Un nuovo mondo - 82^ Puntata

Prologo
Con la puntata di oggi, si da una conclusione al triangolo Pedro, Stefano e Cristian di Marte Inverso.





82^ Puntata

Pedro
Un mese fa
-          Pedro devo dirti una cosa
-          Di che si tratta Stefano?
-          Io sto bene con te, però…
-          Però, cosa?
-          Credo di amare Cristian. Anzi ne sono certo è che non ho mai voluto ascoltare questo sentimento.
-          E adesso cosa ti spinge ad ascoltarlo?
-          Devi sapere che è successo qualcosa la scorsa notte.
-          Ossia?
-          L’altra sera dopo che siamo venuti al Marte Inverso e aver passato la serata con te e i ragazzi, siamo rientrati a casa. Come hai visto anche tu, lui ha esagerato nel bere e quindi l’ho accompagnato fin dentro casa, l’ho aiutato a spogliarlo e…
-          Non c’è bisogno che continui
-          Non è come credi. Non è successo quello che stai immaginando
-          E allora cosa?
-          Allora, stavo aiutandolo a spogliarsi e Crisitan senza rendersene conto mi ha detto: “Stefano, io non ce la faccio. Non ce la faccio a guardarti mentre stai con Pedro. Ti amo e non posso accettarlo. Dimmi che anche tu mi ami. Dimmi che quello che sento per te è ricambiato. Dimmi che anche tu mi ami”. Quando gli ho sentito dire quelle cose, mi sono reso conto che pure io ho sempre provato dei sentimenti per lui che non ho mai voluto ascoltare.
-          SMETTILA! Perché mi stai raccontando tutto questo?
-          Perché voglio che tu sappi che se oggi fra noi finisce, non è perché tu non sia in grado di essere un ottimo compagno, anzi sei il miglior compagno che uno potrebbe desiderare
-          Però preferisci Cristian
-          Non è così semplice. Spero davvero che quello che sta succedendo fra di noi, non ti impedisca di dare un’altra possibilità a chi saprà amarti per come meriti.
-          Stefano stai sereno. Probabilmente mi starei stancato fra qualche giorno. Non è un problema per me, anzi voglio che tu adesso vada da Cristian e che gli dica cosa provi per lui, perché è così che deve essere.
-          Sei davvero un ragazzo magnifico, Pedro.
-          No, sono semplicemente uno che non da peso a queste cazzate.
-          Potrai pure dire queste parole per prendermi in giro, ma non ci riuscirai e tantomeno non riuscirai a convincere te stesso. Ti auguro tutto il bene di questo mondo
-          Sì, sì. Dai, me ne vado. Adios chico.

Esco da quella casa e mi sento strano. Sono in piena notte e non so che fare, anzi sì, torno a fare quello per cui sono nato: divertimi. Salgo in moto. La città dorme già tutta, non posso far altro che tornarmene a casa. Apro una bottiglia di birra. Mi siedo sul divano. Accendo la tv. Faccio zapping senza nemmeno guardare cosa i canali trasmettono. La spengo. Finisco la birra. Vado a letto.

Venti giorni fa
-          Cazzo sono in ritardo - dico mentre entro al Marte Inverso – Simone scusami!
-          Pedro sei arrivato?
-          Sì, sono desolato.
-          Non preoccuparti. Vieni con me. Ti devo dire una casa prima che…
-          Stefano e tu che ci fai qua? Cristian ci sei pure tu.
-          Ciao Pedro, siamo venuti a salutare i ragazzi e anche te. Partiamo.
-          E dove andate?
-          Ci trasferiamo. Ho ricevuto quella promozione che tanto volevo, anche se in un'altra città.
-          Be', congratulazioni.
-          Grazie – e si avvicina per baciarmi
-          Adesso, scusatemi. Sono in ritardo. Devo sistemare il bar, altrimenti altro che promozione, il capo mi licenzia -  e senza ascoltare altro, li lascio in asso

***

-          Pedro, tutto bene?
-          Certo Simone.
-          Sicuro?
-          Sicurissimo. Guarda, vieni vicino a me. Lo vedi quel tizio con in mano un mojito? Mi ha chiesto se avessi impegni dopo la chiusura. Il vecchio Pedro è tornato pronto a dispensare piacere a chiunque lo vorrà.
-          Ma…
-          Anzi capo, visto che la serata ormai è prossima alla fine e non c’è quasi più nessuno, ti spiace se inizio a pulire il bar e vado?
-          No. Vai ora! Ci penso io a pulire qui. Vai a divertirti.
-          Grande Capo. Sei il migliore. Allora a domani e preparati ad ascoltare ogni singolo particolare.

Adesso
-          Basta pensare. Andiamo di là
-          Simone… io
-          No, non dire nulla Pedro, non c’è bisogno.
-          Solito drink per iniziare la serata? - dico dopo un attimo di silenzio servitomi per riprendermi da quell delusione che ancora mi brucia.
-          E me lo chiedi pure? Forza che la festa inizi.
Continua...


Rubrica: Francesco Sansone
Grafica: Giovanni Trapani
Prefazione: Paolo Vanacore
Copertina di e con Giovanni Trapani
Casa Editrice: Tempesta editore
Prezzo: 15,00 Euro