Cecchi Paone e il gossip pro gay: Ė quello che ci serve?
“Sono
io che l’ho voluto: la mia è un’azione di marketing per i diritti civili gay.
L’Italia, insieme alla Grecia, è l’unico paese al mondo che non prevede alcuna
forma giuridica in materia di regolamentazione dei rapporti gay e di tutela
dalle offese. Dato che non si smuovono i parlamentari, forse - mi sono detto -
può far qualcosa la stampa popolare, mostrando la normalità di un personaggio
famoso che ama un altro uomo.”
Anche se si avvicina l'inverno, non smettere di essere fiero.
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Ė
così che l’ex conduttore de La macchina
del tempo, Alessandro Cecchi Paone, ha commentato qualche tempo fa in un’intervista
a Libero l’uso che fa dei giornali. Il noto giornalista ha ammesso che il
mostrarsi in pubblico e farsi fotografare con il compagno di turno è il suo
modo per aiutare la comunità lgbtq a essere maggiormente accettata dagli
italiani. Eppure è davvero questo che ci serve?
In
molti criticano i gay pride perché ritenuti più dannosi che efficaci in quanto
mostrano un'immagine stereotipata dei gay, eppure in tutto il mondo si fanno e questo modo di manifestare ha portato, almeno in buona parte
dei paesi, al riconoscimento dei diritti civili.
“La colpa è dei giornali che mostrano solo
piume di struzzo e lustrini” sostengono alcuni – io sono fra questi – e tutti
a scagliarci contro l’informazione. Allora perché vedere delle foto in cui un
personaggio che, con tutta la stima che uno può avere per lui, dopo aver fatto
coming out ha accantonato la sua professionalità per dare spazio, durante
le apparizioni televisive, ad aspetti
della propria personalità più … come dire… frivoli(?) dovrebbero servire?
Vedere
che ciuccia l’alluce del fidanzato è efficace alla causa LGBTQ? Vederlo vestito
da orso a L’isola dei famosi è
funzionale alla causa LGBTQ? Fare affermazioni del tipo conosco calciatori gay
è utile alla causa LGBTQ?
Non è per essere maligno però a me questo modo di usare il gossip e più a vantaggio personale che per la causa LGBTQ. Non penso che chi dovrebbe prendere delle decisioni in merito ai diritti per gli omosessuali italiani si faccia convincere da certe foto o da certi comportamenti, anzi a mio avviso è proprio tutto ciò a far prendere sottopiede la necessità di riconoscere quello che ci spetta. Credo altresì che sia il lavoro di persone che non hanno a disposizione a fotografi, ospitate in tv o cose simili a dare un forte contributo affinché anche questo paese possa tornare a essere civile. Se devo pensare a chi ha dato un forte contribuito alla causa LGBTQ, mi viene in mente il lavoro di quella gente che ho avuto modo di intervistare in questi anni e che con pochi mezzi ha fatto molto più per aiutare i giovani a non sentirsi i soli, a far capire alla massaia di provincia o di periferia che un ragazzo gay non è come la tv mostra, a creare eventi o luoghi dove ritrovarsi e confrontarsi e non una foto scattata a un personaggio tv in compagnia di un ragazzo algido con i capelli biondi.
“Cassano […] mi ha fatto un favore
perché, all’epoca, la promozione del mio libro era appena finita ma lui, con le
sue dichiarazioni, ha riacceso il dibattito. Mi ha dato la prova che avevo scelto
la leva giusta: si è scoperchiato un vero vaso di Pandora. Gli ho anche mandato
un sms per ringraziarlo.”
Ognuno
può fare quello che vuole per il bene di se stesso, ma almeno si dovrebbe avere
l’onestà intellettuale di riconoscerlo senza nascondersi dietro a motivazioni
più alte solo per apparire diversi.
Rubrica: Francesco Sansone
Grafica: Giovanni Trapani
Foto: Web/ Chi/ Gossip
Autore: Francesco Sansone
Prefazione: Paolo Vanacore
Copertina di e con Giovanni Trapani
Casa Editrice: Tempesta editore
Prezzo: 15,00 Euro
Mmmmmmm dichiarazioni come questa per me la sciano il tempo che trovano, ama semplicemente starsene sotto i riflettori e basta...
RispondiEliminaSono daccordo con te Francesco, sono ben altre le persone che hanno dato un contributo alla causa.
Majin e a mia volta io sono daccordo con te.
EliminaA sto punto diciamo pure che i gay rappresentati nei b-movie erano un modo utile per far capire alla gente che gli omosessuali non riescono a vivere senza boa e piume di struzzo. Ma per favore!!!
Penso che ci voglia buon senso ogni tanto e da una persona che del linguaggio a fatto il suo mestiere certe assurdità non le si possono ascoltare.
Esatto, sarebbe meglio che tornasse a condurre la macchina del tempo... lì si che mi piaceva parecchio...
EliminaPenso he con il suo modo di fare si sia giocato il suo ruolo di divulgatore scientifico.
EliminaPS. ovviamente "da una persona che del linguaggio Ha fatto il suo mestiere" v con la -H. Susa l'errore bestiale.
condivido in pieno. Cecchi Paone è passato dal personaggio professorino al personaggio, a mio avviso, ridicolo. E' diventato opinionista, tuttologo, ma francamente la gente più che come portavoce della comunità LGBTQ (scordo sempre la Q xD), lo vede come un personaggio che cerca di restare a galla nel mondo dello spettacolo usando tutti i mezzi possibili...
RispondiEliminaE io che pensavo di essere stato duro con le parole. Cmq hai pienamente ragione!
EliminaForse se avesse continuato a lavorare come aveva sempre fatto, conducendo programmi TV, avrebbe veramente aiutato a dimostrare che una persona omosessuale non è solo "un gay" ma un bravo professionista, un abile conduttore, capace di portare avanti una trasmissione di divulgazione scientifica come la sua.
RispondiEliminaCosì si rende solo ridicolo e rende ridicola la causa che millanta di sostenere con il suo squallido gossip.
E' quell oche penso pure io... peccato perché avrebbe davvero dato di più senza dover ricorrere al gossip
EliminaNon mi piace Alessandro Cecchi Paone. Lui vuole più notorietà, dato che nessuno se lo fila più.
RispondiEliminaHai ragione, c'è molta gente che fa molto di più, che non va a sventolarlo ai quattro venti. Anche questo ci fa notare che lui è sempre alla ricerca di "visibilità".
E' davvero triste!
Ma per carità ci può pur stare nel voler notorietà e non c'è nulla di male, però dire che usa il gossip per fini più alti di quelli reali, mi sembra di cattivo gusto e mancanza di rispetto verso coloro che davvero si fanno in 4 per contribuire alla causa LGBTQ.
EliminaD'accordissimo su tutto quanto detto da te e dagli altri lettori.
RispondiEliminaQuella di Paone è la stessa dinamica che ha accomunato negli anni anche certi personaggi come Grillini (lo ricordo starnazzante a Sanremo contro quell'idiota di Povia: la crescita culturale di certi temi si fa con l'intelligenza, il dibattito, la capacità di interagire, non con gli starnazzi). Il mondo LGBT (come tutti noi, me per primo) dovrebbe in alcuni casi meglio valutare le modalità. A volte con le migliori intenzioni si fanno danni peggiori.
E se si raccontano i sentimenti (certi film di Ozpetek o i cow-boy di Brokeback Mountain) si è più convincenti ed efficaci.
(In)consapevole Sottoscrivo il tuo ultimo passaggio; A volte basta poco per arrivare alla meta prefissata senza ricorrere a certi meccanismi
EliminaPer quanto riguarda "con le migliori intenzioni si fanno danni peggiori", in certi casi, però, le peggiori intenzioni vengono volutamente celate dietro ai buoni propositi.