Altri Mondi: Gay Pride Nazionale a Palermo. Intervista a Daniela Tomasino



Da poco è stato annunciato che il prossimo Gay Pride Nazionale si svolgerà nel capoluogo siciliano a solo 3 anni dal primo Pride palermitano. Io ho contattato la presidentessa di Arcigay Palermo, Daniela Tomasino, e le ho chiesto di parlarmi di questo evento, cercando di cogliere in anteprima delle antecipazioni sul prossimo Pride Nazionale. Ecco cosa mi ha risposto...


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Altri Mondi 
Gay Pride Nazionale a Palermo -
Intervista a Daniela Tomasino

Era il 2010 quando a Palermo scendeva in strada il primo gay pride e l’anno prossimo, il 2013, il capoluogo siciliano ospiterà quello nazionale. Come hai preso la notizia?
Con stupore. Negli ultimi anni abbiamo costruito molto, ma ancora mi sembra incredibile che si sia riusciti ad avanzare una proposta credibile per il primo pride nazionale mai realizzato in Sicilia, e che questa proposta sia stata accolta da tutto il movimento LGBT nazionale con entusiasmo.

Daniela l’ultima volta che ci siamo sentiti mi hai detto che inizialmente avevi avuto dei dubbi nelportare il pride a Palermo, ma poi tutte le perplessità sono sparite. Adesso come ti senti a dover organizzare il pride nazionale?
Nella foto: Daniela Tomasino
Non lo organizzerò certo da sola! Se fosse così avrei già fatto la valigia e sarei sparita senza lasciare tracce… I pride sono macchine complesse, che necessitano di una struttura organizzativa efficace. Ed ovviamente i pride hanno senso politico solo se sono supportati, promossi e gestiti da un movimento vasto e coeso, da una pluralità di soggetti, ognuno portatore di valori e di istanze. Proprio in quest’occasione il coordinamento pride è diventato un’associazione ben strutturata, che raggruppa 15 associazioni e realtà cittadine.


Di solito il pride a Palermo si svolge a metà giugno, anche quest’anno il periodo sarà lo stesso oppure verrà posticipato?
La data ufficiale verrà confermata nei prossimi giorni, ma al momento quella più probabile è il 22 giugno

A quali attività tu e la sede di cui sei presidentessa state pensando per organizzare la settimana che precede il corteo?
Anche di questo ne parleremo tra qualche giorno, quando avremo strutturato meglio le cose. Come associazione pensiamo ad esempio un’iniziativa incentrata sul lavoro e sul diversity management: in questo periodo il lavoro dovrebbe essere la priorità in qualsiasi agenda, anche in quella del movimento LGBT.
Stiamo anche iniziando a strutturare un’iniziativa sul matrimonio, da realizzare un paio di mesi prima, all’interno del percorso “verso il pride”…ma ne parleremo a tempo debito.

C’è qualche personaggio che vorresti partecipasse alla parata?
Giovanardi, la Bindi... Non è una battuta: vorrei che partecipassero tutte quelle persone che, affidandosi a pregiudizi beceri, ancora oggi criticano i pride. Vorrei che partecipassero anziché restare chiusi nelle loro prigioni di odio e fanatismo. Che si rendessero finalmente conto della bellezza, dell’energia, della forza che sprigiona un pride, l’unica manifestazione che riesce a coniugare lotta per i diritti civili, orgoglio, ironia, politica, cultura, gioia di vivere.

In questi anni la madrina è sempre stata Vladimir Luxuria, anche quest’anno sarà lei a dare il via al corteo?
Nella foto: Vladimir Luxuria
Non ne abbiamo ancora parlato, ma penso di poter affermare che saremmo felici di averla ancora una volta con noi. Lei ha creduto in noi sin dalla prima edizione, non può mancare questa volta.



Come speri venga ricordato di questo primo pride nazionale a Palermo?
Come un “punto e a capo”. Come un obiettivo raggiunto, un punto di arrivo che però costituisce anche un punto di partenza.
Come l’ultimo pride nazionale prima della legge che stabilisce l’uguaglianza per i matrimoni civili anche per le coppie dello stesso sesso e prima dell’estensione della Legge Mancino ai crimini compiuti per omofobia. In altre parole vorrei che fosse ricordato come l’ultimo pride di “quell’era oscura e lontana in cui le persone LGBT in Italia non avevano gli stessi diritti di tutti gli altri cittadini italiani”.


Rubrica: Francesco Sansone
Grafica: Giovanni Trapani
Prefazione: Paolo Vanacore
Copertina di e con Giovanni Trapani
Casa Editrice: Tempesta editore
Prezzo: 15,00 Euro