Altri Mondi - Intervista ad Antonio Back sceneggiatore di #Tris - Tre Tipi Travolgenti.
#Tris - Tre Tipi Travolgenti è una nuova web serie trasmessa su youtube, e da settimana scorsa trasmessa anche su Il mondo espanso del cinema gay, che ruota intorno a 3 amici, Giulio, Daniele e Alex, tre ragazzi gay alle prese con la loro quotidianità. Io ho intervistato lo sceneggiatore Antonio Back e questo è quello che mi ha detto sulla serie...
I pride si avvicinano, meglio andarci vestiti come si deve...
Intervista ad Antonio Back
sceneggiatore di
#Tris - Tre Tipi Travolgenti.
#Tris è una web serie che racconta le
vicende di 3 ragazzi gay, Giulio, Daniele e Alex, nella loro quotidianità.Antonio,
come è nata l’idea di questo progetto?
Antonio Mancusi @Mancusi Photography |
Guardando il panorama televisivo italiano, avevo la percezione che
l’omosessualità fosse ancora una sorta di tabù relegato a personaggi del mondo
del gossip o della moda. Volevo far vedere che c’è anche dell’altro, ragazzi
normalissimi che vivono la loro vita come tutti e non si fanno troppi drammi.
La speranza è che questo messaggio di uguaglianza arrivi ai più, e che possa
aiutare soprattutto chi non è ancora a suo agio con la propria sessualità.
Quanto
tempo c’è voluta per realizzarla?
La pre-produzione è durata un’infinità! La prima stesura risale a Dicembre 2010. Nel frattempo abbiamo avuto numerosi contrattempi. La parte più difficile è stata trovare una regia forte. In #TRIS abbiamo standard lavorativi che semplicemente richiedono capacità di adattamento. Non tutti i registi sarebbero in grado di starci dietro, e lo dico in coscienza. Fortunatamente abbiamo trovato Doni Corrado, una persona stupenda nonché una regista assertiva e coraggiosa. Da quando abbiamo cominciato a collaborare con lei, andiamo come treni garantendo al contempo una qualità a mio parere elevata: le prime tre puntate sono state girate in 4 giorni a fine Marzo. Le successive tre in quattro giorni a metà Maggio, e l’ultima sarà girata a Giugno. È stato un piccolo miracolo.
La pre-produzione è durata un’infinità! La prima stesura risale a Dicembre 2010. Nel frattempo abbiamo avuto numerosi contrattempi. La parte più difficile è stata trovare una regia forte. In #TRIS abbiamo standard lavorativi che semplicemente richiedono capacità di adattamento. Non tutti i registi sarebbero in grado di starci dietro, e lo dico in coscienza. Fortunatamente abbiamo trovato Doni Corrado, una persona stupenda nonché una regista assertiva e coraggiosa. Da quando abbiamo cominciato a collaborare con lei, andiamo come treni garantendo al contempo una qualità a mio parere elevata: le prime tre puntate sono state girate in 4 giorni a fine Marzo. Le successive tre in quattro giorni a metà Maggio, e l’ultima sarà girata a Giugno. È stato un piccolo miracolo.
A
proposito delle riprese, c’è qualche episodio divertente che ancora oggi vi fa
ridere ripensandoci sopra?
Innumerevoli.
Diciamo che con le scene di Giulio e Mario, succedeva spesso che dovevamo fare
più ciak perché ogni volta qualcuno di noi scoppiava a ridere. Poi c’è anche
una scena di Alex al bar dove lui si mette a… va be’, non do anticipazioni, ma
fu uno spasso. Poi ce una scena in particolare che mi è rimasta nel cuore, è in
assoluto quella che ho preferito girare: aveva come protagonista StefyMakeUp ed
è una scena molto diversa da quelle che giriamo di solito. La vedremo
nell’episodio 5.
I
tre protagonisti sono interpretati dai giovani Alessandro Ananasso, Armando
Pizzuti, Andrea Riso. Come sono stati scelti?
Antonio Mancusi @Mancusi Photography |
Con loro è stato amore a prima vista. Tutti e tre hanno sostenuto un provino, a
cui erano approdati per motivi diversi: Alessandro era arrivato sotto consiglio
di Laura Monaco (Viola), Armando era un contatto di Doni, e Andrea era invece un
perfetto sconosciuto. Tutti e tre si sono rivelati da subito (il copione gli fu
consegnato sul posto) attori sensibili e di grande talento, nonché in seguitopersone
squisite, disponibili e soprattutto UMILI.
Nella
season premiere abbiamo visto che colui che narra le vicende dei tre amici è un
ragazzo che però rimane ancora sconosciuto. Il pubblico saprà mai di chi si
tratta?
Diciamo che cercheremo di essere corretti con chi ci guarda, il più possibile.
Diciamo che cercheremo di essere corretti con chi ci guarda, il più possibile.
Cosa
ha spinto te e il tuo gruppo di lavoro a trasmettere la serie su youtube e non
in tv?
Antonio Mancusi @Mancusi Photography |
Ormai la tv è un mezzo obsoleto, e noi stessi quando abbiamo provato a proporre
#TRIS alle case di produzione abbiamo ricevuto reazioni positive a parole, ma
poi inconcludenti. Il web non è certamente un ripiego, anzi, è un mezzo così
capillare e potente che siamo lieti di poterci essere.
In che senso avete ricevuto reazioni inconcludenti dalle
case di produzione televisive?
Tutti si dimostravano entusiasti quando gli presentavo il
progetto, ma poi a fatti nessuno si è mosso concretamente per produrlo. Diciamo
che tutti erano intimoriti dal numero di attori, dal numero di location, dalla
durata… quando invece si può ovviare a certe difficoltà con dei trucchi molto
elementari.
La
serie è stata accolta dagli internauti in maniera positiva, tuttavia non sono
mancate delle critiche, secondo me eccessive, sulla sceneggiatura, ritenuta
prevedibile, e sulla recitazione degli attori. Cosa ti senti di rispondere a
chi ha mosso queste critiche?
Antonio Mancusi @Mancusi Photography |
Le critiche arrivano sempre e comunque, e sono contento che #TRIS scatenireazioni
così intense. Poi ci sono critiche costruttive, e non... Noi comunque continuiamo
per la nostra strada, e personalmente mi ritengo orgoglioso di poter dire che a
#TRIS ho lavorato anch’io.
Devo
confessarti che tutti e tre i protagonisti mi sono piaciuti, tuttavia mia ha
colpito molto il personaggio di Daniele perché benché sia il prototipo del
bravo ragazzo, vive con la paura costante della reazione che potrebbero avere i suoi famigliari e
i suoi colleghi di università se venissero a conoscenza della sua
omosessualità. Questa è una delle paure che molti ragazzi vivono e che comporta
una frustrazione non indifferente. Perché avete deciso di affrontare questo
aspetto?
Grazie delle belle parole! È stata una decisione dell’ultimo momento. All’inizio la trama di Daniele era diversa, nessuno dei tre personaggi viveva alcun dramma interiore relativo alla sua omosessualità. Poi però ci siamo ricordati che il nostro obiettivo è di raccontare storie vere, che possano aiutare anche chi guarda. E quale storia migliore di quella di un ventenne grande e grosso, che nonostante tutto ha ancora paura di cosa potrebbe dirgli la sorella. Speriamo che questa storia, nel suo sviluppo, sia fonte di ispirazione per chi ha le stesse paure di Daniele.
Grazie delle belle parole! È stata una decisione dell’ultimo momento. All’inizio la trama di Daniele era diversa, nessuno dei tre personaggi viveva alcun dramma interiore relativo alla sua omosessualità. Poi però ci siamo ricordati che il nostro obiettivo è di raccontare storie vere, che possano aiutare anche chi guarda. E quale storia migliore di quella di un ventenne grande e grosso, che nonostante tutto ha ancora paura di cosa potrebbe dirgli la sorella. Speriamo che questa storia, nel suo sviluppo, sia fonte di ispirazione per chi ha le stesse paure di Daniele.
A proposito di drammi e difficoltà legati all’omosessualità,
tu cosa pensi si possa fare per cambiare la situazione in Italia della comunità
LGBT? La tv e il cinema cosa dovrebbero fare per smuovere le coscienze degli
italiani?
Antonio Mancusi @Mancusi Photography |
Per quanto riguarda i diritti, trovo che molte associazioni
facciano un lavoro encomiabile, e nutro fiducia in loro e nei giovani che le
animano;per quanto riguarda la società invece credo che i mezzi di
comunicazione giochino un ruolo chiave. Ad esempio, ho avuto modo di
intrattenere corrispondenze con molte persone grazie a #TRIS, e mi sono rimaste
impresse le parole di un ragazzo, che mi raccontava di guardare Tutti Pazzi per
Amore con la madre e di aver preso il coraggio di fare coming out con lei
quando insieme hanno visto la scena di un personaggio femminile di Tutti Pazzi
3 che si dichiarava lesbica con i genitori. Ha detto alla madre “Ecco, vedi? Io
sono come lei”. Questo ci fa capire quanto potere ancora inutilizzato abbiano
le fiction, i film e via discorrendo.
Domani
verrà pubblicata la seconda puntata, ti andrebbe di darci qualche anticipazione
su quello che vedremo?
Cominceremo a conoscere un lato diverso di Alex: quello che finora era il ragazzo capriccioso e pungente, ora ci mostra un lato più vulnerabile, anche per colpa di Daniele... Intanto, Giulio, nonostante cerchi di distrarsi, continua a pensare all’Australiano e chiede aiuto, immancabilmente, alla fidata (?) Clara…
Cominceremo a conoscere un lato diverso di Alex: quello che finora era il ragazzo capriccioso e pungente, ora ci mostra un lato più vulnerabile, anche per colpa di Daniele... Intanto, Giulio, nonostante cerchi di distrarsi, continua a pensare all’Australiano e chiede aiuto, immancabilmente, alla fidata (?) Clara…
Rubrica: Francesco Sansone
Grafica: Giovanni Trapani
Autore: Francesco Sansone
Prefazione: Paolo Vanacore
Copertina di e con Giovanni Trapani
Casa Editrice: Tempesta editore
Prezzo: 15,00 Euro
Nessun commento:
Posta un commento