Prides and Rights
I pride si avvicinano, meglio andarci vestiti come si deve...
Siamo
nel mese di Maggio e si avvicinano i vari pride che sfileranno nelle varie
città italiane. Fra critiche e innovazioni, fra decisioni dei comuni più o meno
discutibili, tutti si preparano a sfilare in nome dei diritti e al grido di orgoglio omosessuale.
Perché
è importante partecipare al pride? Perché sì! Perché è un modo di dire basta a
chi nega ogni forma di diritto a singoli o coppie lgbt. Perché è un modo come
un altro per dimostrare che non ci si vergogna di essere gay.
Tuttavia
quest’anno sto pensando seriemente se andare o meno al pride campano che si
terrà a Salerno. La motivazione di
questo mio dubbio riguarda la decisione del sindaco De Luca di infiltrare,
durante il corteo, dei poliziotti in borghese pronti ad intervenire per fermare
quei gay che si baceranno durante la marcia (multandoli se è il caso). Sì proprio
così. Questa è una delle condizioni a cui dovranno attenersi i gay campani che il 26 maggio parteciperanno al corteo che,
fra l’altro, sarà relegato sulla strada del lungo mare e non nella zona
centrare della città. A questo punto mi chiedo: che senso ha presenziare ad un
pride, il cui scopo è quello di far valere i propri diritti, se durante la manifestazione
vengono posti dei limiti ai diritti individuali di chi vi partecipa?
Posto
che a me non piace fare picci picci
per strada, posto che pure io trovo fastidioso vedere gente, di qualunque
orientamento sessuale, scambiare le strade per le mura di casa, trovo tutto
questo offensivo soprattutto in un giorno in cui in migliaia si recano ad una
marcia in nome dei propri diritti. Non mi risulta che in una qualche marcia
tipo family day, qualcuno si sia preso
la briga di dire “niente baci o vi
multiamo”, eppure anche in quei casi si scendeva in piazza per tutelare il
diritto della famiglia tradizionale, quindi di un certo tipo d’amore. Perché in
un gay pride, vittima del cliches piume e
lustrini, tutta questa prevenzione è necessaria? Perché chi scende in
piazza per i diritti, deve avere paura di muoversi in piena libertà?
Qualcuno
potrà dirmi che i pride sono solo una carnevalata che non hanno senso e quindi
se non si facessero sarebbe meglio, eppure io do al pride un’importanza
elevata. Per molti, forse, non è il modo giusto per far valere i propri
diritti, per me, invece, è uno dei tanti modi con cui far conoscere la realtà
omosessuale e quindi ha senso farlo. Perché finché ci saranno ragazzi che si
uccidono, finché ci saranno persone che si nascondo (e poi puntano il dito
contro), finché ci saranno vedovi che non hanno diritto neanche di partecipare
al funerale dei compagni, finché ci saranno ragazzi che vengono derisi,
picchiati, violentati, malmenati, mortificati, finché la società non capirà che
l’omosessualità esiste e fa parte della normalità, allora tutto serve, tutto ha
importanza, tutto è utile affinché si capisca che dare i diritti a chi non li
ha, non li toglie a chi già li possiede.
E su
questo ultimo aspetto, voglio postare questo video realizzato da Shane un
ragazzo che dall’oggi al domani ha perso Tom, il suo compagno. Non lo ha potuto
vedere in ospedale, non ha potuto partecipare al suo funerale, non ha potuto
dirgli addio a causa di una famiglia che non considerava la loro unione per
quello che era: un’unione famigliare. Shane ha deciso di realizzare questo
video affinché la sua storia non si ripeta più, affinché non ci sia più uno
Shane qualunque costretto a soffrire due volte per la mancanza di diritti.
Per
ottenere i propri diritti tutto è utile, però non si può lottare con delle restrizioni di libertà che rendono le battaglie prive di
valore.
Rubrica: Francesco Sansone
Grafica: Giovanni Trapani
Autore: Francesco Sansone
Prefazione: Paolo Vanacore
Copertina di e con Giovanni Trapani
Casa Editrice: Tempesta editore
Prezzo: 15,00 Euro
Picci picci… Mi ha fatto ridere! Ma restiamo seri!
RispondiEliminaCredo che il pride sia una forma, come tante altre, per rivendicare diritti. L’intento è utile e nobile, ma viene interpretato in malo modo… Quindi non so quanto possa essere utile, in particolare qui in Italia. Io un giorno ci andrò, quando sarò più conoscente sulla mia sessualità… E’ importante il processo dell’integrazione, scrivo così perché l’accettazione è troppo comoda, dobbiamo essere integrati e rispettati, io la penso così. Ma poi non ho mai capito come in una società democratica si debba chiedere i propri diritti, non dovrebbe essere scontato ed immediato… Va beh non voglio fare polemica.
Penso spesso al fatto che un giorno io non possa andare in ospedale se il mio compagno dovesse star male, quindi essere ricoverato… Purtroppo non sono banalità, qui c’è in gioco anche la vita, la sopravvivenza di molte persone gay, che senza queste leggi vengono buttate per strada, dato che non sono tutelate.
Buona giornata Francesco ^_^
Bellissimo il concetto dell'integrazione che hai espresso... è vero bisogna lottare per l'integrazione e per il rispetto in quanto persone. A oggi rischiamo di vederci privare dei nostri diritti dal primo che viene e sembra che questo non sia sufficente ai fini di riconoscere una legge che ci tuteli.
EliminaBuona giornata a te Amleto.
la reale funzione del gay pride, cosi come sono svolte, cosi come lo conosciamo, e le conoscono gli etero, molto spesso si rivela un arma a doppio taglio, che genera poi brutture come quella che hai riportato,
Eliminail messaggio che passa è sempre il più forte e straniante: paillettes trans nude, uomini a petto nudo, uomini che si baciano(che poi è la cosa più normale) le telecamere riprendono quello, e non magari chi ci va, normalmente vestito
poi apro un altra parentesi: chi ci va realmente per uno scopo politico o civile? ben pochi, conosco tanta gente che gia parla di come cuccherà al pride, di come si farà di popper, di come tromberà poi in sauna, di chi andrà a ballare ecc....
fra hai scritto fiume e lustrini invece che Piume! :)
EliminaNato Stanco che fra coloro che presenziano al pride ci siano anche coloro che pensano al dopo pride è vero, però ci sono, e credo siano la maggioranza, persone cui scopo non è altro che scendere in piazza per i diritti. Parlo di coppie omo e etero, genitori di figli gay e molto altro ancora...
EliminaPoi che i media trasmettano solo quel 2% di "piume di struzzo" è un altro discorso, ma infondo l'informazione italiana è quella più faziosa che si trova in giro.
PS corretto ^___^
non so cosa sia il popper, sono sfigato XD?
RispondiEliminacomunque non sapevo di questa cosa, evidentemente hanno optato per farlo comunque seppur con restrizioni piuttosto che nulla, anche se io avrei optato per il nulla e avrei fatto scattare un caso visto che questo vieta la libertà di manifestazione e associazione (che la costituzione impongono)
per i pride forse andrò a Bologna e palermo sono pur sempre una first lady u.u
No Pier, sei semplicemente un bravo ragazzo ^___^
EliminaIo la penso esattamente come te per questo me la sto pensando perché sinceramente trovo non abbia senso andare a manifestare per i propri diritti quando si hanno delle restrizioni alla libertà di espressione...
Io anche quest'anno mi perderò quello di Palermo, però posso dire che io c'ero al primo!!! ^___^
Il video di Shane è davvero TOCCANTE.
RispondiEliminaIl divieto di baci di Salerno è "TOCCATO"!
[Quassù nel profondo nord qualcosa che è "tocco" significa "matto", "andato a male", "stupido"]
Come non concordare con le tue parole?
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