa, come tutte le sere, arrivo con il treno proveniente da Siena sul binario 2. Come tutte le sere scendo dal treno e prendo il passaggio che affianca i binari per tornare a casa. Stasera, però, non è stata come tutte le altre sere. Sceso dal treno c'erano 6 ragazzetti spavaldi che hanno iniziato subito a sghignazzare."
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"Non bado ai loro commenti, perché ero preso da una conversione al telefono. 
Mentre mi camminavo e mi allontanavo, ho visto con la coda dell'occhio uno di questi che stava andando verso i binari. Mi volto e mi soffermo a vedere che cazzo volesse. Le loro risate erano belle forti, erano belli gasati. A un certo punto il mio sospetto è diventato certezza. Il 'cervelloammerda' è sceso sui binari per prendere delle pietre. 
Beh, quelle pietre a un certo punto sono volate verso me. Ovviamente, appena mi sono reso conto che cazzo volesse fare quel 'cervelloammerda', ero distante. 
L'accaduto mi ha scosso. Molto.
Chiaramente non appena al sicuro ho avvertito i carabinieri di Castelfiorentino, che francamente voglia di lavorare scopami e ingravidami proprio. Vabbé!
Purtroppo ho un senso civico troppo elevato per farmi scivolare addosso questi fatti violenti. 
Mi posso far scivolare addosso un 'FROCIO' sbraitato per strada, a volte ci rido anche su, ma questi atti offensivi con tanto di violenza.. No! Tolleranza zero."

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Dopo aver raccontato i fatti, Christian ha continuato il suo sfogo soffermandosi su come l'amministrazione comunale non abbia agito in modo da garantire un'adeguata sicurezza nei locali della stazione:

"Tolleranza zero anche nei confronti dell'amministrazione comunale che ancora oggi, dopo svariate e svariate segnalazioni fatte anche dal sottoscritto, non ha risolto la questione sicurezza alla stazione. Vorrei sapere, cosa aspettate! ? Che qualcuno si faccia male!? Sperate che il buon senso mi accompagni sempre e che nessuno armi mai la mia mano di una pietra. Perché, a volte, ho proprio voglia di ficcarvela in culo."

Infine, Christian invita tutti coloro che hanno subito del bullismo fisico o verbale a denunciare, a non farsi bloccare dalla paura, dalla vergogna. Invito che gira anche Il mio mondo espanso aggiungendo che gli unici a doversi vergognare non sono mai le vittime, ma chi commette certi deplorevoli atti.