Un Nuovo Mondo - La nuova stagione. 62^ Puntata



62^ Puntata
Alberto

-          Tesoro sei riuscito a dormire, vedo?
-          Sì mamma, ed è tutto merito tuo.
-          Viene a fare colazione, papà ci sta aspettando. A pranzo vengono tuo fratello, Simona e la piccola Anna.
-          Ah! Che bello.
-          Dai, non sono così pesanti come … no! Lo sono e pure tanto – dice assumendo un’espressione facciale di una che proprio non li regge.
-          Mamma sei un mito.
-          E sì, lo so. Ti aspetto giù
Mi alzo dal letto e sto per scendere in cucina, quando sento la suoneria del mio cellulare che mi avvisa dell’arrivo un messaggio. Curioso di sapere chi posa essere prendo il mano il mio telefono e mi rendo conto che non è l’unico che ho ricevuto, così, uno alla volta, inizio a leggerli tutti

Alberto come stai? Spero che l’aria di casa ti abbia fatto bene. Volevo darti una bella notizia. Io e Andrea siamo tornati assieme. Sono felice e sono certo che tu lo sarai tanto quanto noi. Tvb, Fabrizio

Alberto ttt ok? Qui alla grande, Fabrizio mi ha detto che mi ama e siamo tornati assieme. Te lo scrivo  perché sono certo ti farà piacere. Non vedo l’ora che ritorni. Andrea

Ciao Alberto penso tu lo sappia già, Fabrizio ha scelto  Andrea. Avevi ragione, non mi amava alla stessa mia maniera. Dovrei esser felice perché la persona che amo ha trovato la serenità che da tanto cercava. Ma sto uno schifo. Scusa non dovrei dirti queste cose a te, sono stato insensibile, perdonami. Biagio

Sono contento che i miei piccolini siano tornati assieme, ma non posso non dispiacermi per Biagio. Un ragazzo davvero dolce che  non è mai stato pressante con Fabrizio, ma ha aspettato che la persona dei suoi sogni si rendesse conto di lui al 100%. Decido di rispondere ai messaggi e dopo aver inviato quelli di felicitazione ai miei piccoli, ne mando uno anche a Biagio

Non essere triste, purtroppo sapevi che sarebbe stato difficile far dimenticare Andrea a Fabrizio. Adesso devi solo cercare di trovare la persona che ti possa amare come ti meriti senza accontentarti delle briciole. Spero ti riprenderai presto e non scusarti con me  perché non sei stato indelicato. Un abbraccio

Ti vorrei qui, perché sei l’unico che mi può capire. Non mi sento di andare dagli altri e vederli felici nelle loro relazione. Non è cattiveria, ma tristezza, perché mai nessuno mi ha mai amato e forse mai nessuno lo farà

Non dire queste cose. Non cercare l’amore, aspetta che questo arrivi e quando meno te lo aspetti, ti troverai a vivere il sogno che aspettavi da una vita.

Come te è Luca?

Sì, proprio come noi. Quando non cercavo più, è arrivato e tutto è cambiato. Ho scoperto un nuovo mondo, anche se adesso l’ho perso.

Chissà, forse arriverà qualcuno che ti farà conoscere un nuovo mondo mai bello come quello tuo e di Luca, ma bello in maniera diversa.

Forse sarà così, ma per ora voglio restare dentro quel mondo e sognare ricordando quei giorni. Ora scusami, devo andare.
Alberto, ho detto qualcosa che ti ha ferito?

No tranquillo. Vado

Le parole di Biagio mi sono sembrate così strane, non mi aspettavo che potessi sentirmele dire. Anche se sono passati tutti questi mesi, ancora avverto la presenza di Luca e la sola idea che la sua presenza venga sostituita da qualcun altro è inconcepibile. L’amore non può essere una cosa così effimera che dura solo quando si lo vive, è inconcepibile questa teoria. Io ancora lo sento vicino, a volte sento la sua voce, la mattina poi, quando socchiudo gli occhi e mi giro nella parte del letto deve dormiva lui, mi sembra di vederlo, anche se appena sgrano gli occhi mi rendo conto che si tratta solo di un’illusione. Mi manca e non so come posso fare a continuare senza di lui.
-          Alberto che fine hai fatto?
-          Arrivo mamma.

***

-          Fratello, e cerca di sorridere un po’!
-          Felix hai rotto il cazzo. Anche se per te non è concepibile, quello che morto non era solo un amico. Era il mio compagno, l’uomo che amavo e con cui ho condiviso la casa, le gioie e i dolori di una vita assieme proprio come te, con la sola differenza che tu hai recitato questa formula in una chiesa, io fra le sue braccia. Se non riesci a capire questo, mi dispiace, io e te non possiamo avere nulla di che parlare.
-          Come puoi dire certe cose? Ma ti rendi conto di quanto sia innaturale tutto quello che dici e fai?
-          Non ti permettere di usare di nuovo la parola innaturale per parlare della mia storia con Luca e tanto meno per parlare della mia vita. Cosa è naturale per te? Vivere la vita che fai tu? Fammi capire, cosa c’è di naturale nel tuo rapporto?
-          Ma tutto. Io sono un uomo e Simona è una donna, più naturale di questo cosa c’è?
-          Tutto il resto. Non hai l’esclusiva della normalità solo perché rientri in quello schema precostruito da uomini chiusi e bigotti che interpretano le parole di Dio secondo la propria volontà. Ti facevo più intelligente è invece non lo sei. Ti credevo più intelligente è invece sei un idiota.
-          Perché sono un idiota, perché ho le mie idee?
-          No perché vuoi applicarle a tutti gli altri. Nessuno viene da te a dirti come muoverti, come vivere o come amare e soprattutto non verrebbe mai nessuno da te a dirti di sorridere se perdessi tua moglie. Non sei un idiota perché hai le tue idee, no. Lo sei perché non capisci che tuo fratello avrebbe bisogno di un abbraccio e di una parola di conforto invece di veder sminuire il suo dolore e il suo essere uomo.
-          Ma non ti sminuisco.
-          E invece lo fai.  Ora vado a farmi le valige, è stata una cazzata venire qui per cercare un po’ di serenità.
-          Ma dove vai? Scappi sempre quando il discorso non ti conviene.
-          Non scappo, evito di sentirmi in difetto, devo pensare al mio dolore per esser forte e dirmi che tu non sei nulla per trattarmi così.
-          Alberto.
-          Mamma scusami, ma devo andare dove so che tutti mi possono capire. Grazie per quello che tu e papà avete fatto per me. Grazie a te sono tornato a dormire, ma se restassi qui ricomincerei a non farlo per due motivi.
-          Chiedi scusa a tuo fratello, Felix
-          Ma papà..
-          Niente papà. Sei un bifolco. Non ti cresciuto affinché diventassi un biforco privo di sensibilità
-          Ah, ora la colpa è mia.
-          Sì! E impara che quando qualcuno sbaglia, deve sapere chiedere scusa, anche questo fa di un uomo, un uomo. Alberto se tu non vuoi restare, capisco. Neppure io ce la farei, però almeno facci venire qualche giorno da te.
-          Papà… ma tu…
-          Io e tua mamma sia pensionati  e quindi adesso dobbiamo pensare a goderci i nostri figli. Tuo fratello e la sua famiglia per tre giorni possono fare a meno di noi.
-          Ma..
-          Felix non ti ho ancora sentito chiedere scusa.
-          Papà
-          Niente papà, chiedi scusa a tuo fratello
-          Scusami Alberto
-          Bene, ora prendetevi il pranzo e portatevelo a casa, andrebbe buttato. Io, tua madre e tuo fratello dobbiamo prendere un aereo.
-          Vi accompagno io.
-          Fai come vuoi.
Continua…

Rubrica: Francesco Sansone
Grafica: Giovanni Trapani