Un Nuovo Mondo - La nuova stagione. 61^ Puntata



61^ Puntata

Daniel
-          Buongiorno, sei già sveglio? – mi domanda Ricky entrando in cucina mentre sto preparando la colazione
-          Sì, sono molto mattiniero. Cosa mangi a colazione?
-          Veramente non faccio quasi mai colazione
-          Sbagli. La prima colazione è il pasto più importante della giornata.
-          Lo so, ma sono un dormiglione e ogni volta mi sveglio tardi e per non arrivare dopo il suono della campanella a scuola, la salto.
-          Le alzatacce per la scuola, le ricordo bene
-          Parli come se fossi un vecchio… sì e no avrai 19 anni
-          Vero.. ma sai, una volta entrati all’università, quel periodo diventa così lontano
-          E cosa ci fa un ragazzo giovane come te con uno che ha quasi dieci anni in più?
-          L’amore non guarda queste cose. Quando arriva, arriva e non guarda l’età.
-          Ottima risposta, però che peccato..
-          Cosa?
-          Sì, che tu  sia già impegnato e per di più con mio fratello. Ti corteggerei fino a fatti cadere fra le mie braccia
-          Pure tu sei gay?
-          Sì… che vuoi che ti dica, sarà un vizio di famiglia
-          Può darsi – e accenno un sorriso – Comunque sei troppo giovane per me
-          Ah, allora sei uno di quelli che vogliono fare il badante del proprio fidanzato
-          Ma tuo fratello non ha bisogno di un badante
-          Lo so, ma se dovesse finire, e con i gusti che ti ritrovi, potresti trovarne uno che potrebbe averne bisogno
-          Non credo che dopo tutto quello che io e tuo fratello abbiamo passato, potremo lasciarci.
-          Me lo auguro – e mi guarda con uno sguardo che non definirei malizioso, anzi piuttosto provocatorio. Se ieri mi sembrava un ragazzo desideroso di incontrare il fratello, oggi mi sembra uno che nasconde qualcosa, ma non so cosa possa essere. Spero non crei problemi, ne ho avuto già abbastanza ultimante.
-          Buongiorno ragazzi – dice Manu entrando in cucina e dandomi un bacio sulla fronte
-          Buongiorno fratellone. Posso chiamarti così, vero?
-          C- certo, ne sarei felice.
-          Anch’io… fratellone
-          Allora latte, cereali e succo d’arancia per tutti?
-          Certo amore
-          Sì, cognatino
-          Come mi hai chiamato?
-          Cognatino, infondo sei il fidanzato del mio fratellone – e dicendolo aveva sul viso la stessa espressione di prima.
-          Preferirei  che continuassi a chiamarmi Daniel
-          Scusa non volevo mancarti di rispetto
-          Ma non si tratta di questo
-          Allora cos’è? – mi chiede Manu, con un’espressione stupita
-          No, è che.. mi fa strano sentirmi chiamare così.. tutto qui.
-          Ah, fa niente. Allora signori che vogliamo fare oggi?
-          Io veramente volevo passare a trovare Fabrizio, mi ha mandato un sms scrivendomi che è tornato con Andrea.
-          Ma tutti i vostri amici sono gay?
-          Sì, Ricky – gli rispondo – e da oggi s’è ne è aggiunto un altro
-          E chi è? – domanda Manu
-          Il tuo fratellino
-          Davvero?
-          E sì.. come ho detto a Da – ni –el, sarà un vizio di famiglia – e a questa risposta Manu scoppia a ridere, mentre il suo fratellino, torna a guardarmi con quello sguardo che questa volta conteneva un pizzico di sfida.
-          Forse ho sbagliato a dirglielo Ri - cky? Avresti preferito dirglielo tu? – dico rispondendo con lo stesso sguardo
-          No, no. Figurati. Tanto prima o poi avrebbe dovuto scoprilo, quindi meglio così, mi sono evitato l’imbarazzo.
-          Sono contento di averti aiutato. Comunque come dicevo, io vado a trovare Fabrizio, magari vi raggiungo dopo. Voi che avete intenzione di fare?
-          Non saprei. Vuoi venire a correre con me Ricky? Ti posso prestare una delle mie tute, se qui non ne hai.
-          Sarebbe fantastico. Ho proprio bisogno di un po’ di attività fisica, dato che è da 4 giorni che non vado in palestra.
-          Perfetto. Allora ci vediamo per pranzare tutti assieme. Se volete chiedo pure a Fabrizio e ad Andrea se vogliono unirsi a noi, così presentiamo il nostro piccolo figliol prodigo
-          Ottima idea Dani.
-          Sì, mi farebbe piacere conoscere gli amici del mio fratellone e del suo fidanzato.
-          Allora vado a farmi la doccia ed esco.
-          Io intanto vado a prendere la posta giù nella cassetta, ma prima – dice Manu alzandosi dopo aver finito di bere il suo succo di arancia – ti prendo la tuta.
-          Grazie.
-          Ora che siamo soli, mi dici perché sei venuto qua? - chiedo a Ricky quando Manu si allontana.
-          Per conoscere il mio fratellone.
-          Tu non mi fai fesso. C’è anche qualcos’altro sotto e, credimi, lo scoprirò
-          Da – ni – el la mattina sei un po’ troppo paranoico. Ieri non eri così
-          E tu ieri sera non ti sei presentato per quello che sei.
-          Ecco la tuta.
-          Io vado a fare la doccia
-          Va bene amore. Io scendo. Ricky lì c’è un secondo bagno dove ti puoi lavare e vestirti.
-          Sì vado subito.
-          Perfetto. Torno subito – sento le loro ultime parole mentre  sto aprendo l’acqua della doccia.
-          Da –ni – el
-          E tu che ci fai qua?
-          Scusa non volevo spaventarti.
-          Per favore puoi uscire?
-          Volevo vedere come sei nudo e sei proprio come ti ho immaginato ieri sera mentre mi toccavo sul divano.
-          Esci subito da qui.
-          Stammi a sentire, non ti intromettere. Fai il bravo maritino e non osare complicarmi la vita
-          Pensi che le tue parole mi spaventino?
-          Non voglio spaventarti, cognatino. Ti voglio solo dare un consiglio. Non mi mettere i bastoni fra le ruote, ti potresti fare male.
-          Senti – dico uscendo dalla doccia tutto nudo e gocciolante e spigendolo contro il muro e mettendogli un braccio sotto il collo – prima di parlarmi così, devi succhiarne di cazzi. Non ti permettere tu di intrometterti nel mio rapporto con tuo fratello. Se tu sei pazzo, ti assicuro che io lo sono più di te. Ora moccioso, se vuoi qualcosa dillo subito, altrimenti ti faccio cacciare subito da questa casa. Tuo fratello ha già sofferto abbastanza e non gli serve un giovane succhia cazzi a creargli altri guai. Hai capito ?
-         
-          Hai capito – ripeto affondando il braccio sotto il collo
-          Sì, sì. Sei stato chiaro.
-          Lo sapevo che non sei così scemo come vuoi apparire. Adesso esci, devo finire di lavarmi.

Continua…
Rubrica: Francesco Sansone
Grafica: Giovanni Trapani