Marte Inverso - 15^ Puntata Ultima puntata


Prologo
Si conclude oggi questa seconda stagione di Marte Inverso che tornerà a Dicembre con la terza stagione, mentre Un nuovo mondo andrà in vacanza per Natale.
Nelle puntate precedenti abbiamo visto l’ingresso di Stefano e Cristian, ma abbiamo imparato a conoscere meglio Pedro. In questa ultima puntata ritroveremo di nuovo i due protagonisti assoluti di questo spin off. Vi lascio a questa ultima puntata, certo che vi lascerà con la voglia di scoprire cosa succederà dopo i fatti narrati.
Francesco Sansone




15^ Puntata
Ale
Mi sveglio ancora intontito e mi serve del tempo per rendermi conto che mi trovo a casa di Simone, Ieri sera con tutto quello che è successo ci siamo lasciati andare ai festeggiamenti. Mi giro dall’altra parte del letto e vedo il mio Simone dormire come un ghiro e la sua faccia è così serena. Stanotte non riusciva a chiudere occhio per l’eccitazione data dal risultato della serata. Continuo a fissarlo e lentamente vedo il suo viso svegliarsi, si gira verso di me e aprendo gli occhi, vedendo il mio viso, mi lancia un sorriso.
-          Buon giorno amore
-          Ben svegliato
-          Ma che ore sono?
-          Non saprei… mi sono svegliato pochi minuti fa
-          Come sei bello appena sveglio- e allarga le braccia e con il viso mi chiede le coccole – Che bello svegliarsi in questo modo.
-          Ti preparo il caffè?
-          Restiamo ancora qualche minuto così, per favore
-          Come vuoi  - e coccolandomi a lui, mi lascio andare al romanticismo di questo momento.

***
-          Ci vuoi il caffè nel latte? – gli chiedo quando entriamo in cucina.
-          Tu siediti! Ci penso io a te.
-          Ma…
-          Niente ma, oggi voglio viziarti
-          Se la metti così…
-          Ecco il tuo latte, i cereali e il succo d’ananas
-          Colazione salutare… che bontà!
-          Ti va di andare a fare delle spese al centro commerciale prima di andare al pub?
-          Sì, stavo pensando di comprare dei giacchetti di lana
-          Cominci a sentire freddo, amore?
-          Non è questo è che…
-          Non è per questo è che – mi interrompe Simone scimmiottandomi – Sto scherzando, non fare il solito permaloso
-          Ma io non sono permaloso
-          E io ho i capelli rossi
-          Ma ti sembra questo il modo di coccolarmi? Mi sento offeso
-          Su, perdonami – e si avvicina a me, dandomi un breve, ma intenso bacio sulle labra.
-          Ok, se me lo chiedi così, come non potrei?
-          Sei sempre così buono con me
-          E lo so ed è per questo che te ne approfitti.
-          Chi, io?
-          Sì, tu
-          Ma con questi occhi e questo faccino ti sembro uno che si potrebbe approfittare di te?
-          Sì e come se lo puoi fare
-          Che stronzo che sei – mi dice ridendo e alzandosi – Dai andiamo a farci una doccia
***
-          Per fortuna che volevi comprare solo qualche giacchetto? Hai svuotato un negozio e per di più quella commessa l’hai fatta impazzire.
-          Ma non è vero…
-          Non è vero? Proviamo ad andare da quella ragazza e vedere cosa pensa di te
-          Meglio di no, ho paura di quello che potrei sentirmi dire
-          Allora ammetti che sei stato pesantuccio
-          Forse un pochino… ma solo forse
-          Dai andiamo a mangiare qualcosa in quel bar – e ci rechiamo verso i tavoli, sedendoci e aspettiamo che venga il cameriere.
-          Salve, che vi porto?
-          Sì, salve…
-          Ehi, professore. Che ci fa qui?
-          Prego?
-          Mi scusi, forse non si ricorderà di me. Sono un odei suoi studenti di quest’anno.
-          Davvero? Mi scusi, ma siete in tanti e non posso ricordarmi di tutti e poi non mi sembra che lei sia mai venuto ad un ricevimento
-          Infetti è vero, ma lavorando ho solo il tempo di seguire le lezione che, se posso trovo interessanti
-          La ringrazio.
-           Che vi porto?
-          Per me un pezzo di pizza, un gassosa e delle patatine. Per te Simone?
-          Ah, sì… per me lo stesso, grazie
-          Arrivano subito – e se ne va
-          Che palle, pure quando sono libero mi ritrovo a parlare di università
-          Dai non ti lamentare, infondo lo sappiamo tutti e due che ti piace quando ti fanno i complimenti
-          Ecco i vostri pasti.
-          Quanto viene – domando
-          Sono 14 euro in tutto
-          Ecco – dice Simone, allungano i soldi
-          Ma lei è il proprietario del Marte Inverso?
-          Sì.
-          Complimenti per la serata di ieri, ha spaccato di brutto
-          Grazie. Anche tu eri lì ieri?
-          Sì, ero un amico dei ragazzi della band
-          Allora spero di rivederti presto al locale
-          Ci può contare e dirò a tutti i miei amici di venire.
-          Te ne sono grato
-          No, sono io che devo ringraziare lei per aver aperto un pub così micidiale.
-          TI ringrazio
-          Adesso vado, altrimenti il capo mi licenzia. Ah, volevo sapere se le servisse un ragazzo per i tavoli. Ho bisogno di trovare un secondo lavoro
-          Sei sicuro di potercela fare? Non penso che il lavoro qui sia facile
-          Sicuro o non sicuro, ho bisogno di lavorare, altrimenti non potrò continuare a studiare
-          Perché i suoi non possono aiutarla? – gli domando
-          Diciamo che mi aiuto da solo. – Sentendo quella frase io e Simone restammo in silenzio.
-          A che ora finisci di lavorare oggi?  - gli domanda Simone
-          Tra un’ora
-          Allora vieni verso le 20
-          Vuol dire che…
-          Ci vediamo alle 20! – dice annuendo con la testa e sorridendo Simone
-          Grazie mille, grazie, grazie, grazie
-          Dai calmati adesso
-          Sì, mi scusi. Adesso vado
-          Mi dici come ti chiami?
-          Oh, è vero. Mi chiamo Mattia
-          Ben venuto al Marte Intervo, Mattia

Continua a Dicembre

Rubrica: Francesco Sansone
Grafica: Giovanni Trapani