Altri Mondi - Un nuovo anno di Shortbus. Intervista agli autori



Mercoledì 10 Ottobre torna per il quarto anno consecutivo l'appuntamento di Shortbus - gli altri incontri radiofonici, il programma radiofonico a tematica LGBTQ di Radio Onda d'Urto ideato e condotto da Sergio Rozzi e Davide Puppa e dall'anno scorso da Marialuisa Rovetta. Io ho contattato gli amici di Shortbus per cercare di scoprire le novità della nuova edizione.



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La quarta stagione di Shortbus sta per iniziare prima, però, vi andrebbe di fare un bilancio dell’edizione conclusa lo scorso 6 giugno?
Sergio Rozzi: Ogni anno che passa aggiungiamo qualcosa di positivo alle nostre vite. Il bilancio della terza stagione è stato felicemente positivo, con noi è arrivata Luly che con la sua sprizzante energia ha catalizzato nelle trasmissione  nuove visioni ed idee, approcci attuali sotto la  sua vista di ventenne.
Marialuisa Rovetta: Fare un bilancio per me non è possibile, essendo entrata nella stupenda famiglia di Shortbus solo l'anno scorso. Sicuramente si è arricchita di nuove voci e di insoliti punti di vista. Abbiamo ospitato volti noti e meno noti che hanno portato con se' le loro storie, le loro testimonianze e i loro segreti. Shortbus è diventato un luogo di incontro che supera le barriere imposte dallo spazio e dalle persone, una tavola dove la sera la famiglia e gli amici si riuniscono per parlare di tematiche serie e meno serie. Si parla di tutto e dalla prosisma stagione avremo ancora più argomenti da trattare...


Degli incontri radiofonici che si sono succeduti nelle dirette della terza edizione, chi vi ha colpito di più e perché?
Sergio Rozzi: Indubbiamente il mondo trans, che conoscevo poco e per il quale avevo una visione ristretta e (purtroppo) stereotipata. E’ un mondo variegato fatto di grandi travagli, di  sofferenza ed anche di emarginazione. In esso ho trovato la grande umanità fatta di storie e di grandi trapassi, umanità fatta di uomini e di donne che con  dignità affrontano la vita nella sua quotidianità.
Davide Puppa: A me sono interessate le interviste agli avvocati e/o responsabili di Rete Lenford e di Certi Diritti proprio sul tema del matrimonio omosessuale e della lotta giuridica che queste poche persone stanno facendo da anni, mancando una volontà politica che metta definitivamente una fine al XX secolo. Se queste persone fossero affiancate da un serio e progressista centro-sinistra sicuramente in poco tempo si potrebbero legiferare norme che ormai il resto del mondo occidentale ha assunte come proprie, indipendentemente dai governi che si susseguono o dalle Sette religiose che li reggono. Io ai miracoli credo poco e quindi prevedo disastri ed ulteriori inondazioni …oppure te lo dirò visu ciò che penso.
Marialuisa Rovetta: Tutto. Non riesco a scegliere, per il semplice fatto che da etero sono stata catapultata in un modo che credevo di conoscere ma non conoscevo affatto. Il mio desiderio, infatti, è quello di sensibilizzare maggiormente tutte le persone rispetto quelle notizie che non devono solo rimanere nell'ambito LGBTQ ma devono essere conosicute da tutti... senza più discriminazione... senza più lettere in codice. Le notizie non devono più avere una distinzione di genere! Solo facendo conoscere a tutti si avrà più cultura e si avrà un'evoluzione, se si continua a raccontarla ai soliti quattro non ci sarà futuro.

Ma veniamo alla quarta stagione che debutterà il prossimo mercoledì 10 ottobre sempre alle 20:00 su Radio Onda D’Urto. Quali novità ci saranno? Il format resterà lo stesso, oppure avete deciso di apportare delle modifiche alla sua struttura?
Sergio Rozzi: Quest’anno cambiano l’impostazione dello spazio approfondimenti, lasciando al passato la formula classica e canonica dell’intervista con un dialogo più aperto e colloquiale. Scompare la rubrica di musica curata dalla Luly e anche lo spazio trans curato per qualche mese da Barbara X.
Davide Puppa: Abbiamo deciso di effettuare alcune modifiche, ad esempio l’intervista vera e propria ci sarà una volta al mese( salvo eventi tali da aumentarne il numero) e una serie di blocchi che si alternano mese per mese, quello del mondo gay, del mondo lesbico, piuttosto che quello trans e bisessuale ecc… con ospiti più o meno fissi con i quali approfondire le più disparate dinamiche. Ci sarà sempre il mitico notiziario, curato da me e Maria Luisa Rovetta, dopo il blocco e/o l’intervista ci sarà lo spazio di Maria Luisa ( Milk Shake-Un mix di cultura pop & art & music) e prima degli Appuntamenti della Settimana ci sarà il restyling del mitico spazio “Quel Cloro del Clero” stavolta intitolato: Clorum Clerici: L’ora di Areligione( lezioni di laicità). In sostanza vorremmo parlare di più di vita reale che del teatrino politicante che è la politica italiana, anche quella associativa di un certo stampo.
Marialuisa Rovetta: Il format ha subito qualche modifica, non in toto. Ci saranno delle novità, si spiazzerà moooooolto di più... non potete immaginare quanto!!! Abbiamo cercato di rendere la trasmissione ancora più completa di quella della scorsa stagione.


Sulla vostra pagina Facebook si legge: Il programma di e con Davide Puppa, Sergio Rozzi, Marialuisa Rovetta e collaboratori vari. Appare subito chiaro a chi vi segue che Barbara X quest’anno non farà parte del cast. Come mai?
Sergio Rozzi: Lo spazio ricavato nella precedente edizione per la rubrica di Barbara X è stato ridiscusso insieme anche a quello di musica curato dalla Luly. E’ una normale ridistribuzione del tempo a disposizione per la trasmissione. Il format è variato e di conseguenza alcune rubriche sono state ridefinite.
Davide Puppa: L’impostazione che ci volevamo dare per questa era quella di distribuire i nostri interessi a vari aspetti del mondo lgbtq e non esclusivamente su quello trans/trans gender. Avremo modo di sviluppare le tematiche relative a questo aspetto quasi ogni mese con interviste e/o interventi vari. Questo al fine di tenere costantemente l’attenzione di chi ci ascolta un po’ su tutto. Un’ora alla settimana è pochissimo, purtroppo, per garantire una sana ed equilibrata attenzione verso l’universo lgbtq.
Marialuisa Rovetta: Da come poni la domanda sembra un addio!!! In verità ci siamo accorti che stava diventando una trasmissione troppo incentrata sulle tematiche trans/transgender e abbiamo voluto dare spazio un po' più di spazio a tutti. 


Il programma è nato ormai 4 anni fa. Quando siete andati per la prima volta in diretta, vi sareste mai immaginati di continuare a condurre il programma per così tanto tempo?
Sergio Rozzi: Sinceramente no.
Davide Puppa: Io non lo avrei mai creduto. Ma poi vedevo che man mano che si trasmetteva si migliorava anche e quindi c’era comunque la soddisfazione di essere ascoltati anche sul web e sul satellite, in un orario del tutto ideale e per me questo ha significato molto: un po’ come non abbandonare la lotta ma metterci faccia , nome e cognome prendendomi le responsabilità di ciò che dico, una buona alternativa direi alla presenza a corte dei miei inutili anni come responsabile provinciale arcigay di Brescia.


Rubrica: Francesco Sansone
Grafica: Giovanni Trapani
Prefazione: Paolo Vanacore
Copertina di e con Giovanni Trapani
Casa Editrice: Tempesta editore
Prezzo: 15,00 Euro